Una Napoli grinta e cuore stoppa la corsa di Veroli
Grinta e cuore. Così Napoli è tornata alla vittoria, rimettendo in piedi una partita che, dopo i primi venti minuti, sembrava irrimediabilmente segnata. Troppo brutti i primi due quarti, specchio fedele delle prestazioni mediocri che hanno caratterizzato fin qui la stagione dei partenopei. Solo una buona applicazione difensiva ha tenuto a galla la Expert, mentre l’attacco ha lungamente battuto in testa, sopratutto quando Veroli ha utilizzato la zona. Nei primi cinque minuti Napoli ha provato a giocare in transizione, mantenendo il punteggio sul filo dell’equilibrio (8-7 al 5′).
Poi però le soluzioni offensive hanno cominciato ad incepparsi e gli ospiti hanno potuto costruire il proprio vantaggio, trascinati da ottimo Casella (22 punti per lui). La Expert, in preda alla sue angosce, si è affidata esclusivamente al tiro dal perimetro, con esiti disastrosi (2/13 all’intervallo). Inutili i tentativi di Bianchi, che ha provato a ruotare tutti gli uomini della panchina, senza però trovare qualcuno in grado di togliere le castagne dal fuoco. Disastroso Black, fuori registro Allegretti e Brkic, nemmeno Weaver a dispetto dei 12 punti realizzati nei primi venti minuti era apparso in grado di trascinare la squadra fuori dalle secche. Così Veroli, senza strafare, si è trovata ad allungare più volte sul +10, peccando solamente nel colpo del knock-out, non arrivato nemmeno al rientro dagli spogliatoi, quando la reazione di Napoli non si era ancora materializzata. Ad imprimerla è stata la sfrontatezza di Montano, spedito sul parquet da Bianchi al 23′ sul 30-36 al posto di Black, panchinato dopo l’ennesimo possesso gestito in maniera approssimativa. Quattro punti consecutivi del giovane playmaker, frutto di un antisportivo subito e di una rubata hanno acceso la miccia. La Expert ha ripreso fiducia, trovato nuovi equilibri con il quintetto piccolo, impiegando Weaver da secondo lungo e riagganciando gli avversari, fino anche a mettere la testa avanti (44-43 al 28′), grazie ad un parziale di 14-4. Da lì in poi l’aggressività degli azzurri è salita di livello, rendendo la vita difficile ad ogni possesso gestito dall’attacco ospite. Ceron ha trovato canestri e caricato di falli i dirimpettai, facendo arrivare a quota quattro Tomassini e Sanders. Poi è arrivato l’allungo, firmato dagli undici punti consecutivi di Malaventura (con tre triple), grazie al quale Napoli si è issata sul +9 del 36′. Sembrava la spallata decisiva ma Veroli, con una reazione d’orgoglio, ha colmato il gap, impattando con i liberi di Blizzard a 1’50” dalla sirena finale (64 pari). Ancora Malaventura ha riportato avanti di due la Expert, bravissima a chiudere la via del canestro a Veroli. Il ricorso degli ospiti al fallo sistematico non ha prodotto i frutti sperati, nonostante l’imprecisione di Bryan e Malaventura (6 liberi sbagliati). Un’efficace presenza a rimbalzo offensivo ha garantito extra-possessi fondamentali, sull’ultimo dei quali Weaver ha potuto chiudere la gara, fissando il 69-64 grazie al quale la Expert è tornata a sorridere.
Expert Napoli – GZC Veroli 69-64 (14-18;27-34;46-46)
Expert Napoli: Malaventura 16; Allegretti 5; Valentini; Black 2; Montano 6; Bryan 7; Weaver 20; Brkic 5; Ceron 8; n.e. Izzo. All. Bianchi.
GZC Veroli: Sanders 12; Cittadini 6; Rossi 10; Tomassini; Samuels 8; Giammò; Mengue Ondo; Blizzard 6; Casella 22; Carenza. All. Ramondino.
Arbitri: Materdomini, Wassermann e Costa.
Note: Tiri da 2p: Napoli 18/34; Veroli 20/33. Tiri da 3p: Napoli 7/23; Veroli 4/22. Tiri Liberi: Napoli 12/22; Veroli 12/15. Rimbalzi: Napoli 36 (Bryan 13); Veroli 33 (Sanders e Casella 6). Usciti per falli: Tomassini e Samuels.
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