Troy Bell non basta, Vince R.Emilia ma Sant’Antimo è furiosa
La Trenkwalder ReggioEmilia espugna il PalaPuca di Sant’Antimo per 71-80 al termine di un’autentica battaglia senza esclusioni di colpi tra due formazioni che volevo fortemente la vittoria. Sant’Antimo si è dovuta piegare alla forza dell’avversario, che con una gran difesa ha saputo mandare in tilt l’attacco napoletano per poi andare a colpire ripetutamente dall’altra parte, ma ha tanto da recriminare dopo essere stata anche in doppia cifra di vantaggio e per aver accusato alcune chiamate arbitrale piuttosto discutibili in momenti chiave della partita che faranno scoppiare patron Cesaro nel post partita. Sant’Antimo, forte della vittoria su Bologna della scorsa settimana, resta pienamente in corsa per la lotta salvezza conservando due punti di margine su Forlì, che ha perso a Jesi. Per quanto riguarda Reggio-Emilia, la vittoria la riporta nell’olimpo considerate le sconfitte di Pistoia, Scafati e Brindisi.
Inizio molto equilibrato tra le due squadre che trovano in Campbell e in Taylor gli autori dei primi canestri della gara che portano il punteggio sul 4-5 al 3’. L’Igea, deficitaria dalla lunga distanza, si affida ai lunghi Kommatos e Cittadini per costruire il primo con un parziale di 11-2 che porta i napoletani sul 15-7 costringendo coach Menetti al primo timeout della gara al 9’. Gli ospiti non riescono ugualmente a trovare il canestro mentre Kommatos insacca i tiri liberi della doppia cifra di vantaggio al primo intervallo (17-7). Un micidiale Kommatos dall’arco continua il momento positivo dei napoletani ma la Trenkwalder è dura a morire e con il canestro di Slanina, al 12’, interrompe il lungo digiuno e si lancia verso la rimonta. L’Igea perde un po’ di smalto in fase offensiva e i ragazzi di coach Menetti rosicchiano punti ad ogni azione fino a trovare addirittura il sorpasso con le triple di Robinson e Filloy al 18’ (29-30). Bell e compagni, però, non demordono e nel finale di periodo riescono nuovamente a riprendersi la testa delle gara con i punti di Troy e di Cittadini che mandano le squadre a riposo sul 38-32.
L’Igea lascia l’intensità e il ritmo di gioco negli spogliatoi e la forte Trenkwalder non si fa certo pregare per tornare nuovamente sotto e riaprire totalmente i giochi. Taylor avvia le danze e gli italiani Cervi e Antonutti completano la rimonta portando Reggio-Emilia sul 43-46 al 26’ e costringendo Di Carlo al minuto di sospensione. La trenk segna dopo il timeout ma Sant’Antimo sembra aver ripreso fiducia con il canestro di Eliantonio e il gioco da tre punti di Troy Bell che riportano a contatto le due formazioni. L’Igea non sfrutta le occasioni dall’arco e mentre Taylor è mortifero. Nel finale Eliantonio limita lo scarto a quattro punti, 49-53. Menetti si gioca la carta della difesa a zona ma Sant’Antimo, dal pitturato, riesce a trovare i canestri del nuovo pareggio a quota 53 al 33’ nonostante la circolazione di palla non sia il massimo. Il problema dei napoletani, però, è la difesa. ReggioEmilia riesce a segnare da tutte le parti e, prima con Ruini e poi con Robinson, riesce a scappare sul +9 (59-68) quando il cronometro segna 38’. Nel finale Troy Bell prova il miracolo ma Reggio-Emilia si porta a casa la partita per 71-80.
Igea Sant’Antimo – Trenkwalder ReggioEmilia 71-80 (17-7, 38-32, 49-53)
S.Antimo: Bell 25, Kommatos 14, Campbell 14, Cittadini 12, Eliantonio 6.
R.Emilia: Robinson 25, Taylor 16, Ruini 10, Filloy 9, Slanina 6, Antonutti 6, Cervi 4, Chiacig 4.
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