Trieste – Trento, quasi una classica cestistica
Trento Trieste, Trieste Trento..quanti di noi hanno dovuto sentirsi ripetere fino allo sfinimento il nome queste citta’ quando, ai tempi della scuola, si iniziava a parlare della prima guerra mondiale? Crediamo in molti; al punto che, tanti di questi molti pensano, erronaemente, ad un derby, quando squadre che rappresentano queste 2 realta’ cittadine si incontrano in ambiti sportivi.
Ad ogni buon conto,pero’, negli ultimi anni, dopo il fallimento della vecchia Pall.Trieste, la sfida di pallacanestro tra i trentini ed i giuliani e’ diventata una classica quasi quanto la Milano Sanremo ciclistica.
Sovente le due squadre hanno dato vita,nelle categorie inferiori, a sfide quasi mai banali, abbastanza importanti per la posta in palio e palpitanti, per l’andamento delle partite stesse.Riannodando la cassetta dei ricordi potremmo rivivere la sfida nelle semifinali di play off del 2009 dell’allora b2, ove i triestini ebbero la meglio abbastanza nettamente, vincendo a Trento,grazie ad un Spanghero(allora in biancorosso) killer nel finale, e, surclassando le armate trentine sul campo neutro di Pordenone, decretando cosi’ la loro eliminazione dai play off.
Piu’ di recente, sono ancora fresche le emozioni che hanno accompagnato il tira e molla per il primato nella division nord est della scorsa DNA che le ha viste protagoniste, nuovamente,l’ una contro l’altra.
Salomonica parita’ negli negli scontri diretti,nell’occasione: a Trento le 2 squadre diedero vita ad una sfida vibrante, conclusasi con lo scarto minimo a favore dei bianconeri di Buscaglia, con i triestini ad accerchiare il duo arbitrale, reo, secondo loro, di aver chiuso tutti e quattro gli occhi su un fallo subito da Ruzzier in entrata all’ultimo secondo. Nel ritorno, in terra giuliana, invece, non ci fu storia,con una sinfonica vittoria triestina che annichili’ fin da subito le resistenze di Trento, ponendo cosi’ un’ipoteca abbastanza importante sul raggiungimento del primo posto nella division della banda di Dalmasson.
Destino curioso ha voluto,che poi entrambe fossero promosse in lega 2, percorrendo strade diverse nei successivi play off: esaltanti quelli di Trento,che alla fine vinse anche il titolo di reginetta della DNA, piu’ impervi e rischiosi quelli di Trieste, promossa solo dopo 5 gare nella finalina di consolazione contro una coriacea e meritevole Chieti. E spesso e’ andata cosi, le due societa’ non di rado si sono rincorse nei salti di categorie, ed e’ per questo che quasi ogni anno le loro vicende si incrociano.
Accantonati corsi e ricorsi storici, va comunque sottilineato che la partita di domenica riveste una particolare importanza in vista del raggiungimento dell’agognato ottavo posto,ultimo utile per poter partecipare ai play off promozione in primavera.Questo sempre al netto di cambi di formula in corsa, vista la ormai certa esclusione di Napoli.
I biancorossi di Dalmasson sono all’ottavo posto e sopravanzano di 2 lunghezze la Bitumcalor:una vittoria triestina duplicherebbe il gap, una vittoria esterna invece riappianerebbe le differenze, e farebbe esplodere il morale trentino alle stelle, vista l’importanza di una eventiuale vittoria in casa di una diretta concorrente per i play off.
Oltre ai contenuti riferiti alla classifica, la partita si prospetta davvero interessante anche da punto di vista tecnico tattico.Le 2 squadre sono tra le rivelazioni del torneo, ed il basket da loro espresso fin qua, si puo’ considerare piacevole e spesso redditizzio.
Trieste come punti di forza ha Thomas e Brown, senza dimenticare un Mescheriakov in netta crescita, un Carra capitano coraggioso e un Gandini che quando non c’e’ in campo si nota eccome,specie nella meta’ campo difensiva; mentre Trento ha nel ruolo di terminali offensivi principali Umeh ed Elder, che viaggiano sui 15 di media. Ai 2 colored si aggiunge la presenza importante del lungo Garri che potrebbe dar piu’ di qualche grattacapo al reparto lunghi biancorosso.Il pivot trentino e’ spesso ben assecondato dall’altro giocatore interno di grande esperienza e sostanza, Dordei; entrambi vanno spesso e volentieri in doppia cifra,portando pure in dote pure una buona dose di rimbalzi.Ma credere che Trento sia tutta qui e’ un errore in cui Trieste non deve cadere.Forray,Conte e soprattutto Pascolo possono essere letali se in giornata giusta e bene fara’ l ‘Acegas a tenerne conto.
E poi..beh poi ci sarebbe un certo duello tra 2 triestini doc:Spanghero e Ruzzier.Tutti e 2 play maker,anche se forse Spanghero ha piu’ mentalita’ da guardia, stanno rinverdendo la tradizione dei cervelli made in Trieste, iniziata da Pieri, continuata da Iellini, poi Attruia,Poz,Pecile,Cavaliero, e ce ne siamo probabilmente scordati altri.Di scuola Servolana il piu’ vecchio,si fa per dire, Spanghero, di scuola Azzurra il ruspante enfaint prodige Ruzzier.Entrambi, beati loro, sulla ventina,Spanghero un poco oltre, Ruzzier un poco sotto,stanno disputando un buon campionato di Lega 2 al loro esordio.Piu’ tiratore Spanghero, che costruisce i suoi bottini essenzialmente con il tiro da 3(e neanche male,con il 40%), piu’ esplosivo Ruzzier che non disdegna le brucianti prenetazioni con il quarto di campo debitamente liberato dai suoi compagni.
Inutile dire che ci sara’ molto curiosita’ intorno a questa sfida nella sfida, il cui esito potrebbe proprio venir determinato dal duello tutto triestino nello spot nr.1.
I numeri raccontano che Trento, 2 vinte e 3 perse quando viaggia, e’ prima nel tiro da 2, e nei tiri dal campo in generale, mentre Trieste non se la cava malaccio a cronometro fermo,dove gode di un ottimo secondo posto nella speciale graduatoria; mentre per quel che concerne i rimbalzi, finora Trieste ne ha presi un po’ di piu’ rispetto alle carambole acchiappate dai tentacoli dei lunghi bianconeri.Differenza che pero’ viene compensata dal saldo palle perse e recuperate, voce nella quale Trento vanta, si fa per dire,un -8.comunque migliore rispetto al – 9 degli spreconi in casacca biancorossa.Molto bene i bianconeri anche negli assist smazzolati a serata.
Difensivamente parlando, Trento concede piu’ dal perimetro,mentre sembra piu’ propensa ad una difesa piu’ arcigna nei pressi del proprio canestro; l’Acegas, per contro, morde oltremodo gli esterni,concedendo ben pochi spazi ed occasioni per tiri puliti da 3 punti alle squadre avversarie.Il pronostico resta quindi molto in bilico, nessuna sorpresa se la contesa verra’ decisa da un episodio negli istanti finali.
Insomma, le premesse per poter assistere ad una bella partita di basket tra queste 2 rivelazioni di questo inizio torneo, ci sono tutte.Non resta che recarsi domenica prossima al Palatrieste per averne conferma diretta.
Arbitreranno i sig.ri Andrea Masi Dario Morelli Alberto Scrima che alzeranno la palla nel consueto orario delle 18.15, diretta streamigng sul sito della Lega 2.