Trieste aspetta Hoover ma la vera aspirapolvere e’ Trento
Con un parzalione di 33 a 4 nel terzo quarto, Trento spazza via una Trieste piu’ camaleontica che non dott.Jekkyl e mr.Hyde.
Nelle prime due frazioni,infatti,e’ Trieste prevalentemente al comando,grazie ad un ispirato ed ispiratore Ruzzier,ad un leonino Diliegro ed un discretamente efficace Harris.Trento, per contro, sembra un po’ confusa e poco reattiva in difesa e solo i canestri di Elder e la solidita’ di Pascolo,uscito dalla panchina,riescono a limitare i danni a soli 2 punti:40 a 38.
Nel terzo quarto succede che gli uomini di Dalmasson non ne combinino piu’ una giusta e 2 rubate di Elder convertite in altrettanti canestri piu’ una tripla scoccata dallo stesso danno il la al monologo bianconero,terminato con un’ inutile ultima frazione servita solo a rimpinguare qualche bottino e,per Trento, a far divertire i propri tifosi,giunti in buon numero rumorosi e tambureggianti , con alcune giocate collettive di indubbia qualita’.
Per i biancorossi di casa l’incubo termina con il punteggio di 57 a 91 ma ugualmente non sono mancati gli applausi del pubblico triestino, ben conscio che quest’anno ci sara’ molto da sudare e poco da gioire.
All’insegna de “L’importante e’ esserci”, Trieste deve imparare da questa partita double face sia dalle cose discrete della prima meta’ di partita sia dal non prestazione del terzo quarto.Ci sono delle carenze strutturali, la panchina sembra corta e molti giovani dovranno migliorare per poter adeguarsi al livello della lega gold.Con Diliegro sembra esser colmata la lacuna della partenza di Gandini,ma il lungo avrebbe bisogno di una mano da parte di Candussi,apparso a poco agio nell’area pitturata.Harris non sembra male,ma dovrebbe attaccare di piu’ il canestro per creare gioco e spazi per i compagni.Ruzzier deve cercare di conservare, per tutta la partita, la lucidita’ mostrata ad inizio match.Per gli altri apparizioni in mezzo a qualche luce dei primi quarti e alle molte ombre delle 2 frazioni finali.Hoover da solo non puo’ risolvere i problemi palesati in questa partita e Dalmasson ha di che lavorare,visto che di acquisti finora non se ne parla, per alzare il livello individuale e collettivo di questa squadra.
Trento invece da Trieste se ne torna con 2 punti e delle sicurezze in piu’:Forray ha guidato la squadra in modo sufficientemente ordinato anche quando Trento stentava,Elder non puo’ ha dimostato di esser ulteriormente migliorato con un’anno di esperienza in piu’ nel nostro campionato,Poltronieri potra’ rappresentare una valida alternativa del gia’ consistente reparto piccoli bianconero,Triche’ ha mostrato sprazzi di talento che giocoforza dovrebbero essere piu’ frequenti con l’andare dei mesi.A questo quadro roseo si aggiunge un reparto lunghi profondo e molto duttile.Insomma,la squadra di Buscaglia sembra destinata a veleggiare nei quartieri medio alti della lega.
Mvp dei vincenti: Pascolo.Non ce lo siamo dimenticati a caso.Merita un discors a parte questo K.Mchale tridentino.Magari con una tecnica di tiro,diciamo discutibile, unisce efficacia e solidita’ dimostrando una ormai raggiunta consapevolezza dei propri mezzi.Azzardiamo a dire che Pascolo potrebbe diventare uno dei lunghi nostrani piu’ incisivi della Lega.Oggi la partita l’ha cambiata essenzialmente lui.
Mvp dei perdenti.Diliegro:15 punti ed altrettanti rimbalzi.Un grido di dolore solitario nel deserto dell’area triestina.
Tabellino dell’incontro:
Pallacanestro Trieste 2004-Aquila Basket Trento 57-91 (21-17, 40-38, 44-71)
Pallacanestro Trieste 2004: Fossati, Tonut 4, Harris 19, Mastrangelo 2 , Ruzzier 7, Norbedo n.e., Diliegro 15, Candussi 3, Carra 7, Urbani. All. Dalmasson
Aquila Basket Trento: Triche 15, Pascolo 14, Baldi Rossi 5, Forray 14, Fiorito, Molinaro 2, Poltroneri 8, Elder 25, Lechtaler 8, Spanghero. All. Buscaglia