Trento, il dg Trainotti: “Anno positivo per pubblico e risultati”
Mercoledì alle ore 19.00 al bar Plan ci sarà un incontro tra la squadra bianconera e i tifosi che hanno sostenuto Forray e compagni in questa stagione: a distanza di quasi un anno si torna nel centro storico di Trento per celebrare una stagione che, anche se non è finita con la promozione come nella passata annata, rimarrà comunque nella storia del sodalizio trentino come una delle più importanti. Una stagione, il cui bilancio è senza dubbio positivo come ci conferma il Direttore Generale Salvatore Trainotti. “Un bilancio sicuramente positivo.
Una Coppa Italia e una semifinale playoff sono risultanti importanti. La squadra è migliorata partita dopo partita nel gioco e nella consistenza: questo significa qualità del lavoro in palestra da parte dell’allenatore, del suo staff e dei giocatori. La crescita del pubblico e l’atmosfera che si è creata al PalaTrento sono altri due aspetti che premiano gli sforzi di tutti quelli che si sono impegnati dentro e fuori il parquet.” La Bitumcalor Trento ha ottenuto un ottavo posto finale e la semifinale playoff alla sua prima e ultima stagione di LegaDue: infatti, dall’anno prossimo si cambia nome e l’attuale LegaDue prenderà il nome di Lega Gold della Lega Nazionale Pallacanestro. Il direttore generale bianconero ci spiega che cosa cambierà con questo passaggio. “Cambiano lo status fiscale dei giocatori, gli obblighi dei giovani e ci sarà uno straniero in meno. Ci sarà un po’ di confusione perché cambieranno anche le strutture di Lega. Questi continui cambiamenti non aiutano e spostano l’attenzione sugli aspetti burocratici invece che sul gioco e chi lo viene a vedere. Sarà fondamentale un ulteriore sforzo nella capacità di programmare e di essere organizzati in modo da essere pronti ad affrontare un campionato che abbiamo visto quest’anno essere molto equilibrato e spettacolare.” Certamente rimarrà anche il prossimo anno l’idea di partita emersa in questa stagione, quale vero e proprio avvenimento con tante iniziative che ruotano intorno alla partita di basket. “Noi non vogliamo solo offrire una partita allo spettatore, vogliamo che la viva. Il basket è perfetto per essere contaminato da altri avvenimenti come la musica, il ballo o gli sport estremi. Venire al palasport deve essere un’esperienza che regala ogni volta emozioni ed energia. Mi è piaciuto molto il rapporto che si è creato con le associazioni coinvolte nel nostro progetto “Aquila Basket For Non Profit” perché si è rivelato un rapporto vero e non solo un’operazione promozionale. Resta il fatto che al centro deve esserci il basket e la squadra. Sono i giocatori i protagonisti principali dell’evento.”
Dopo il consuntivo della stagione arriva subito il momento di ripartire. “Bisogna sempre partire dalle fondamenta: quindi un consolidamento della società penso sia il primo passo. Confrontarsi su risorse e obiettivi per poi iniziare a programmare. Il territorio ha risposto in termini di interesse e seguito, quindi penso ci siano le condizioni per rafforzare il progetto e continuare a costruire.” Da ultimo chiediamo al DG Trainotti di dirci se questa prima stagione tra i professionisti del basket gli ha insegnato qualcosa. “Mi ha confermato che avere persone che lavorano con passione e disponibilità verso la squadra fa la differenza. In campo e fuori dal campo. Il talento è importante ma se non è messo a disposizione della squadra rimane qualcosa di fine a se stesso, come una Ferrari usata per girare in centro.”