Torino-Trento: la sala stampa
Dopo la terza sconfitta consecutiva per la Manital, la sala stampa di Torino-Trento non può che rispecchiare le sensazioni dei due staff tecnici per una partita decisa da singoli episodi e che ha confermato non solo l’eccessiva emotività di Torino nel giocare i possessi decisivi, ma anche la solidità e la fredezza di Trento guidata da Triche, Pascolo e Baldi Rossi (tutti under 24).
Per Coach Buscaglia infatti lo scontro al vertice serve per mandare un segnale forte e chiaro alle altre contendenti per la promozione in seria A:” Era una partita in cui la solidità difensiva doveva essere l’arma principale, accompagnata da letture semplici in attacco. Siamo stati bravi a reagire coralmente nel momento di massima difficoltà, a cavallo fra terzo quarto periodo, e ciò conferma la progressiva maturazione della squadra.
In vista dei playoff serve uno sforzo collettivo e grande energia per affrontare queste corazzate: bisogna saper abbinare energia con tranquillità e sicurezza.
Nell’ultimo possesso avevo disegnato lo schema per tirare al termine dei 24” ma Torino ha preferito commettere lei fallo su Forray ed avere l’ultimo tiro.
Anche Santarossa, arrivato solo giovedì ha compiuto bene il suo compito, quello di dare respiro ai titolari che hanno giocato più di 30 minuti in assenza di Elder, che mi aspetto rientri nella partita di Sabato“.
Seppur amareggiato per il risultato, Pillastrini non demorde, ben sapendo che il blocco mentale della squadra abbia origine in una mancanza di fiducia. Su di lui al termine del match sono persino circolate voci di un possibile sollevamento dall’incarico in favore di Luca Bechi, ex Biella e presente ieri a vedere la partita, ma sono ancora tutti rumors da verificare.
“Ho scelto di fare fallo perchè nelle ultime partite siamo stati puniti a fil di sirena (Trieste) e non abbiamo avuto possibilità di rispondere. L’ultimo tiro non è certamente quello che volevamo. Siamo in non fiducia e quindi i finali punto a punto ci vedono soccombere. La squadra è comunque in crescita ed è combattiva, anche se ha commesso errori puerili, concedendo canestri facili da sotto nei momenti clou.
Le stagioni passano attraverso momenti difficili ma bisogna essere lucidi e non farne delle tragedie. Non mi faccio condizionare dall’emotività perchè ho visto l’impegno e l’agonismo giusto, anche degli americani, che hanno attaccato il ferro come gli ho detto. Dobbiamo trovare la continuità anche se in questo momento Gergati ed Amoroso giocano col cuore ma non sono certamente al meglio. Non deve però essere un alibi”.