Torino: missione aggancio al primo posto completa. Forlì cede 63-70
La Manital, priva di Ron Steele, sbanca per 63-70 il Palafiera dopo una partita combattuta fino al 40’ e caratterizzata da continui passaggi di inerzia. Torino vince per la prima volta con la difesa, trovando nel momento di maggiore difficoltà due bombe di Bowers che si sono rivelate decisive per ricacciare indietro gli avversari che avevano appena operato il sorpasso sul 57-55. Forlì arriva in volata col fiato corto e dalla panchina ha un contributo di zero punti: non bastano Cain (21+11) e Saccaggi, mattatore della rimonta insieme a Ferguson (16).
Mancinelli &co partono sparando a salve da tre, ma la mira non è delle migliori: con una serie di canestri da sotto si arriva al 14-7 ma il pericolo annunciato, il duo Ferguson-Cain, realizza un 5-0 che riporta la partita sui binari della parità. Sergio fa diventare l’equilibrio sostanziale sul 16-16, punteggio finale del primo quarto di gioco.
Cain si conferma immarcabile per i lunghi torinesi e chiude i primi 10’ a quota 3 rimbalzi e 8 punti (come Mancinelli): i due minuti di pausa non fermano il centro americano che continua a segnare con costanza, anche dalla lunetta.Woichechowski ha di fronte un avversario simile per altezza e tonnellaggio e la sfida lo stimola: la sua tripla vale il nuovo aggancio (21-21) ed il suo canestro da fuori il +6. Sandri con due giocate di forza allarga il parziale a 8-0 e costringe coach Galli al time-out.
Baldasso, classe ’95, ricambia la fiducia di coach Pillastrini e risponde dall’arco a Crow che aveva chiuso il parziale di 8-0. La difesa piemontese continua a mostrare segnali confortanti e lascia a secco Forlì per oltre tre minuti: in attacco Tim Bowers ha una fiammata e porta il vantaggio piemontese a +14 (38-24).
Il 6-0 finale per i romagnoli, guidato dal solito Cain e da Crow, rimette tutto in discussione. 40 punti segnati in trasferta, nonostante l’inconsueto 2-12 da tre testimoniano la qualità offensiva della Manital, che ha in Mancinelli (8+7) e Bowers (10 punti) i due attori principali.
Al rientro, dopo 4 errori dall’arco Crow sblocca i suoi (36-45), ma gli animi inziano a scaldarsi col tecnico alla panchina di Forlì: Gergati fa 4/4 ai liberi e riporta la Manital sul +11. Il Palafiera si esalta per la tripla di Sergio e quella di Ferguson in meno di 30 secondi e Saccaggi realizza in penetrazione il -3. Il fallo tecnico fischiato ha infatti risvegliato l’animo combattivo dei forlinesi: Ferguson ruba palla e segna il -1 (50-51), punteggio con cui si va all’ultimo riposo.
Ora il pubblico è il sesto uomo e Forlì ne approfitta: il “polacco volante” però segna ed difende, permettendo a Torino di rimanere in vantaggio. Saccaggi impatta a quota 53 dall’arco e mancano ancora 8 minuti da giocare. Adesso il problema di Torino è diventato l’attacco, che segna solo 4 punti dal 27’ al 34’.
Cain firma il sorpasso sul 57-55 (parziale di 17-4). Nel momento di difficoltà Bowers pesca due jolly dalla distanza che riportano in vantaggio la Manital (63-59): lo stesso Bowers cattura un rimbalzo preziosissimo dopo l’errore da tre di un libero Saccaggi. Con 56” Torino è a +6, grazie ad un altro “Mancio-move” (67-61): i liberi di Evangelisti mettono in ghiaccio il risultato e così la vettà della classifica diventa realtà.
Mvp è ovviamente Bowers, autore delle due giocate che hanno deciso la partita a favore di Torino nel momento di massima difficoltà. La difesa, costante per 40′, è stata la chiave del match permettendo a Torino di avere la meglio contro una squadra molto più pericolosa di quanto la classifica potesse far supporre.
Tabellini
Forlì; Cain 21 (10/17), Crow 11 (3/10), Ferguson 16 (7/13), Saccaggi 10 (4/8), Sergio 5 (2/11), Eliantonio,Basile, Mascherpa,Ravaioli, Battistini. Coach: Galli.
Torino: Mancinelli 14+11 (7/9), Evangelisti 9 (2/7), Bowers 18 (8/12),Amoroso 6 (2/11)Gergati 9 (2/7), Sandri 4 (2/4), Woichechowski 7 (3/4), Baldasso 3 (1/2), Bianchi, Mascolo. Coach Pillastrini