Torino a Trapani per tentare l’aggancio alla vetta
Seconda trasferta consecutiva in Sicilia per la Manital Torino, che dopo aver conquistato la qualificazione alle Final Six di Coppa Italia, vuole tentare l’aggancio alla vetta al termine del girone d’andata. Questa volta l’avversario sarà Trapani, attualmente a quota 14 punti ma con ambizioni ancora intatte di raggiungere la finale play-off vista la qualità del roster a disposizione di coach Lino Lardo.La squadra di casa si presenta al match di domenica con due grossi punti interrogativi: Baldassarre e Lowery si stanno ancora allenando a parte ed hanno saltato l’ultima partita a Trento.
Perciò il loro impiego verrà deciso in prossimità del match ma sicuramente non potranno essere al 100%.
Lowery è la pedina fondamentale del quintetto trapanese: il suo mancato contributo di 16 punti e 7 rimbalzi si è fatto sentire a Trento, dove comunque la squadra ha risposto rimanendo a contatto con la capolista fino al 25’ prima della sfuriata del duo Triche-Elder. L’altro americano è Kelvin Parker, playmaker prototipo di quelli che hanno tanto hanno fatto danni alla difesa torinese con il pick and roll ed il tiro da tre (oltre 48% dall’arco) prima che il roster assumesse la fisionomia attuale.
Steele, rientrato ormai full-time e autore di canestri decisivi nel supplementare contro Brescia, ha le caratteristiche per poterlo fermare, specie se ci sarà la staffetta con Gergati in difesa.
Le rotazioni a disposizione di Pillastrini stanno tornando nella norma dopo aver “spremuto” nelle prime dieci giornate Gergati, Amoroso e Chessa, che stanno avendo ora una naturale flessione mentre quelle di Trapani sono particolari. Cinque giocatori giocano più di 30 minuti di media (tutti in doppia cifra), mentre tra i “panchinari” nessuno arriva a 20 mnuti di utilizzo. Il problema è che Lowery e Baldassare sono fra i cinque più utilizzati e la loro assenza ha costretto a ridisegnare gli equilibri.
Il trio Woichechowski-Mancinelli–Amoroso deve ancora mostrare tutto il suo potenziale ma contro Trapani, squadra che concede oltre il 50% da due punti, potrebbe aver vita non troppo difficile in attacco contro Renzi e Rizzitiello, i quali potrebbero però mettere in difficoltà i lunghi di torino con la loro stazza, come ha fatto Rinaldi domenica. Il passivo a rimbalzo (-20) inflitto da Brescia alla Manital è un dato che verrà studiato da coach Lardo.
Trapani dovrà evitare le folate offensive di Torino, capace di mettere molti punti a tabellone in poco tempo grazie ai tiratori da tre punti come Evangelisti, Chessa (ritornato in forma) e Gergati. Ancor più attenzione dovranno prestare i siciliani su Bowers e Sandri, i quali sanno far alzare il tono in difesa anche ai compagni e sono spesso autori di quelle giocate “invisiili” come recuperi e sfondamenti subiti che alla fine sono decisive.
I black out torinesi, specie nel terzo quarto, ormai sono più che una costante e su questi Trapani potrà far valere la sua esperienza visto che è già stata capace di battere Brescia e dare 18 punti di scarto alla sorpresa Biella.
Poter vedere le due squadre a ranghi completi ed al top della forma atletica avrebbe significato assistere ad un match degno del palcoscenico di Serie A, ma le due neopromosse sperano comunque di iniziare il 2014 mandando un segnale chiaro e forte alle altre contendenti per i play-off, ribadendo così l’obiettivo di inizio stagione: la vittoria del campionato.
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