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Tezenis Verona, Al via la stagione. Ramagli: “L’obiettivo è la Serie A”

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Al via la stagione della Scaligera Tezenis Verona che ieri, presso all’Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio, si è radunata e preparerà in vista della prossima stagione di A2 Gold che la vede tra le grandi protagoniste. «Per noi è un piacere poter svolgere il ritiro in una località così bella come Madonna di Campiglio e in una struttura così confortevole come l’Alpen Suite Hotel – ha dichiarato coach Alessandro Ramagli -. Il nostro ringraziamento va alla proprietà che ha fatto in modo di farci venire qua e a tutto lo staff dell’albergo che sin dal primo momento ci ha fatto sentire accolti e ci ha riservato un trattamento di qualità. È stato sicuramente uno dei modi migliori per iniziare la nuova stagione».

«Ai tifosi mi sento di promettere che il nostro l’obiettivo per quest’anno è la Serie A – ha proseguito Ramagli –. Si tratta di una meta che desideriamo raggiungere, non che dobbiamo raggiungere. Il dovere implica una carica di pressione negativa. La volontà invece comporta una carica positiva. Noi vogliamo essere positivamente spinti verso un risultato che sia migliore dell’anno scorso. E questo vuol dire arrivare in finale. Poi lo sport è bello perchè ci sono anche gli avversari e molte altre incognite, ma il nostro impegno sarà rivolto in quella direzione. In molti dopo il mercato dicono che la favorita è Torino e subito dopo ci siamo noi. Io non sono d’accordo. Non mi piacciono le liste e inoltre il mercato in realtà non è ancora finito. Ci sono ancora un paio di formazioni che stanno assestanto alcuni colpi significativi, come per esempio Forlì che ha ingaggiato alcuni giocatori che molte altre squadre di questa serie non possono permettersi dal punto di vista economico. Aspettiamo che tutti i roster siano completi prima di poter stilare una griglia di favorite, anche solo per divertimento. Noi squadra più piccola? Non penso sia così. I nuovi arrivati non sono soccombenti dal punto di vista fisico rispetto ai giocatori che avevamo la scorsa stagione. Non bisogna poi dimenticare che non siamo in campionato in cui dominino le torri da due metri e quindici. Quella è roba da Eurolega. Abbiamo imbastito una squadra esperta, ma con giovani molto significativi. Uno di questi è sicuramente Andrea De Nicola, un giocatore maturo, ma ancora in crescita. Con lui c’è stata una situazione di comunione di intenti molto fortunata. Cercava qualcuno che lo mettesse al centro di un progetto e noi volevamo un leader italiano in quel ruolo. Che lavoro stiamo svolgendo qui a Madonna di Campiglio? Nei primi quattro giorni a Verona di fatto non abbiamo quasi mai toccato il pallone, se non nella misura che permettesse ai giocatori di poter fare pallacanestro senza problemi una volta arrivati qui. Nei primi due giorni di ritiro ci siamo dedicati equamente sia al lavoro fisico che a quello tecnico. È molto presto per fare valutazioni. Abbiamo davanti ancora quattro allenamenti di basket e due fisici e il grosso del lavoro è ancora davanti a noi. Dobbiamo tornare in città con almeno un abbozzo di identità per quanto riguardo il gioco offensivo. La fase difensiva sarà consolidata a partire dalla prossima settimana».