Siena, ancora lontano lo sponsor. In bilico Ramagli e Marruganti
Tempo di cantiere aperto in quel di Siena. Chiusa anzitempo la stagione sportiva sono momenti di attesi quelli che sta vivendo la Mens Sana 1871, che aspetta con impazienza di sapere a quanto ammonteranno le risorse accumulate per poter pensare, ancora prima di programmare, la nuova stagione. Se l’azione del trust di “Io tifo Mens Sana” si sta rivelando sempre più efficace, con la quota di 200.000 euro praticamente raccolta (mancano un paio di decine di migliaia di euro) per ovviare al fabbisogno complessivo fino al 30 giugno, qualche difficoltà in più la sta trovando il Consorzio Basket e Sport a Siena, che ha rastrellato sì col massimo impegno tutte le possibilità fra Siena e dintorni, mettendo insieme una trentina di volenterosi soggetti (che garantirebbero comunque la ripartenza e farebbero da marchi secondari), ma al momento è sprovvista di un main sponsor che possa iniettare risorse tali da poter puntare con reali ambizioni sul mercato. Trovato invece il nuovo sponsor tecnico, che sarà presumibilmente la Erreà, si continuerà a sondare il mercato nazionale alla ricerca di un partner che punti con forza e decisione al progetto Siena: nel mezzo, un po’ di amarezza nell’aver constatato l’aridità e il poco coraggio di una fetta della classe imprenditoriale locale ancora legata al comodo bavero dell’epoca d’oro Mps e quindi poco aperta alle novità
Mercato – E futuro dunque in balia degli eventi: entro poche settimane i rappresentanti di trust e consorzio, entrati in società col 70% delle quote, si presenteranno da coach Ramagli proponendo un progetto con quel che può rientrare nelle loro possibilità; starà al trainer livornese valutare al meglio e scegliere se continuare o farsi attrarre dalle insistenti sirene della Virtus Bologna. Il ds Lorenzo Marruganti, che fino a qualche settimana sembrava saldamente al suo posto, sembra invece più in bilico, non avendo stabilito finora, a detta di alcuni, un grande feeling col nuovo management: l’ex gm di Teramo e Lucca è però l’unico plenipotenziario con conoscenze sportive all’interno della nuova società, è legato alla società da un buon contratto e messo nelle condizioni di potersi occupare solamente dell’area sportiva può dare sicuramente un grande contributo. L’urgenza sarà poi quella di dotare la società di un ufficio marketing degno di questo nome, visti i grossi problemi riscontrati nell’ultimo anno. Fronte giocatori, tutto fermo: gli unici quasi certi della riconferma sono Bucarelli e Udom, gli americani saluteranno, per gli altri dipenderà dalle contingenze economiche.
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