Sembra Lebron ma e’ Delroy: James ferma il cuore di Trieste
Come da pronostico, Ferentino fa sua la partita contro una coraggiosa Trieste, al termine di una contesa improntata sull’equilibrio per buoni 3 quarti.
Il brodino inghiottito dai Laziali e’ utile a rimpinguare una classifica forse ancora sotto modesta, considerato il sontuoso mercato estivo della societa’ ciociara, e rappresenta un buon viatico per una rincorsa ai play off,che, pero’, appare ancora oggi una sorta di corsa ad ostacoli.
E nemmeno la partita di oggi aiuta a dissipare i dubbi che permangono sull’effettiva forza del quintetto di Gramenzi.
La squadra ciociara ha infatti balbettato per 3 quarti,risolvendo la partita nell’ultima frazione di gioco,grazie ad una difesa piu’ attenta e al concomitante calo dei triestini nelle percentuali del tiro pesante e ai liberi.
Uno spazio di rilevo lo merita il vero protagonista dell’incontro : Delroy James che con la sua partita ha fatto capire ai triestini il perche’, una settimana orsono, e’ stato votato MVP dell’all star game.
La sua partita viene marchiata da 36 punti con 8 su 12 da 2 punti,4 su 9 nelle triple,8 su 13 ai liberi,11 rimbalzi,4 recuperi ,8 falli subiti,3 assist e 2 stoppate.la sua valutazione e’ da febbrone alto:42.
In ragione di cio’, i suoi compagni hanno vivacchiato per tutta la partita sulle spalle del gigante della Guyana, portando a termine una partita senza troppi lampi:Guarino ha diretto bene i tempi dell’attacco granata(oggi in maglia bianca) ma non ha inciso troppo in termini di punti,pur smazzando 6 pregevolissimi assist, Ekpegin e Gurini si sono visti a tratti,Hamilton invece e’ sembrato un po’ fuori dal match.Bene invece Parrillo e Tomassini,mediocre la partita di Allegretti.Sta di fatto che, forse perche’ con un James di questo livello e contro un Trieste monca degli stranieri non servivano gli strordinari, nel tabellino di Ferentino nessuno ,tranne il colored nr.11, ha raggiunto la doppia cifra.
I giocatori di Dalmasson al cospetto di questo gigante sembravano dei looney tones contro un monstar;
peccato che nel roster biancorosso non ci fosse un MJ a caso per sovvertire le sorti dell’incontro,come nel celebre cartone animato;ma si sa che le favole alle volte rimangono confinate in qualche sceneggiatura di un film di successo.
Ma Trieste,nonostante il rebus irrisolvibile James,non ha fatto certo ridere al Ponte Grande.
Anzi, per poco, non faceva piangere il pubblico e lo staff ciociaro, in virtu’ di una partita sbarazzina, giocata con la mente aperta, con la disinvoltura di chi non ha nulla da perdere.
Tatticamente ha cercato di irretire l’attacco laziale e, sul fronte offensivo, Carra e Filloy hanno trovato spesso il modo di aprire il campo, punendo delle rotazioni un po’ lente e disattente degli uomini di Gramenzi.
E cosi,in un ambito improntato sul piu’ assoluto equilbrio, Trieste si e’trovata incredibilmente avanti all’inizio dell’ultimo quarto, anche per la consueta generosita’ ed aggressivita’ nella proprio settore offensivo. Nell’ultimo quarto la logica cestitica ha avuto la meglio sul ardore triestino, decretando la sconfitta,onorevole e dalle proporzioni forse immeritate, degli uomini di Dalmasson.
Bene Filloy,autore di un ventello,Carra (15 punti),Mescheriakov,Gandini . Ben coadiuvati dal duo ex Stella Azzurra,Ondo e Fall.Conferma il suo momento di appannamento Ruzzier,oggi virgola, mentre non hanno confermato le prestazioni di 2 domenica orsono Coronica e Mastrangelo.
In questa condizioni, aver combattuto alla pari con Ferentino per 3 quarti non puo’ che rallegrare Dalmasson,che poco puo ‘recriminare sul brutto ultimo quarto,ampiamente gustificabile, viste le forze in campo ed il notevole dispendio di energie fisiche e mentali utilizzato per restare in partita.
Per il futuro, Ferentino dovra’ smentire l’impressione che si e’ avuta oggi, e cioe’ di una classica squadra a cui manca un penny per fare una sterlina.Forse, risolto questo equivoco,che potrebbe essere squisitamente mentale , la squadra di Gramenzi potrebbe benissimo lottare per un posto al sole,anche se l’impresa non sembra agevole.
Il campionato di Trieste invece continua con l’auspicabile crescita dei suoi giovani,cercando di render cara la pelle in tutte le restanti partite.Sperando che l’ingresso di Mr Umana in seno alla societa’,dia nuova linfa alle ambizioni biancorosse.Ambizioni, comunque, rimandate al prossimo torneo.