Torino e Capo d’Orlando, Scontro fra titani. Pozzecco attende l’amico Mancinelli
Prima e terza in classifica, due fra le squadre più ambiziose del campionato, tanti ex-nazionali e giocatori americani di livello. Tutto questo sarà Orlandina-Manital Torino, match che andrà in scena al Palafantozzi domenica alle ore 18.
Torino arriva in Sicilia con quattro vittorie consecutive, sfruttando un calendario abbastanza favorevole e con una squadra totalmente nuova rispetto a quella che il 10 Novembre aveva perso 76-82 in volata grazie alle giocate di Mays negli ultimi due minuti: si sono inseriti negli ingranaggi Mancinelli, Bowers e Steele. Per Capo d’Orlando invece Nicevic non aveva messo piede in campo, mentre Soragna aveva giocato solo l’ultimo quarto.
La partita di andata è quindi poco significativa per capire quali saranno le chiavi tattiche: sicuramente Torino non potrà permettere al pubblico di entrare in partita come è successo nel derby Barcellona-Upea e lasciare il palcoscenico a Mays e Archie dovrà essere evitato. I lunghi della Manital all’andata avevano giocato una partita solida e concreta, forse la migliore (23 punti per Amoroso e doppia doppia per Woichechowski da 17+10): Nicevic però è stato un valore aggiunto che ha fatto fare il salto di qualità definitivo ai ragazzi di Pozzecco.
A limitare Archie, che viaggia a 17 punti di media, verranno impiegati Bowers e Sandri, entrambi in crescita esponenziale nel girone di ritorno mentre sull’ex Partizan Mays (16 e quasi 4 assist a partita) difenderanno Gergati e Steele, il cui impiego verrà valutato all’ultimo momento, a meno che Pillastrini non escogiti qualche stratagemma per limitare il pick&roll che Torino aveva sofferto per tutta la partita.
Pillastrini descrive così l’avversario:”Giocheremo contro una vera corazzata, costruita per vincere il campionato, che unisce l’esperienza di veri e propri campioni come Basile, Soragna, Nicevic, Archie e Mays con l’esuberanza di giovani di talento quali Portannese, Laquintana. Squadra pericolosa in ogni reparto. Capo d’Orlando è ferita, reduce da una sconfitta e quindi desiderosa di rialzarsi subito dopo la caduta. Un test validissimo per cercare di capire quanto siamo migliorati e quanto il nostro gioco di squadra si è evoluto negli ultimi tempi. Voglio che sia, in ogni caso, indipendentemente dal risultato, un momento di crescita”.
Pozzecco recupererà Basile e dovrà fermare il suo ex-compagno di squadra alla Fortitudo Stefano Mancinelli che negli ultimi test probanti contro Biella e Verona è risultato decisivo per contributo di assist e per l’intensità difensiva, oltre ai consueti movimenti in post-basso. Le ultime due sconfitte in trasferta, quella ricca di polemiche contro Ferentino e quella contro una Verona, in grado di mettere sul parquet il proprio talento hanno lasciato il segno ma i veterani sanno come trasformare il tutto in nuove motivazioni.
Torino infatti giocherà contro una squadra più esperta e questo potrebbe far pendere l’ago della bilancia in favore dei padroni di casa. La prestazione dovrà essere continua e senza distrazioni per 40 minuti perchè in pochi secondi, ancor di più in quelli finali, gente come Basile sa come gestire il pallone e far canestro.
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