S.Antimo: Difficile trasferta a Ostuni per rispondere alla vittoria di Forlì
Il campionato di LegaDue è alle battute finali ma le tre gare ancora da disputare possono ancora regalare tantissime emozioni. Lo sanno bene la Domotecnica Ostuni e l’Igea Sant’Antimo, due squadre che hanno condiviso la prima esperienza nel secondo campionato nazionale e le problematiche annesse ad un impianto da ampliare, e che si incontreranno domenica, in terra pugliese, in un match in cui i napoletani vogliono cercare di archiviare (o quasi) la pratica salvezza. Sebbene la dirigenza napoletana goda di una disponibilità economica che le ha concesso di poter ampliare il suo palazzetto in tempi brevissimi ha dovuto mettere continuamente mano al portafogli, per tentare di raddrizzare le sorti di una stagione compromessa a causa di un’errata valutazione ad inizio campionato, a dispetto di Ostuni che fin dal primo momento ha affidato la sua salvezza ad persone di categoria e potendo vantare alla guida tecnica un allenatore esperto e dal glorioso passato come Franco Marcelletti. Tutto ciò ha portato, a tre giornate dalla fine, i pugliesi alla già salvezza matematica (e con la possibilità di poter addirittura acciuffare i playoff) con 20 punti in classifica mentre la squadra di Gennaro Di Carlo, nonostante i due punti di penalità, è riuscita a rimettersi in corsa. Sant’Antimo arriverà ad Ostuni con la stessa grinta messa in campo domenica scorsa contro Barcellona nell’arduo compito di strappare due punti “in casa di Ostuni” (ricordiamo che si giocherà a Brindisi), impresa riuscita solo a Pistoia nell’intero girone di ritorno, per cercare di staccare nuovamente Forlì, vincente ieri sera in casa contro Verona. La squadra di coach Marcelletti, sebbene venga da tre sconfitte consecutive, non ha mollato in alcun molto la presa ma ha, anzi, l’intenzione di tornare al più presto alla vittoria in modo da giocarsi fino alla fine le carte per una clamorosa qualificazione ai playoff. Nella gara d’andata, giocata al PalaBlu di Monterusciello, la squadra di Marcelletti fu corsara a Napoli contro una Sant’Antimo da poco orfana di Nick George e con un Teague sempre più evanescente. Da allora le cose sono piuttosto cambiate, i rinforzi di Bell e Kommatos hanno dato nuova verve alla squadra di un Gennaro Di Carlo sempre più motivatore e condottiero.
Due squadre che giocano una pallacanestro molto diversa l’una dall’altra. La squadra di Franco Marcelletti pone la costruzione del suo gioco fondamentalmente nelle mani dell’ottimo americano Aaron Johnson (14.3 punti e 4.7 assist di media) mentre i napoletani, sebbene incentrino gran parte delle trame offensive per il fenomeno Troy Bell, hanno maggiori possibilità in fase di impostazione potendo alternare al già citato numero 10 anche il discontinuo Moraschini e il costantemente in crescita Folarin Campbell (15 punti e 5.5 rimbalzi con 2.3 assist). Con lo sloveno Jaka Klobukar (13.3 punti) e il lettone Mareks Jurevicus (13.4 e 4.2 rimbalzi) la Domotecnica completa il quintetto sfoderando una certa dose di pericolosità al tiro da fuori, pericolo che viene soprattutto da Johnson e da Jurevicus. Sotto canestro la coppia Kommatos-Cittadini sembra riuscire a trovare un’intesa migliore riuscendo a dare, in difesa, un seguito alle numerose insidie sottoposte alle difese avversarie. Ostuni risponde con il non irresistibile trio composto da Basei (5 punti e 3.4 rimbalzi), Rinalsi (7.9 punti e 4 rimbalzi) e Robert Diliegro (9.4 punti e 7 rimbalzi).
Dal punti di vista tecnico le chiavi vincente possono essere numerose ma un ruolo fondamentale potrà giocare l’aspetto motivazionale sul quale la squadra napoletana sembra possa avere una marcia in più, considerato che avrà il vantaggio di giocare già consapevole di quanto fatto dalla diretta concorrente Forlì.
Media
Sarà possibile seguire la partita tra Ostuni e S.Antimo (Domenica 22 Aprile ore 18:15) attraverso la radiocronaca locale di TRCB (Ostuni www.trcb.it/index.php?art=frequenze) e quella napoletana con gli inviati a Brindisi di RadioClub 91 (www.club91.it).
Arbitreranno la gara i signori Guido Federico Di Francesco, Francesco Di Gianbattista e Antonio Migotto.
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