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S.Antimo, Cesaro costruisce due pozzi d’acqua in Kenya

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Dallo sport alla solidarietà. Il gruppo Cesaro, attivo nel settore degli impianti sportivi, ha realizzato due pozzi in Kenya. Un’opportunità per gli abitanti del Paese che arriva dopo la promessa fatta da Aniello Cesaro, il presidente della Pallacanestro Sant’Antimo, fatta ai giovani del distretto Kilifi e all’Amref. Grande soddisfazione da parte di chi lo ha realizzato e grande curiosità, soprattutto tra i bambini, ai primi schizzi dal rubinetto.

Presidente Cesaro, solidarietà e sport ancora una volta a braccetto per una giusta causa. E soprattutto con risultati tangibili.
La realizzazione dei due pozzi in Kenya è la più grande soddisfazione dell’anno per il Gruppo Cesaro. Quando, meno di due anni fa, abbiamo lanciato il progetto «1 € per un sorso» abbiamo riscontrato una grande partecipazione ed un grande entusiasmo soprattutto da parte dei più piccoli, che da subito hanno colto lo spirito dell’iniziativa. Vedere tanto coinvolgimento, tanta sincerità e tanta gioia nel donare con la consapevolezza di compiere un gesto concreto di aiuto è stata la molla che ci ha spinti a dare ancora di più.

Il Gruppo Cesaro, con la realizzazione dei due pozzi in Kenya, ha compiuto un bel gesto. Ha mai pensato di non riuscire a portare a termine l’iniziativa?
Assolutamente no. Mantenere la promessa, quella di realizzare un pozzo in Kenya, era un atto che dovevamo ai giovani del distretto di Kilifi, all’Amref, che ci ha sostenuto durante tutto il periodo, e soprattutto ai giovani (e meno giovani) iscritti ai nostri corsi di nuoto nei centri sportivi di Avellino, Frattamaggiore, Portici e Sant’Antimo. In 545 giorni siamo riusciti a realizzare ben due pozzi, che porteranno oltre 4 milioni di litri d’acqua ad una popolazione che, da sempre, si vede costretta a convivere con la siccità e con la penuria di acqua. Idealmente, abbiamo immaginato di trasferire l’acqua delle nostre piscine in Kenya, un messaggio che vuole essere anche un monito ad evitare gli sprechi di acqua.

Quale è stata la soddisfazione più grande in questa avventura?
Vedere il sorriso e la curiosità dei bambini di Kasunguni, alla fuoriuscita del primo schizzo dal rubinetto, è stata un’esperienza davvero emozionante. In quel momento è stato come vedere insieme i bambini kenyani e quelli campani uniti, sia pure a distanza, dalla soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo comune. Oggi, in occasione della Giornata della Legalità organizzata presso il Centro Sportivo Portici, abbiamo voluto dare il giusto riconoscimento a chi ha contribuito alla stesura di questa bella pagina di solidarietà. Ci è sembrato, pertanto, doveroso coinvolgere tutti per mostrare quanto grande possa diventare un piccolo gesto.

Cosa sente di dover dire a chi, insieme al suo Gruppo, ha reso possibile la realizzazione di questo progetto?
Ai bambini dei centri sportivi sento di dover fare un doppio ringraziamento. Il primo per aver reso concreta un’idea, il secondo per la maturità dimostrata, per il senso di rispetto e di attenzione alle problematiche di loro coetanei più sfortunati. Un messaggio forte a chi non crede nei giovani del sud.