Revoca bis scudetti Mps Siena, Polisportiva e Mens Sana 1871: “Decisione assurda, andremo fino in fondo”
All’indomani del verdetto di primo grado del tribunale sportivo Fip, che con una sentenza lampo ha revocato nuovamente Scudetti e Coppe del periodo 2012-2013 alla Mps Siena nell’ambito del processo sportivo bis per frode sportivo, anche i rappresentanti dell’attuale sodalizio sportivo Mens Sana Basket 1871 e di Polisportiva Mens Sana, all’epoca dei fatti azionista di maggioranza del club, hanno commentato l’esito del primo giudizio, che ha visto la Fip condannare imputati e ex società poche ore dopo la fine del dibattimento. Grande amarezza per una scelta ritenuta oltremodo troppo punitiva e ingiusta, special modo dopo la decisione del Coni che aveva smentito gli assunti della Federazione. Si andrà fino in fondo, sperando nella ragionevolezza del terzo grado, presso il Coni:
Antonio Saccone (Presidente Polisportiva Mens Sana): “Una richiesta assurda, pedissequamente accolta dal tribunale federale della Fip, che peraltro non tiene conto di quanto espressamente ribadito dal Coni. I titoli sono stati conquistati regolarmente sul campo e non puo’ esserci legame fra reati tributari e fiscali e vantaggio sul campo. Anzi l’esatto opposto: l’eventuale sottrazione di capitali, nel caso venisse dimostrata, avrebbe semmai portato un danno evidente alla squadra. Andremo avanti nella nostra battaglia: di fatto secondo la Fip nessuna delle parti ha competenza per difendere i titoli sportivi durante il dibattimento. Una tesi respinta proprio dal Collegio di Garanzia del Coni. Una profonda chiusura che ha negato alla Polisportiva il sacrosanto diritto di difendere un pezzo della propria storia, patrimonio della citta’ di Siena e di tutto il mondo del basket”
Bruno Tassone (Avvocato Mens Sana Basket 1871): “Solo durante l’udienza e’ emerso che l’avviso di fissazione dell’udienza e’ stato separatamente comunicato anche alla curatela fallimentare, senza che le altre parti lo sapessero e potessero svolgere difese sul punto. Soprattutto, la Procura e il Tribunale della Fip hanno deciso di ignorare la decisione del Collegio di Garanzia del Coni dei mesi scorsi e di ritenere che i titoli sportivi appartengano al fallimento, in modo da poterli revocare. Tutto questo di fatto senza una difesa sul punto e aggirando le nostre difese. In ogni caso siamo pronti a ricorrere alla Corte Federale d’Appello e poi eventualmente di nuovo al Collegio di garanzia del Coni“.
Francesco Bertoletti (Ad Mens Sana Basket 1871): “Credo si stia compiendo una battaglia per la giustizia. Incredibilmente siamo di fatto al quarto grado di giudizio ed oggi sono chiamato ad autorizzarne il prosieguo al quinto. Un fatto che mi sconvolge in attesa di leggere le motivazioni. Di certo la Società farà la sua parte per difendere e non dissipare un patrimonio morale in questo caso costituito da successi ottenuti sul parquet, oggi cancellabili per vicende che nulla hanno a che fare con il campo da gioco”.
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