Processo Siena, chiesta la revoca degli Scudetti 2012 e 2013. Domani la sentenza
Si è chiusa da pochi minuti fa la lunghissima seconda udienza del processo sportivo a carico della vecchia dirigenza Montepaschi Siena, accusata in sede penale per i reati di associazione a delinquere, ricettazione e bancarotta fraudolenta, e deferita in ambito sportivo dalla Procura Federale per frode sportiva ex art. 59 regolamento di giustizia Fip. Al termine del dibattimento, nel quale, per il troppo ritardo nel costituirsi, non ha potuto partecipare la Polisportiva Mens Sana, che aveva annunciato la presentazione di una memoria difensiva, la Procura Federale ha chiesto la revoca degli Scudetti 2011-2012, 2012-2013, le Coppe Italia 2012 e 2013 e la Supercoppa 2013.
Tutti titoli vinti in un periodo, quello tra il 2011-2014, in cui secondo quanto emerso Siena non poteva iscriversi al campionato, in quanto non aveva alcun presupposto di legge per proseguire l’attività aziendale in considerazione dell’abnorme danno al proprio patrimonio eroso da debiti e rosso in bilancio. Contestualmente, la Procura ha chiesto la radiazione per Minucci, Serpi e Finetti, mentre per Anselmi, Menghetti e Lazzeroni è giunta la richiesta di inibizione, rispettivamente per 4, 5 e 3 anni. Domani mattina attesa la sentenza, che non sarà però così scontata: il Tribunale potrebbe accettare le richieste della Procura, come nessuna o addirittura procedere alla revoca di ulteriori Scudetti. Dopodichè in base alla pronuncia del tribunale e le relative motivazioni, gli avvocati degli imputati e la Polisportiva decideranno per il ricorso in appello.
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