Pistoia, coach Moretti: “Con Barcellona sfida molto caricata dagli altri. Felice e deluso di ritrovare Hardy”
Il tecnico della Giorgio Tesi Group Pistoia, Paolo Moretti, ha lavorato in settimana per preparare al meglio la sua squadra allo scontro d’alta classifica contro la Sigma Barcellona, in programma questa sera alle ore 20:45 in diretta su RaiSport. “Per noi – commenta il tecnico dei Toscani alla
vigilia del match -, rispetto a una partita fa, non cambia nulla. Quella con Barcellona era una sfida da vincere prima, ed è una sfida da vincere adesso. E’ una partita che sento essere molto caricata dagli altri, ma sinceramente non da noi”
Bisogna ripartire dalla brutta prestazione di Trento nella quale la squadra è apparsa stanca e non al meglio dell’organizzazione del gioco: “Non credo che a Trento abbiamo perso perché loro sono una squadra che ci mette in difficoltà – prosegue Moretti –, al di là dei loro meriti, ma per altro da sistemare se vogliamo vincere questo match con Barcellona. Dovremo limitare le palle perse, alzare l’intensità e riuscire ad avere un attacco equilibrato, in modo da avere buone transizioni difensive. Non penso proprio si possa definire una gara dall’importanza paragonabile a una finale play-off. Siamo ancora a cinque giornate dalla fine di una regular season che quest’anno non assegnerà la promozione diretta in serie A: è una tappa di avvicinamento importante alla fine della prima parte della nostra stagione, nient’altro. Piuttosto sono certo che sarà l’ennesima, bella, serata di basket che riusciremo a regalare al pubblico pistoiese: e per noi questo è un grande orgoglio…
Al PalaCarrara torna Dwight Hardy: “A Perdichizzi faccio i complimenti per aver messo gli occhi su Hardy e per essere riuscito a portarlo in Sicilia…A proposito di Dwight, sarò al tempo stesso deluso e felice di ritrovarlo venerdì, e probabilmente anche nel prosieguo della stagione, da avversario. Lo abbraccerò come un figlio, sia prima che dopo la gara. Sono certo, d’altro canto, che sarà una partita difficile anche per lui: come noi siamo stati bene con Hardy, credo che Hardy sia stato bene con noi…”