Morpho Piacenza: Le dichiarazioni della sconfitta con Barcellona
E’ una sconfitta pesante come un macigno e dura da digerire per tifosi, squadra e dirigenti quella della Morpho contro Barcellona. Le decisioni dei tre fischietti hanno condizionato la gara e dalle parole di coach Corbani e di Capitan Passera è chiaro che una direzione di gara del genere sia difficile da mandare giù. E’ l’allenatore dei biancorossi ad esordire:“E’ mancato qualcosa al momento dello sprint finale, siamo stati bravi a restare attaccati alla partita anche dopo avere subito break pesanti che abbiamo prontamente recuperato. Nell’ultimo di 9-0, ad esempio, le due bombe di Harrison sono state ben costruite dall’intera squadra e tutto al cospetto di una formazione valida ed esperta come Barcellona. Poi nel finale ogni sospiro era un fallo e anche il fatto di disporre di una panchina meno profonda ci ha fatto pagare dazio. Mi preme sottolineare che Anderson è costantemente sovraccaricato di falli già dopo un tempo e ciò fa sì che il giocatore sia fuori causa per metà partita a causa di infrazioni che, riviste in settimana in video, non esistono. E’ accaduto a Brindisi, adesso anche con Barcellona. E’ complicato capire il perché, e noi che dobbiamo fare? Tagliarlo? Teniamo presente che è il giocatore sul quale abbiamo costruito la squadra e che in A1 giocherebbe tranquillamente da protagonista” Infine Corbani si concentra sugli importantissimi impegni futuri della Morpho: “Imola, Bologna, Brescia, avversari contro cui dobbiamo conservare la medesima qualità di gioco espressa contro big come Pistoia, Brindisi, Barcellona, anche in difesa. Solo così potremo provare a dire la nostra”.
Il capitano è visibilmente contrariato e non ci sta: “Non mi piace mai parlare degli arbitri, ma questa volta sono costretto a farlo. Siamo stati pesantemente penalizzati in diverse situazioni che hanno anche poi svoltato la partita. Parlando della partita, posso dire che abbiamo dimostrato di sapercela giocare con tutti, giocando una pallacanestro di qualità, a testa alta anche con le big. Forse ci manca quel qualcosa in più per portarle a casa queste partite e dispiace non aver vinto con le prime 5 in classifica che però, come recita la classifica- per l’appunto- sono lì non per caso. Affronteremo ora squadre sulla carta più abbordabili, ma che non sottovalutiamo o contro cui non ci prepareremo diversamente. Nulla è ancora precluso, mancano 5 gare in cui daremo tutto per raggiungere il miglior piazzamento in classifica”.
Tempo di guardare all’immediato futuro quindi, ma non senza rimpianti per un match che gli emilani hanno disputato a viso aperto e in modo intenso contro una delle migliori squadre del campionato. La sfida di Domenica contro Imola ci dirà se i piacentini saranno ancora in grado di arrivare fra le prime 9 e giocare la post-season, premio che sarebbe più che meritato per questa matricola.