Orlandina in Serie A? Il vice-presidente Perrone: “Ripescaggio spetta a noi di diritto. Fiducioso? Sempre, ma attendiamo”
Venerdì 18 calerà il sipario sui tanto attesi ripescaggi in Serie A che il Consiglio Federale annuncerà. Con il fallimento di Siena e la rinuncia di Montegranaro pare ormai una formalità il ritorno di Capo d’Orlando nell’olimpo del basket italiano. «Partiamo da una considerazione – dice il vice presidente Carmelo Perrone ai microfoni de La Gazzetta del Sud – il ripescaggio non è obbligatorio, non te lo impone nessuno, noi avremmo potuto rifiutare malgrado siamo stati i finalisti dei playoff di Dna Gold. Sin dal primo giorno in cui si è materializzata la possibilità di un ripescaggio, per la nota situazione legata al fallimento di Siena, noi siamo stati sempre attenti e presenti. Sapevamo bene, chiaramente, quali sono le cifre da sborsare per una iscrizione alla serie A ma se abbiamo presentato regolare domanda di iscrizione vuol dire che sappiamo il fatto nostro. Fiducioso? Sempre, ma per natura attendo il responso. Così come in una partita : non mi sento mai al sicuro anche quando vinciamo diventi punti a due minuti dalla fine. Restiamo fiduciosi. Il 18 luglio il Consiglio Federale certificherà l’esclusione di Siena ed il ripescaggio spetta a noi di diritto. Non significherà che potremo festeggiare subito. Come già detto dal direttore generale Venza, dalle colonne del vostro giornale, ci sarà un termine, non so se una settimana o dieci giorni, che la Fip concederà per tutti gli adempimenti».
