Napoli-Torino: chi sarà più forte degli infortuni?
Domenica sera (palla a due ore 18) si affronteranno al PalaBarbuto di Napoli per l’ottavo turno del campionato di Dna Gold i padroni di casa dell’Expert contro la Manital Torino. Gara, che per entrambe le squadre avrà il sapore del riscatto perché sia i partenopei, sconfitti a Trento nell’anticipo di Sabato scorso, che i torinesi, perdenti in casa contro la lanciatissima Capo d’Orlando, sono reduci da sconfitte nell’ultimo turno del torneo. Entrambe le squadre sono accomunate, anche, dal fattore che hanno dovuto pagare non poco dazio alla fortuna in termini di assenze ed infortuni: Napoli, oltre alle assenze di Ceron e Bryan ha perso ad inizio trasferta trentina anche Marco Allegretti per infortunio, mentre la Manital davanti alla splendida cornice di pubblico della PalaRuffini (oltre 5000 presenti) ha dovuto rinunciare ai lungodegenti Ronald Steele e Stefano Mancinelli. Il bollettino sanitario delle ultime ore recita che per Napoli sarà sicuramente assente Allegretti, mentre Ceron, Bryan, ma anche lo stesso Black uscito malconcio dalla trasferta trentina saranno nel roster iniziale, ma il loro impiego sarà valutato sul campo da coach Cavina; per Torino l’ex Montegranaro Steele è ancora ai box, mentre pure il recupero del capitano della nazionale alle qualificazioni Euro 2013 Mancinelli per la trasferta napoletana appare molto complicato. Dando una sbirciata alla classifica tra le due squadre chi ha maggiore necessità di vincere, oltre al motivo di giocare tra le mura amiche, è Napoli per non vedersi allontanare ulteriormente la zona play-off, mentre i gialloblù di coach Pillastrini, forti del loro secondo posto in classifica con 10 punti hanno una maggiore dote in cascina rispetto agli azzurri di casa. Le due squadre si troveranno a giocare su un terreno congeniale per entrambe perché Brkic e compagni hanno sempre vinto in casa nelle precedenti 3 uscite, mentre Amoroso e company hanno l’invidiabile score di tre vittorie in quattro uscite esterne, dove sono stati battuti solo nel derby di Biella, occasione nella quale fioccavano le assenze nel team gialloblù torinesi. I due nomi precedenti di David Brkic e Valerio Amoroso non sono stati tirati in ballo a caso, infatti i due pivot numeri alla mano sono i trascinatori delle due squadre, ed il loro confronto sotto le plance sarà decisivo nell’economia del risultato finale. Altro fattore decisivo sarà la marcatura in casa Torino dell’altra punta dell’attacco napoletano Weaver, in grande crescita nelle ultime due prove in casa con Casale ed in quel di Trento, sul forte giocatore Usa il coach torinese dovrebbe alternare la staffetta composta dal giovane Sandri e dal più esperto Evangelisti. Altra chiave tattica sarà come tatticamenente sarrano gestite le maggiori scelte in regia da coach Pillastrini, che nonostante l’assenza di Steele, può alternare nel ruolo i vari Gergati, Stojkov e Chessa, mentre Cavina nel ruolo ha un Black menomato dall’infortunio alla caviglia sinistra, ed il solo Montano, il quale, però, è reduce dalla buona prestazione in quel di Trento, la migliore partita in maglia Expert. Pronostico della vigilia improbo per via delle non troppo chiare condizioni mediche di importanti protagonisti per entrambe le squadre, ma leggera preferenza per Napoli che in questo inizio di stagione in casa ha mostrato una marcia in più, ed inoltre si augura con in prima persona il presidente Maurizio Balbi di essere sostenuta da un pubblico napoletano finalmente all’altezza delle aspettative dirigenziali ed in grado di essere il sesto uomo in campo come più volte accaduto nella storia del basket nel capoluogo campano.
Sulle ultimissime in casa Napoli si è espresso anche il General Manager del team partenopeo Antonio Mirenghi, intervenendo ai microfoni dell’emittente radiofonica radio Marte:”Si può essere fiduciosi dopo la sconfitta di Trento? Ovviamente si. Abbiamo ancor più fiducia dopo una sconfitta arrivata con solo sei giocatori a referto. Una sconfitta da prendere con molta tranquillità. Quanto sarebbe importante avere un PalaBarbuto bollente? Devo dare atto ai nostri tifosi di creare un ambiente al palazzo incandescente, ad ogni partita. Certo che più rumore c’è, più ne gode la squadra. A detta dei protagonisti, il calore del pubblico viene percepito a pieno. Gli americani mi hanno confidato che il rumore delle lamiere degli spalti prodotto dai tifosi con le proprie gambe è qualcosa di impressionante, insieme ai cori che danno un’immensa spinta che permette di sopperire anche ad una stanchezza provvisoria dovuta ad un eccesso di utilizzo. Le condizioni di Bryan e Allegretti e le possibilità di recuperarli anche a mezzo servizio? Allegretti stamane ha effettuato la seconda ecografia al braccio e devo dire che c’è stata una rapida evoluzione verso la guarigione. Tutta la settimana ha fatto del lavoro differenziato per tenere in allenamento le gambe senza mai andare a forzare il braccio. Questa sera proverà se ha ancora dolore e farà la prova definitiva. Che squadra è Torino? Una grande squadra. Una delle candidate con maggiori possibilità di salire di categoria. Basta fare solo il nome di Stefano Mancinelli, membro della nazionale, firmato con un triennale faraonico a 550.000 euro e del napoletano Valerio Amoroso. Volevo aggiungere che Sylvere Bryan viene da quasi dieci giorni di inattività e, anche se dopo la visita con il Professor Margheritini di ieri a Roma ha raggiunto un equilibrio con il suo ginocchio, oggi farà le prime prove”.
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