Napoli: la prossima Domenica potrebbe essere l’ultima senza campionato
La prossima sarà un’altra Domenica senza campionato per il Nuovo Napoli Basket, ma la società napoletana continua a lavorare da punto di vista di costruzione e consolidamento dell’assetto societario, e sul mercato per farsi trovare pronta alla riammissione al campionato di LegaDue. Nella società partenopea c’ è un cauto ottimismo in attesa della sentenza Collegio Arbitrale del Tnas
(la dirigenza napoletana ha sempre ritenuto di aver pagato il famoso bonifico di 33 mila euro per la prima trance delle tasse federali nei tempi utili prescritti dalla legge), e c’è più di qualche speranza che la Domenica che verrà sia l’ultima per la città di Napoli senza la sua squadra bi basket. Molti sono state gli attestati di solidarietà nei confronti del Nuovo Napoli Basket, in particolare addirittura da club che con la riammissione al campionato della squadra azzurra sarebbero in piena lotta salvezza (la salvezza in questo momento è garantita a tutte le squadre visto che con l’esclusione dei partenopei si azzera l’unica retrocessione) come per esempio Capo d’Orlando come testimoniato dalla parole del numero uno Sindoni. Ma molti altri club, giocatori ed addetti ai lavori per ridare brio e pathos al campionato di Legadue si sono espressi con favore per un “ripescaggio” di Napoli in campionato, anche il presidente della Legadue Marco Bonamico ha fatto capire che non avrebbe nulla in contrario per la riammissione nella seconda lega professionistica di una Napoli con un progetto ed un assetto societario solido per rispettare tutti i parametri economici che la Legadue richiede. Sicuramente una garanzia ulteriore è il grande impegno messo in atto da Maurizio Balbi e dai dirigenti di Napoli sul mercato alla ricerca di un nuovo coach (Cavina sarà il prossimo allenatore partenopeo in caso di ritorno nel campionato) e di giocatori per rimpiazzare Clemente e Warren (il play Crispin è stato bloccato da tempo e molti altri giocatori sono stati contattati), che dimostrano come i napoletani non vogliano farsi trovare impreparati in caso di riammissione al campionato.