Le parole di Sindoni dopo la prima del Poz
Dopo la splendida vittoria dell’Orlandina, ottenuta Domenica sera in casa di Jesi, il presidente Enzo Sindoni ha rilasciato delle dichiarazioni al giornalista Giuseppe Lazzaro della Gazzetta del Sud: “Più che le sconfitte – dice Sindoni – a preoccuparmi era stata l’assenza di una reazione emotiva della squadra ai risultati negativi e ciò nonostante l’abnegazione di coach Bernardi al quale va il mio pensiero e la mia dedica nel giorno del ritorno al successo tra i professionisti. Il merito è anche suo.”
“Gianmarco ha un innato spirito positivo ed è tornato a casa sua carico di entusiasmo, e questo è evidente a tutti. Ma già martedì scorso, prima del suo arrivo, mio figlio Giuseppe aveva chiarito a tutti nello spogliatoio che l’Orlandina ha costruito la sua storia con l’energia, l’entusiasmo e la passione spiegando che il “Poz”, un potenziale giocatore da Nba, aveva pianto per non avere potuto giocare la prima partita in casa con questa maglia, e che i cori dei tifosi di domenica non avevano precedenti nella nostra lunga storia. E credo che sia riuscito a farsi capire.”
Cosa vuol dire a Pozzecco visto che lei, per motivi di lavoro, non ha potuto ancora riabbracciarlo? “Che potrà allenare la nostra squadra solo per quattro anni: secondo i miei programmi nel 2016 dovrebbe diventare sindaco, visto anche che è Ambasciatore del Comune di Capo d’Orlando nel mondo. Ma rassicuro tutti: io in quell’anno terminerò il mio mandato da sindaco ma non allenerò l’Orlandina…”
Il presidente Sindoni, poi, commenta questo inizio di campionato: “Un campionato così equilibrato e con così tanti successi esterni non c’era mai stato. Ogni partita può essere vinta o persa da qualsiasi squadra. Il nostro roster, oltre che competitivo, è abbastanza lungo al punto da avere spinto il coach a ridurre l’organico con l’uscita di Rullo dal contratto ed è imminente il ritorno di Passera. E potendo potenzialmente vincere ogni partita, io spero di vincerle tutte!”
Infine, chiarisce la situazioni riguardo alcune voci di mercato: “Ho sentito circolare nomi impossibili, ma dico anche che nulla è impossibile. E la storia della mia squadra lo conferma”.