Il punto sulla Dna Gold: Tre in testa, Forlì e Trieste che sorprese, vola la Sicilia
Il campionato di Dna Gold non rinnega le proprie origine dalla matrigna Legadue, e nel caso dell’ultimo turno di campionato, il nono disputatosi ieri sera, conferma come le sorprese siano sempre dietro l’angolo quando meno te lo aspetti. Prima di parlare e sminuzzare dettagliatamente il capitolo soprese, partiamo dal capitolo riguardante testa della classifica, dove in questo momento troviamo il trio Barcellona, Brescia e Trento. I siciliani di coach Perdichizzi hanno battuto con grande autorità tra le mura amiche nello scontro diretto l’Angelico Biella, in una gara dominata si dal primo quarto chiuso sul 25-14 con qualche patemi d’animo solo nella terza frazione per Alvin Young (ancora una prova da incorniciare per l’ex Capo D’Orlando da 31 punti con il 6/7 da tre e 10 rimbalzi catturati) e compagni. In casa Angelico la sconfitta sarà sicuramente un motivo di riflessione e di crescita in termini di esperienza per il giovane gruppo allenato da Fabio Corbani. L’Aquila Trento dal canto suo ha letteralmente sommerso sotto una valanga di punti tra le mura amiche la malcapitata Jesi , il risultato finale di 94-70 è più illuminante di qualsiasi altro commento per definire lo strapotere dei bianconeri trentini trascinati dalla coppia Usa: Triche (25p con 9/13 al tiro totale) ed Elder (22p). Molta più fatica ha dovuto fare, invece, la Centrale del Latte Brescia per aver ragione in terra ciociara della Fmc Ferentino e rimanere ancorata alla testa della classifica. La squadra laziale, reduce da tre vittorie nelle precedenti quattro gare, e rinforzata anche dall’innesto della guardia ex Montegranato Kyle Johnson in questo momento è un’avversaria durissima per chiunque, ma Brescia grazie ad un ottimo terzo quarto, ed un finale di gara gestito meglio è riuscita a spuntarla. Tra gli uomini della Leonessa spicca ancora una volta il figlio d’arte Robert Fultz autore di 17 punti con 5 assist, mentre per la stella americana Giddens un’altra doppia doppia con 17 punti e 10 rimbalzi, per la Fmc non sono bastati i 20 punti di un altro figlio d’arte Ryan Bucci infallibile dalla lunetta (9/9) nella serata di ieri. Capitolo sorprese: Trieste espugna il PalaRuffini di Torino, mentre Forlì tra le mura amiche del PalaFiera ha la meglio sulla Gzc Veroli. Tra le due sorpresissime fa sicuramente più rumore quella dei giuliani, capaci di espugnare il campo di Torino grazie ad una magia di capitan Carra nei secondi finali. Per la Manital Torino (Gergati 24 punti e Wojciechowski 20 punti) , ancora priva di Steele e Mancinelli, arriva seconda sconfitta interna consecutiva a dispetto di un cammino esterno travolgente, mentre Trieste (Hoover 23 punti e Diliegro 15 punti e 12 rimbalzi) riesce a sbloccare la casella delle vittorie ferma da cinque punti, e conquista due punti di platino nella lotta per la salvezza. In quel di Forlì i romagnoli a secco di vittorie da sei turni si sono imposti sui ciociari in una partita prima vinta (finale di terzo quarto 61-50), poi persa (in svantaggio di 6 lunghezze nei minuti finali), e poi rivinta nel finale. Tra gli uomini di Cedro Galli decisivo l’americano Ferguson con 26 punti, e finalmente cancellata la quota zero in classifica, visto che la prima vittoria in campionato era stata azzerata dai due punti di penalizzazione. Altro giro, altro capitolo: siciliane scatenate. Per la seconda settimana consecutiva le formazioni dell’isola fanno en-plein di vittorie, infatti alla vincente Barcellona si aggiungono le vittoriose Capo d’Orlando (vittoria interna su Napoli) e Trapani (vittoria esterna su Casale), ora entrambe nel gruppo delle seconde in classifica con Biella, Veroli e Torino. L’Upea di coach Pozzecco non si ferma più, trascinata dai 21 punti del giovane Portannese, e centra la sesta vittoria consecutiva; invece per Napoli arriva la quinta sconfitta nelle ultime sei uscite, nonostante le buone prestazioni del duo americano Black (22 punti) e Weaver (20 punti). Più duro il compito di Trapani passata solo dopo un finale avvincente in quel di Casale, dove tra i trapanesi ha brillato un utilissimo Lowery con 17 punti, 10 rimbalzi e 4 assist. Capitolo finale: In zona play-off si vola in coda Imola e Forlì. Chiude il quadro di giornata il quarantello casalingo rifilato dalla Tezenis Verona all’Aget Imola. Verona prova a dare continuità a propri risultati interni, giunge a quota 8 in classifica, ma deve necessariamente migliorare il proprio cammino esterno per agganciare la quota play-off, distante quattro punti e con avversarie che stanno avendo un cammino di marcia impressionante in questa prima parte di stagione. Imola viene agganciata all’ultimo posto in classifica dai cugini forlivesi, e dalla trasferta in terra scaligera arriva ancora una volta l’indicazione, che per i ragazzi di coach Esposito la salvezza deve passare attraverso le mura amiche del PalaRuggi.