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Il punto sulla Dna Gold: Doppia T in testa, bagarre play-off, nulla cambia in coda

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Continuano a susseguirsi le emozioni in testa alla classifica del campionato di Dna Gold, mentre all’inseguimento delle tre di testa si è formato un gruppone di 10 squadre in appena quattro punti, che si contenderanno da qui alla fine del torneo le rimanenti quattro piazze per il post season. Incominciano dai giochi per il primo posto, dove ora troviamo la coppia dalla doppia T formata da Trento-Torino, visto la concomitante sconfitta di Capo d’Orlando. Gran parte dei giochi per la testa della classifica si sono sviluppati negli anticipi di Sabato, quando l’Aquila Trento ha sconfitto al fotofinish Veroli, mentre l’Upea è stata piegata in quel di Verona. Per Trento nella vittoria casalinga sui ciociari è stato decisivo ancora una volta il pivot Pascolo, autore dell’ennesima doppia doppia stagionale, coadiuvato dal solito Elder e dall’altro giovane lungo Baldi Rossi, mentre in quel di Verona gli orlandini hanno ceduto alla Tezenis, che ci ha preso gusto a battere le prime della classe dopo la vittoria nel precedente turno casalingo proprio contro i trentini. Protagonisti, proprio, come nel precedente turno contro l’Aquila ancora una volta la coppia formata da Taylor e Callhan, mentre nella Poz band non sono bastati i due play Mays-Portannese (22 punti a testa) Discorso testa della classifica che si è chiuso nella giornata di Domenica quando la Manital Torino di coach Pillastrini ha svolto il facile impegno casalingo nel testa coda contro Imola, garantendosi la quarta vittoria consecutiva. Veroli che alla vigilia del turno era sola al quarto posto con 24 punti è stata agganciata dalla prima citata Verona, dalle sicule Barcellona Pozzo di Gotto e Trapani, e dall’Angelico Biella. Ha dovuto faticare e non poco la Sigma Barcellona per riprendersi dalla sconfitta nel derby di Mercoledì scorso contro Capo D’Orlando e per aver ragione della Fulgor Libertas Forlì, intenzionata a ripetere l’exploit esterno contro i giallorossi come accaduto nel passato campionato di LegaDue. Forlì trascinata dalla sua coppia di Usa Cain-Ferguson è riuscita a portare il match in parità fino all’ultimo minuto di gioco prima d’arrendersi al solito talento di Alex Young. Parola riscatto comune, anche, ai cugini trapanesi, reduci da una doppia sconfitta consecutiva, nel vittorioso incontro casalingo contro la Fileni Jesi, nel quale hanno recitato la parte dei protagonisti Lowery in attacco e Baldassare nel pitturato (17 rimbalzi per il lungo ex Scafati e Bologna). L’Angelico Biella, invece, ha firmato un ottimo colpo andando a vincere sul campo di una squadra in grande forma come Ferentino, che arresta la sua striscia di vittorie a quattro. I biellesi, che bissano il successo interno del precedente Giovedì contro Trieste, vincono di rimonta al fotofinish per 72-73 con Hollis sugli scudi in attacco, e con un Lombardi presente sia in attacco che a rimbalzo (13+9 per l’azzurro campione d’Europa under 20 in carica). Al nono posto solitario troviamo la Leonessa Brescia, reduce dai movimentati ultimi giorni, visto l’esonero poi rientrato per la ferma volontà dei suoi giocatori di coach Martelossi dopo la sconfitta di Jesi. I bresciani hanno avuto la meglio su Trieste in un finale punto a punto, dopo aver dominato la gara nella prima parte a dimostrazione di come tutti i problemi, naturalmente, non siano stati ancora risolti, nonostante un Giddens spettacolare (30 punti + 9 rimbalzi+ 6 assist). Alle spalle dei bresciani troviamo il terzetto composto da Ferentino, Napoli e Casale. Proprio i piemontesi con la larga vittoria interna sui partenopei li agganciano in classifica, e fermano la serie delle quattro vittorie sotto la gestione di coach Bianchi al termine di una gara nella quale Napoli dopo aver sognato la vittoria nel cuore del secondo quarto si è andata ad infrangere contro il solito muro eretto in difesa da coach Griccioli (solo 58 punti a referto per la truppa Expert). Nulla cambia in coda alla classifica per la retrocessione, dove le tre in causa Jesi, Trieste e Forlì sono state tutte sconfitte in trasferta, con marchigiani che conservano quattro punti vantaggio sulla penultima Forlì (in questo momento i romagnoli sarebbero retrocessi insieme ai cugini di Imola) e quattro sui giuliani di coach Dalmasson.

Classifica dopo 21 giornate

Trento e Torino 30

Capo d’Orlando 28

Barcellona, Biella, Trapani, Veroli e Verona 24

Brescia 22

Casale Monferrato, Napoli e Ferentino 20

Jesi 16

Trieste 14

Forlì 12

Imola 2