A2 – Il cuore di Biella piega Treviglio e si regala il derby con Casale
L’Angelico Biella si conquista con grande cuore il quarto di finale piemontese contro la Novipiù Casale Monferrato battendo la Remer Treviglio (76-68) in una gara praticamente tutta italiana, vista l’assenza di Raymond sulla sponda biellese e quella di Kyzlink e praticamente anche Slanina (problemi a un ginocchio) su quella bergamasca. Partita giocata su ritmi sostenuti. Entrambe le squadre hanno sentito particolarmente l’importanza della posta in palio e il risultato è stato una serata non certo da ricordare con percentuali di tiro insufficienti (36% per Biella e 40% per Treviglio con i ragazzi di coach Corbani che hanno collezionato un 27% nelle triple contro il 30% della squadra di coach Vertemati) anche dalla lunetta (69% per l’Angelico e 61% per la Remer). Il gioco ad alta velocità ha prodotto anche tante palle perse (13 per Biella e 10 per Treviglio) ma anche un discreto numero di assist (12 per i piemontesi e 10 per i lombardi). La differenza vera l’ha fatta la lotta sotto i tabelloni, che ha premiato l’Angelico con 43 rimbalzi catturati contro i 35 degli ospiti. I bianchi di casa hanno preso ben 17 rimbalzi in attacco. Sotto le plance ha giganteggiato Eric Lombardi che ne ha tirati giù ben 17, dei quali ben 9 sotto il tabellone avversario, rifilando anche due stoppate. Un altro dato che ha fatto volgere l’ago della bilancia verso Biella è stato l’apporto delle panchine. Decisamente buono quello piemontese con 24 punti portati alla causa (Infante 9 e Berti 11) contro i soli 9 dei
rincalzi lombardi (6 punti di Turel, 2 di Marusic e appena uno di Slanina nei tre minuti e mezzo in cui è rimasto in campo). Corbani ha avuto un’ottima risposta dal giovane play Laquintana che ha tenuto bene testa al più smaliziato Tommaso Marino, anche se alla fine il regista bergamasco ha tirato meglio rispetto al suo dirimpettaio (9/18 al tiro con 3/7 nelle triple contro il 6/21 del folletto di casa che ha avuto un 4/15 nelle triple). Da segnalare anche la prestazione di Chillo che se l’è cavata molto bene contro una vecchia volpe dei parquet come Lele Rossi. Il giovane piemontese ha avuto un 6/12 al tiro con un 1/3 nelle triple e 7 rimbalzi catturati mentre il suo avversario ha avuto un buon 7/12 al tiro con 5 rimbalzi ma un 4/8 nei liberi con qualche errore di troppo nei minuti finali. Il break decisivo c’è stato a cavallo fra il secondo e il terzo quarto di gioco, ma Biella era già partita subito forte andando sul 24-8. Treviglio è tornato in linea di galleggiamento poggiandosi sull’esperienza della coppia Marino-Rossi (36-34), ma è stata più forte la voglia e l’energia di Biella che già alla fine del terzo periodo ha dato un’altra spallata alla gara (64-52). Le fiammate di Turel e Marino (69-65) hanno illuso la Remer che non ha più avuto la lucidità per mettere la testa avanti.
Angelico Biella-Remer Treviglio 76-68 (24-13; 47-36; 64-52)
Angelico: Johnson 6, Chillo 13, Lombardi 6, Laquintana 17, De Vico 10, Infante 9, Berti 11, Calabrese n.e., Gonzato n.e., Danna 1, Marzaioli 3. All. Corbani
Remer: Marusic 2, Gaspardo 4, Marino 22, Carnovali 8, Rossi 18, Sabatini 7, Slanina 1, Permon n.e., Beretta n.e., Turel 6. All. Vertemati
Note: tiri totali Angelico 27/76 (36%), Remer 25/62 (40%). Tiri da tre Angelico 11/41 (27%), Remer 7/23 (30%). Tiri liberi Angelico 11/16 (69%), Remer 11/18 (61%). Rimbalzi Angelico 43 (17 offensivi e 26 difensivi), Remer 35 (8 offensivi e 27 difensivi). Assist Angelico 12, Remer 10. Palle perse Angelico 13, Remer 10. Palle recuperate Angelico 3, Remer 6. Stoppate date Angelico 5, Remer 5. Falli fatti Angelico 21, Remer 15. Nessuna uscita per cinque falli.
Punti quintetto Angelico 52, Remer 59
Punti panchina Angelico 24, Remer 9
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