Ghiacci nuovo presidente della Pall.Trieste 2004.Incerto il futuro di Dalmasson
Sono passate diverse settimane dopo l’iscrizione in lega gold, ottenuta anche grazie all’iniziativa dei tifosi.
Settimane di silenzio assordante da parte della societa’ ed ora, con la regia piu’ o meno occulta del sindaco Cosolini, la Pall.Trieste 2004 comincia a prender forma,quantomeno per quel che riguarda l’organigramma societario.
Presidente e’ stato nominato Mario Ghiacci,gia’ apprezzato Gm nell’ultimo scorcio di storia della defunta Pall.Ts (presidente allora era proprio l’attuale sindaco Cosolini), direttore generale sara’ un altro cavallo di ritorno,Dario Bocchini.
Entrambi hanno saputo, in passato, con pochi colori a disposizione (leggasi soldi) a disegnare,se non capolavori assoluti, dipinti di una certo valore e piacevoli da osservare (leggasi squadre).
E sembra che quest’anno ai due “artisti” di colori ne verranno consegnati ben pochi,forse solo un bianco ed un nero.Saranno capaci di partorire un’opera apprezzabile?
Se da una parte il dado e’ tratto,in casa triestina alcune caselle devono ancora sistemarsi;fino a pochi giorni fa la riconferma di Dalmasson sembrava probabile, ora,qualche spiffero suggerisce di andarci con i piedi di piombo.Certo,una triade Ghiacci,Bocchin,Dalmasson sarebbe quasi una garanzia.anche perche’ l’allenatore veneto e’ stato un condottiero capace,pragmatico e vincente ed e’ stato il protagonista indiscusso di questi ultimi anni nel basket di vertice triestino.
Perdere Dalmasson significherebbe chiudere un’era,la piu’ felice e controversa,per certi aspetti,nella giovane storia della Pall.Trieste 2004.
Se Dalmasson non dovesse essere piu’ l’allenatore, si aprirebbe la caccia al nuovo coach e appena dopo si potrebbe parlare di nuovi arrivi, nella casella giocatori. in casa triestina,che gia’ deve accusare il colpo della perdita di Gandini.
Siamo certi che Bocchini avra’ gia’ allacciato contatti con procuratori e giocatori e qualche voce effettivamente inizia,flebilmente, ad arrivare agli orecchi dei tifosi biancorossi.Se Becirovic sembra una chimera, se Candussi sembra legato al destino di Dalmasson, si sussurra di un’autostrada comunque trafficata tra Venezia e Trieste, e di un giovane figlio d’arte del comprensorio locale pronto a vestire la canotta biancorossa.
Auguri Ghiacci e Bocchini, che il vostro disegno in bianco e nero, magari un po’ vintage, riporti al Pala Trieste i colori dell’entusiamo.
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