Forlì prova a frenare la corsa della Manital Torino
Giovedì nel turno infrasettimanale la Manital Torino affronterà la Fulgor Libertas Forlì. La parola d’ordine per la squadra di casa sarà dare continuità alla prestigiosa vittoria sul campo di Verona, per issarsi ai piani alti della classifica.
La squadra romagnola si presenta al Palaruffini con un record di una vittoria e tre sconfitte, ma la classifica è menzognera perchè lo scarto medio nei match persi è di 2 punti ed inoltre le squadre che ha affrontato sono di alto rango, fra cui spiccano Trento, Napoli e Trapani.
Nell’ultimo turno è arrivata la sconfitta per 55/59 contro Trento. la squadra di Brandon Triche e coach Buscaglia, che, finita sotto di 7 punti all’intervallo grazie alla solidità sotto canestro di Tyler Cain e alle triple di Nicolas Crow, ha poi piazzato un parziale decisivo di 26/9 nel terzo quarto. Nonostante questo, Forlì ha avuto la palla del supplementare nelle mani di Ferguson, il play-folletto, che aveva riportato a contatto i suoi compagni e che ha una media di 17 punti, cui si aggiunge un interessantissimo 39% da 3. Anche Cain, centro dalle mani educatissime viaggia a cifre importanti, 13 punti e 10 rimbalzi di media.
Torino invece ha rivitalizzato le attenzioni su di sè con la prova di autorità di sabato sera, grazie ad un super-Chessa, autore di 25 punti e 30 di valutazione, che si è aggiudicato il titolo di Mvp di giornata. Pillastrini però smorza subito i facili entusiasmi:”Stiamo andando molto bene a livello di risultati ma la squadra è in grande difficoltà. É importante prenderne atto perchè dobbiamo avere un atteggiamento di grande umiltà per provare a vincere la seconda partita casalinga”.
Il coach sottilinea inoltre le anologie fra Forlì e Biella, il team che ha inflitto la sonora sconfitta ai torinesi nel derby:”Aggressività in difesa e velocità in attacco sono le caratteristiche principali di Forlì. Una squadra che ha i suoi punti di forza, stranieri esclusi, in giocatori giovani ma capaci di grandi partite come stanno facendo in particolare Crow e Saccaggi. Roster giovane, talentuoso e pieno di entusiasmo: dobbiamo spegnerlo con una grande prestazione difensiva e con lucidità in attacco, che ci permetta di giocare al meglio”.
Forlì arriverà a Torino per ripetere le partite che le hanno permesso di arrivare in volata a giocarsi la vittoria a Napolì e contro Trento: tenere una squadra talentuosa come Trento a soli 59 punti è sintomo di un sistema difensivo capace di frenare anche giocatori di talento. Gli italiani sono quasi tutti under 25 ed hanno minutaggi importanti, spesso oltre i venti minuti: Saccaggi, classe ’92, Eliantonio, Nicholas Crow e Basile sono usciti da vivai “importanti” ed hanno già esperienza a questo livello.
Potrebbe essere un occasione per testare i giovani di Torino che finora hanno avuto poco spazio come Baldasso e Viglianisi (oltre a Zanotti, le cui condizioni fisiche non sono ancora ottimali) considerate anche le 3 partite in una settimana e che a Verona hanno messo piede sul parquet solo sette giocatori. Altro aggiunto alla lista dei “giocatori in condizioni precarie” è Valerio Amoroso, che non si è allenato in settimana per un problema alla mano. Ma data l’assenza prolungata di Mancinelli, la sua presenza è troppo importante per sfruttare, insieme a “Kuba” Wojchechowski, la mancanza di chili e centrimetri sotto canestro della squadra allenata da coach Galli.
Non sono esclusi per questo motivo molti minuti col quintetto mini, utilizzando il “tuttofare” Daniele Sandri da ala grande.
Tutto questo si svolgerà in un’ atmosfera particolare perchè prima del match, i tifosi di Torino intitoleranno la curva a Dido Guerrieri, coach storico dell’Auxilium entrato nella Hall of Fame del basket italiano nel 2011, scomparso lo scorso febbraio.
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