Forlì, il grande cuore non basta, Barcellona vince nel finale

Era una partita attesa, ma non per la posta in palio o per l’avversario da incontrare, ma dopo l’SOS urlato dalla dirigenza forlivese sui problemi finanziari della società la settimana passata, in molti sono scesi in campo lo stesso questa sera, nonostante il venerdì sia penalizzante e la diretta RAI possa distogliere qualche centinaio di supporters, in 3000 a fine partita si sono alzati in piedi ad applaudire quei ragazzi in maglia Le Gamberi che ci hanno messo l’anima contro un avversario tecnicamente più forte.

Ebbene si, questa squadra senza dimenticare la defezione di Roderick, in panchina solo per onor di firma, ha dimostrato di esserci lo stesso, nonostante ritardi nei pagamenti degli stipendi, nonostante la mazzata presa ad inizio settimana, dove è stato dichiarato il liberi tutti, nonostante tutto, hanno giocato con l’anima e quasi ci scappava pure la vittoria, sfuggita solamente per colpa, diciamo così, di una mira perfetta dall’arco dei siciliani che nell’ultimo periodo ha sfoderato un perentorio sette su sette dalla lunga.

Poco conta aver perso oggi, molto di più conta ora e non fra un mese o due salvare questa società dal possibile fallimento, anche se a posteriori viene da chiedersi per quale motivo il grido d’allarme sia venuto fuori ora a giochi quasi fatti.

Si sapeva già delle difficoltà nel reperire fondi e sponsor, ma con le strette di mano e le pacche sulle spalle non si va da nessuna parte, adesso è finito il tempo, questa piazza merita molto ma molto di più e non servirà a nulla risparmiare oggi poche migliaia di euro nel cedere il giocatore più forte che hai in squadra (Todic ndr), o fare un tentativo bislacco di chiedere riduzioni di stipendi, si doveva pensare a tutto molto prima ad agosto magari, nell’organizzare una stagione difficile e costosa, peccato che Napoli sia stata estromessa subito, chissà se con l’incombere della retrocessione Forlì o Imola o anche Trieste avrebbero fatto harakiri.

Difficile fare un report di un match come questo dove nel primo tempo è sembrato quasi un allenamento, pure gli avversari in maglia Sigma sembravano frastornati dal clima pesante che si respirava all’interno del Palafiera, si Palafiera e non PalaCredito nonostante all’esterno ci sia scritto così, (proprio uno di quei famosi sponsor che si è tirato indietro al’ultimo). La grinta di Todic e Musso (altra ipotetica vittima sacrificale) hanno infiammato l’ultimo quarto di gioco e hanno caricato a mille i biancorossi sulle tribune.

Come e forse peggio della scorsa stagione la pazienza dei tifosi ha superato il limite, nessune chiede il magnate coi petroldollari, ma una società e una dirigenza che tenga viva questa passione.

MVP – Miroslav Todic (Le Gamberi Foods Forlì)

LE GAMBERI FOODS FORLI’ – SIGMA BARCELLONA 77-81 (10-11, 15-20, 23-17, 29-33)

Statistiche

Forlì: Musso 11 (1/3) (3/8); Borsato 7 (2/4) (1/1); Natali 11 (3/5) (1/3); Simeoli; Todic 21 (6/9) (3/7); Nervegna NE; Roderick NE; Tessitori 13 (5/7); (0/1) Spencer 14(3/10) (2/4); Soloperto; Basile.

Barcellona: Cittadini 11 (2/4) (1/2); Crisafulli NE; Thomas 17 (2/3) (3/5); Green 20 (1/2) (5/6); Bucci 13 (3/6) (1/4); Callahan 8 (1/2) (2/4); Mocavero NE; Eliantonio 4 (2/2) (0/3); Giuri 8 (1/3) (2/3); Coviello NE; Sanders (0/5) (0/2).

Spettatori: 3000 circa