Forlì a lezione dal professore: Piacenza vince il derby!
La Morpho fa suo il derby dell’ora di pranzo espugnando il campo della Marcopoloshop.it per 75-80. La squadra piacentina sfata così il tabù che l’aveva vista uscire sconfitta nei due due precedenti incontri giocati a mezzogiorno. Partita bella, intensa, che ha visto condurre la formazione romagnola per lunghi tratti, ma che nel finale si è dovuta arrendere alla strapotenza fisica di un Anderson rinato e alla classe del “professore” C.C. Harrison. Forlì resta quindi relegata all’ultimo posto in classifica. Piacenza scaccia forse definitivamente l’incubo retrocessione e assapora i playoff al suo primo anno in un campionato professionistico.
LA PARTITA
Vucinic schiera il rientrante Mike Nardi, Austin Freeman, Huff, Natali e l’acquisto dell’ultim’ora Marcellous Coleman. Corbani risponde con il capitano Marco Passera, Voskuil, C.C. Harrison, Dwayne Anderson e Ryan Amoroso. Piacenza subisce dall’inizio l’aggressività di una Forlì ferita e determinata a portare a casa due punti che sarebbero ossigeno puro. Freeman e Coleman partono fortissimo e provano a dare il primo strappo alla partita: 10-4 per i romagnoli. Il Morpho parte piano (ormai una consuetudine per i biancorossi), l’unico che va forte sembra essere Dwayne Anderson che realizza 8 punti nel quarto d’apertura. La squadra emiliana però tira male (6/20 e 0/5 dall’arco nei primi 10′) e subisce la fisicità a rimbalzo ancora una volta del duo Coleman-Freeman che insieme combinano per 14 punti e 8 rimbalzi. Il primo quarto si chiude 20-12 per Forlì che domina nettamente sotto le plance: 15 rimbalzi contro i 5 di Piacenza. Nella seconda frazione sale però in cattedra il “professore”: Harrison è il protagonista assoluto di inizio quarto e piazza 8 punti filati che permettono ai piacentini di avvicinarsi sensibilmente ai forlivesi. Infante piazza addirittura la tripla del sorpasso (22-23) ed è fondamentale per contrastare il dominio a rimbalzo di Coleman, che dopo un grande primo quarto prosegue via via in calando il suo match chiudendo alla fine dei 40′ con soli 9 punti e 7 rimbalzi. La contesa prosegue sui binari dell’equilibrio e la zone press attuata da Corbani sembra mandare in confusione l’attacco di Forlì. Passera porta sul +2 i suoi ma allo scadere un bell’assist di Nardi per Huff consente ai romagnoli di andare al riposo sul risultato di parità: 34-34
Forlì rientra in campo con più determinazione rispetto a Piacenza e piazza un parziale di 6-0 nel primo minuto e mezzo del secondo tempo. Il solo Harrison è in grado di tenere a contatto i biancorossi che mettono addirittura la testa avanti dopo 5′ grazie alla tripla del solito dominante C.C.: il tabellone dice 46-44 per gli ospiti. Da li in poi però è un monologo romagnolo: Borsato, Freeman e un buonissimo Huff piazzano un parziale devastante di 11-0 che consente alla Marcopoloshop.it di arrivare sul +10, il massimo vantaggio della partita. Simoncelli rende meno amaro il finale di quarto grazie ad un tiro impossibile appoggiato alla tabella che porta le due squadre all’ultimo giro di boa sul risultato di 58-50. Nell’ultimo periodo si rivede Anderson che piazza 5 punti consecutivi e avvicina l’UCP a Forlì: ora siamo sul 58-55. Il solito Freeman però coaudiuvato dall’ottima regia di Nardi riporta i suoi sul +10 (67-57). Il rookie americano chiuderà la sua partita con 20 punti, il migliore dei suoi. Il match, a 5′ minuti dall sirena, sembra definitivamente scappato dalle mani dei ragazzi di Corbani che sembrano incapaci di reagire all’aggressività dei romagnoli. Ancora un volta però, l’ennesima della partita, Clint Cotis Harrison sembra fresco come un ventenne (37 candeline per lui quest’anno) e compie quasi da solo un mezzo miracolo: i suoi punti, un arresto e tiro di Passera e una bomba pazzesca di Infante (decisivo a rimbalzo per i suoi) sono decisivi nel controparziale che Piacenza piazza ai danni dei forlivesi: 10-0 e siamo di nuovo pari. Una tripla di C.C. consente alla Morpho di mettere, quasi clamorosamente, di nuovo il naso avanti: 71-70 per la squadra del presidente Rispoli. I romagnoli sembrano subire il colpo ma non demordono e Freeman riporta di nuovo in vantaggio i suoi con una bella penetrazione mancina. Si arriva nell’ultimo minuto e succede quello che non ti aspetti (o forse si?): “l’alieno” Alan Voskuil, che fino a quel momento non aveva tenuto fede al soprannome affibiatogli dai tifosi piacentini (0/7 dal campo e 0/5 da 3) spara una bomba da 7 metri e mezzo iscrive il suo nome sul tabellino dei marcatori ma soprattuto da il +2 a Piacenza. I ragazzi di Vucinic subiscono il colpo: confusionari in attacco permettono a all’UCP di catturare facili rimbalzi e mandano per 4 volte in lunetta Voskuil ricorrendo al fallo sistematico. L’americano di passaporto danese è glaciale e i suoi 7 punti chiudono la partita regalando ai tifosi una vittoria da ricordare che tiene Piacenza nella zona alta della classifica, a soli due punti da Brescia, sconfitta nell’anticipo del venerdì dalla Conad Bologna per 76-72.
Intervistato a fine partita, un entusiasta Corbani dichiara: “Oggi era importantissimo vincere per allontanarsi dalle zone basse della classifica e per cercare di tenere vivo il sogno playoff. Il gruppo è compatto, alleno dei ragazzi d’oro, meravigliosi, che meritano i playoff. Ora mi aspetto una grande presenza di pubblico per la partita dell’11 marzo contro la capolista Pistoia”
MVP: il premio di miglior giocatore va senz’altro dato a Clint Cotis Harrison. I suoi punti (29 alla fine per lui, miglior prestazione stagionale) sono stati fondamentali per tenere a galla Piacenza nel secondo e soprattutto nel quarto quarto, quando la partita sembrava essersi indirizzata sui binari di Forlì. Chiude con un pazzesco 5/7 da 3 e 32 di valutazione che la dice lunga sull’impatto avuto sulla partita dall’ex Udine. Nota di merito anche per Dwayne Anderson e capitan Passera: l’ex Gottingen ha chiuso con 17 e 13 rimbalzi ed è stato un incubo per Huff; il capitano sembra aver ritrovato la forma migliore e Nardi ha contenuto a fatica le sue penetrazioni fulminee
Piacenza ha meritato la vittoria, la superiorità tecnica dei biancorossi emiliani è venuta fuori negli ultimi 5′ di partita e l’atteggiamento mai rinunciatario dei ragazzi di Corbani nei momenti difficoltà è stato decisivo per ribaltare un finale che sembrava ormai già scritto. Se Harrison e Anderson, in attesa del miglior Voskuil, saranno questi fino alla fine del campionato allora Rispoli può sognare un piazzamento di alta classifica per i suoi e Piacenza potrebbe essere indigesta per molti dei super team che puntano alla promozione in Lega A.
I TABELLINI:
MARCOPOLOSHOP.IT FORLI-MORPHO PIACENZA 75-80 (20-12, 34-34, 58-50)
MARCOPOLOSHOP.IT FORLI: Freeman 20 (5/12 da 2; 2/6 da 3; 4/4 tl); Huff 16 (5/10; 2/7); Campani 5 (1/2 da 3; 2/2 tl); Nardi 11 (3/6; 1/4; 2/2 tl); Borsato 8 (1/1; 2/5); Natali 4 (2/3; 0/1); Poletti 2 (1/3); Coleman 9 (4/6; 1/2 tl); Basile; Bianchi ne
MORPHO PIACENZA: Harrison 29 (5/10 da 2; 5/7 da 3; 4/4 ai liberi); Voskuil 7 (0/2; 1/6; 4/4 tl); Passera 13 (5/8; 0/1; 3/4 tl); Anderson 17 (7/14; 0/1; 3/8 tl) Infante 8 (1/2; 2/3); Casella 2 (1/1; 0/1); Amoroso 2 (1/1); Simoncelli 2 (1/3; 0/2); Perego; De Nicolao ne; Dalla Valle ne; Varrone ne.
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