Adecco Final6: Ferrara supera una spaesata Torino e domani affronterà Trento
È di Ferrara il botto della prima giornata delle Final Six. L’Allmag Torino gioca con il fuoco e viene scottata per 89-87 da una squadra, guidata da un Jennings extralusso (32 pt) che ha dimostrato più voglia di vincere e di avere in squadra due americani più incisivi rispetto a quelli di Torino.
Stop inaspettato ma meritato per i ragazzi di coach Pillastrini, che ora deve far fronte ad un problema cronico, quello di gestire i finali di gara, ancora una volta beffardi (sia nei regolamentari, sia nel supplementare).
Torino si appoggia alle sue torri Mancinelli e Amoroso, oltre al capitano Evangelisti: Mays e Jennings siglano il +5 per la Mobyt, ma le folate in contropiede dei piemontesi, condite anche da un pò di showtime, danno una prima spallata al match (20-12). La maggior fisicità impedisce a Ferrara di avvicinarsi al ferro, costringendo a tiri da tre con scarsi risultati. Ad Amici risponde Bowers da tre ma Ferrara non trova antidoti per limitare ia forza fisica di Amoroso e Woichechowski.
Il duo Mays-Jennings, non appena cala l’intensità difensiva di Torino, ricuce sul -5, Benfatto sigla il -3 (36-33). Il copione sembra quello di tante partite casalinghe dell’Allmag, in cui è mancato killer instinct: il canestro e fallo di Evangelisti però ridà il +6 (41-35), con cui si va negli spogliatoi.
Il souplesse di Torino continua anche al rientro e Jennings, sempre da tre, colpisce per il 43-38 il quale poi segna il -4. Torino è imbambolata e l’infrazione di 5 secondi sulla rimessa costringe Pillastrini ad un timeout per rivitalizzare i suoi giocatori, specie quelli del quintetto iniziale. Il timeout ha gi effetti sperati perchè tre canestri consecutivi dell’Allmag e quattro perse consecutive di Ferrara riportano il vantaggio a +12 (55-43).
Si riparte dal 56-47 per Mancinelli&co: la bomba di Ferri vuol dire -4 ma Steele, finora abulico come nelle ultime uscite, segna dai 6.75. Ferri ribatte per il nuovo -5 (60-55). La sfida si infiamma: Amici e Gergati segnano a ripetizione. Il duo made in Usa riporta Ferrara a -1 con 4:32 da giocare.Nel momento in cui sembra affacciarsi anche la paura, Mancinelli segna un difficile semi-gancio e poi offre l’assist in contropiede per il nuovo +5 (68-63).
Jennings e Amici però ora sono roventi e non sbagliano più: dopo il 70-68, inizia una serie di liberi e con 100 secondi Ferrara ha il possesso del possibile pareggio ma spreca con Amici.Bowers dall’altra parte viene cercato e trovato da sotto per il 75-70. Poi succede l’incredibile: Mays prima segna da tre dopo aver conquistato un rimbalzo offensivo e nell’ultimo possesso, con 11 secondi alla fine, sembrerebbe andare per la vittoria, ma è uno specchio per le allodole, perchè Mays trova l’autostrada per il canestro dell’overtime.
Il fantasma della sconfitta adesso aleggia realmente: San Mancinelli da Chieti segna due canestri consecutivi in apertura, ma Jennings continua come se nulla fosse a segnare e la sua sesta tripla vale il vantaggio (79-80). Con 80 secondi alla fine Ferri dalla lunetta è concreto (84-81): Jennings viene dimenticato su una mancata rotazione e segna i due punti più facili della serata. Bowers, Steele e Jennings dalla lunetta sono glaciali: Ferri invece fa ½ e con 11 secondi Gergati potrebbe impattare ma pasticcia. La sorte offre un ulteriore possibilità all’Allmag, ma il tiro di Mancinelli non tocca neppure il ferro.
Ferrara esulta, Torino va a casa con le ossa rotte, tradita ancora una volta da un finale in cui è stata incapace di chiudere i conti quando avrebbe potuto e dovuto farlo.
TABELLINI
ALLMAG TORINO: Steele 11, Amoroso 9, Bowers 10, Evangelisti 19, Mancinelli 21 , Baldasso, Sandri 1, Woichechowski 11,Gergati 5, Zanotti. Coach Pillastrini
MOBYT FERRARA: Jennings 32, Mays 14, Bottioni 2, Spizzichini 6, Benfatto 7, Amici 12 ,Ferri 11, Andreaus 3, Pipitone 2, Bottoni