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Home A2 A2 - Girone Rosso Ferentino contro Trieste: c’eravamo tanto amati……

Ferentino contro Trieste: c’eravamo tanto amati……

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Domenca e’ in programma la sfida tra i ciociari granata ed i biancorossi giuliani.

Non e’ una partita dalle antiche tradizioni, ma, dall’anno scorso, l’incrocio tra queste 2 realta’ cestistiche ha sempre partorito sfide avvincenti con annesse polemiche e tensioni fuori e dentro il parquet.

Tutto iniziava il 25 marzo nell’anno del Signore 2012, nel vetusto palazzetto di Chiarbola a Trieste.

In un Match condotto a senso unico dai triestini di Dalmasson, le proteste plateali della panchina laziale e di qualche giocatore in campo, giustificate o meno , condizionavano  gli arbitri nel terzo quarto, molto restii a fischiare falli agli uomini di Gramenzi, indispettendo cosi’ il pubblico triestino.Dopo una mannaia calata dal giocatore di colore cicociaro Idehoa ad un lungo triestino, qualche becero incivile, evidentemente presente anche nell’asburgica Trieste,  pensava bene di intonare e ritmare i famigerati versetti a sfodo razzista, riservati solitamente negli stadi ai giocatori di pelle scura.

La partita veniva momentanemente sospesa; la maggioranza del pubblico,quasi tutto il pubblico, sottolineava con un applauso l’invito dello speaker di tenere comportamenti civili,isolando di fatto quella decina di ignoranti.Ma i battibecchi tra gli ultras triestini e  la panchina ospite continuavano con gesti volgari da una parte e dall’altra.Ad animi raffreddati la partita veniva  portata a termine in relativa tranquillita’ con Trieste ampiamente avanti nel punteggio.

Nella settimana successiva,la societa’ ciociara non mancava  di sottolineare il silenzio dei vertici della compagine triestina sugli odiosi fatti avvenuti durante la partita e l’Acegas, dal canto suo ,continuava  nel suo silenzio assordante e cosi’ i rapporti tra le 2 realta’ si  inasprivano notevolmente .

Sorte ha voluto che nella finale play off per accedere in lega 2, le due candidate fossero proprio Trieste e Ferentino.Anche in queste occasioni, episodi disdicevoli:risse tra tifosi, gesti ben poco eleganti dei protagonisti in campo verso il pubblio, ed in generale una tensione latente durante tutte le 4 sfide che hanno visto Trieste soccombere di fronte a Guarino e compagni.

Quest’anno stessa minestra,con delle scaramucce prima dell’incontro fuori del Palats.

Insomma, nonostante la sfida non evochi chissa’ quali ricordi, la rivalita’ tra le 2 piazze e’ accesa.

Con queste premesse facile prevedere che l’ambiente al Ponte Grande sara’ caldo, aldila’ dei significati della classifica,che con l’arcinota esclusione di Napoli e senza il cambio delle regole in corsa, per molte squadre possono definirsi trascurabili o quasi.

Regola che sembra calzare a pennello per Ferentino e Trieste:la squadra di Gramenzi paga oltremodo un avvio di torneo balbettante, pur con un roster di tutto rispetto,specie nel parco italiani; mentre per Trieste il discorso e’ l’opposto: dopo un ottimo inizio,guai economici e relativo si salvi chi puo’,con annesso allontanamento per mancanza di fondi di 2 americani con i fiocchi quali sono Brown e Thomas (accasatosi in quel di Barcellona), hanno ridimensionato ambizioni e classifica.

In ragione di cio’, la partita sembra gia’ scritta in partenza:Ferentino pur con le rinunce di Righetti, Carrizo e El Amin, ha trovato una buona quadratura con gli innesti di Allegretti ed Hamilton.In piu’ l’uomo che e’ da considerarsi il vero capo carismatico del quintetto di Gramenzi,Guarino, ha iniziato a prendere confidenza con il campionato,rendendosi autore di ottime partite;per lui i numeri parlano chiaro:quasi 13 punti a partita con il 45% da 2 il 93% ai liberi e 3 assist.Bene anche il fresco MVP dell’all star game James,con 15,7 punti a partita e il comunitario Ekperigin, con quasi 15 punti a partita e 10 rimbalzi.Da osservare con attenzione anche i nuovi innesti Hamilton (11.6 punti a serata) Allegretti(7,3 punti a match) nonche’ l’estroso Gurini(10.6 di media), senza dimenticare l’utilita’ dei vari Pongetti,Basei,Tomassini e Parrillo.

Con che armi Trieste potrebbe infastidire i padroni di casa? Con l’entusiasmo e l’aggressivita’(sempre se sara’ permessa dal metro aribitrale) che e’ in fondo il marchio di fabbrica della squadra di Dalmasson, anche ora, priva delle sue 2 stelle.

Ma per sperare nel colpaccio, che sarebbe miracoloso, qualcuno tra Filloy,Gandini,Carra, Ruzzier e Mescheriakov, dovra’ inventarsi la serata della vita.La pericolosita’ offensiva dei biancorossi e’ scesa drasticamente con la rinuncia ai 2 americani, solo Filloy viaggia in doppia cifra con percentuali, tra l’altro, poco esaltanti. Del resto, Mescheriakov sembra molto migliorato rispetto alle prime apparizioni ed e’ uno che se in giornata gisuta puo’ far male, Gandini e’ un grande combattente,un grandissimo collante difensivo ma in attacco non e’ un fulmine, Ruzzier dopo l’infortunio sembra essersi un po’ involuto,Carra e’ uno che puo’ ferire dall’arco ed inventarsi qualche canestro acrobatico, Mastrangelo e’ un ottimo guastatore ma discontinuo al tiro,Fall grande atletismo ma dalla tecnica migliorabile,Ondo non ha ancora inciso,Coronica potrebbe sorprendere come ha gia’ fatto contro Brescia.

Con queste che sono piu’ speranze che certezze, e’ difficile pero’ pensare ad una vittoria triestina al Ponte Grande.

Pronostico quasi chiuso a favore dei Granata di Gramenzi,quindi, pronti a “vendicare “ l’84 a 79 del Palats subito all’andata. Arbitreranno  Roberto Pasetto , Michele Rossi, Pasquale Pecorella.Diretta in streaming sul sito della Lega.

 

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