fbpx
Home A2 A2 - Girone Rosso C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico: Trieste ritorna in Piazzale Azzarita

C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico: Trieste ritorna in Piazzale Azzarita

0

Si torna nel vecchio tempio di  Bologna, che forse non sarà la basket city dei tempi che furono, ma per la pallacanestro italiana è  sempre una delle città guida del movimento di vertice.

Il sospirato ritorno in categoria piu’ nobili comporta, pure questo:calcare uno dei parquet piu’ ricchi di storia cestistica dell’intero stivale. Anche la Trieste “baskettara” ha dei ricordi molto importanti riguardo la bomboniera emiliana. Uno positivo, con la vittoria in uno spareggio per evitare la retrocessione in serie B, contro Brescia nel lontanissimo 1976, con l’americano Butch Taylor in preghiera durante il riscaldamento(preghiere evidentemente esaudite dal Dio del basket) e uno drammaticamente negativo,dieci anni dopo in un analogo spareggio

retrocessione contro i cugini di Gorizia, risoltosi con la vittoria degli isontini, in mezzo ad incidenti e tafferugli francamente evitabili.

 

Nel mezzo, nelle partite disputate contro le locali Virus e Fortitudo, spesso e volentieri, i volenterosi triestini se ne tornavano verso le lande giuliane con il ben magro bottino di una sconfitta..non sempre onorevole, a dire il vero. Riusciranno i nostri eroi a sovvertire il sortilegio di Piazzale Azzarita? La Dalmasson’s band, dopo aver steccato nell’ultimo quarto contro la rediviva Forli, ha  cercato  di accordare nuovamente gli strumenti,  per non ripetere gli strafalcioni esibiti nell’ultima frazione della partita contro i forlivesi.

Ma la missione, se non impossibile, non appare certamente agevole: le premesse,infatti, non sono del tutto incoraggianti, primo perche’ Bologna e’ una delle squadra piu’ solide del campionato e in secondo luogo, perche’  bisognera’ vedere con quale spirito scendera’ in terra emiliana la formazione biancorossa., dopo il suicidio di domenica scorsa. Dal punto di vista tecnico tattico, i rebus da risolvere per il coach  triestino non sono pochi:la fisicita’ di Mosley, l’estro delle guardie felsinee, l’organizzazione offensiva contro una delle difese piu’ agguerrite  della lega. Ma il vero rebus, Dalmasson ce l’ha in casa, e risponde al nome di Nikita Meshkeriakov. Giocatore che quando gioca male, e’ una fastidiosa palla al piede.

Nelle 3 sconfitte subite finora dalla squadra giuliana, il buon Nikita ha partorito numeri da brivido:un -19 complessivo nella valutazione, e ben,si fa per dire,  0.23  punti a serata. Al contrario, nelle 4 vittorie ottenute dall’Acegas, il bielorusso viaggia a quasi 15 punti a partita. E’ Meshkeriakov  l’uomo della bilancia in casa triestina? Leggendo i numeri sembra scontata una risposta affermativa,  e si puo’ certamente asserire che la grande incognita in casa triestina, sulla quale pesa buona parte dell’esito del match, sia proprio il rendimento del comunitario targato Acegas. Come se non bastasse, dall’ infermeria  arriva una brutta ed inattesa tegola:mentre continua il lavoro di inserimento di Brandon Brown, reduce da quel noiosissimo guaio al polpaccio sinistro, notizia dell’ultima ora, Ruzzier si e’ nuovamente infortunato sulla stessa caviglia che l’ha costretto ad  un minutaggio limitatissimo domenica scorsa:difficile,se non impossibile, rivederlo in campo.

Ed e’ un peccato, poiche’ Trieste si priva di un elemento di sicuro avvenire, in una vetrina importante come quella bolognese, facendo mancare, inoltre, le suggestioni di un duello tutto triestino in cabina di regia Pecile,il presente, contro Ruzzier, il futuro. Sunshine, tra l’altro, sembrava  in procinto, questa estate, di vestire la casacca Acegas ; voci che non hanno mai trovato il  riscontro ufficiale della societa’ triestina, e proprio per questo “disinteresse”,  Pecile  potrebbe avvertire una certa sete di vendetta. Ma  non sara’ l’unico triestino presente nella sponda avversaria. Da questa stagione e’ approdato in terra emiliana anche l’ex Diviach ,uno dei primi( e tanti) giovani triestini ad aver vestito la maglia della Pall. Trieste 2004, entita’ sportiva risorta dalle ceneri della vecchia Pall.Ts.

I numeri dicono che: Trieste tira benino,sia da 2 che da 3, tira pochi liberi,segno di un imperfetto bilanciamento tra perimetro e gioco interno, e’ molto sprecona,la  piu’ sprecona della lega, se la cava bene ai rimbalzi,specie quelli offensivi,a dispetto dei timori estivi che paventavano una certa debolezza interna. Per contro Bologna tira male da 3, decentemente da 2.Dimostra una certa solidita’ a rimbalzo ed un’ottima propensione ai recuperi.Il dato piu’ allarmante per i triestini, e’, pero’,  la difesa perimetrale.Solo una volta gli avversari dei bolognesi hanno tirato sopra il 30% da 3.Indovinate chi?Proprio l’unica squadra che e’ riuscita a sconfiggere la Biancoblu, Verona.

Riusciranno i nostri eroi a tornare verso le lande giuliane con i 2 punti? La risposta potrebbe trovarsi in queste statistiche..

BasketItaly.it – Riproduzione Riservata