Capo d’Orlando, a Trapani la 50a panchina del Poz
Il derby è sempre il derby. Anche se in questo campionato ce n’è stato più di uno in Sicilia (per via delle 3 squadre impegnate in Gold), ecco l’ultimo atto, l’ultimo derby della regular season: Lighthouse Trapani e Upea Capo d’Orlando si sfidano in quella che sarà una delle partite più interessanti della 28esima giornata.
I pronostici, visto il momento, vista la posizione in classifica che occupa e visto anche l’organico, è tutto a favore dei paladini, reduci da tre vittorie consecutive e dall’importante successo interno contro Trento, che gli ha permesso di raggiungere la vetta della classifica seppur ancora in concomitanza proprio con l’Aquila, e quindi attualmente solo al secondo posto.
Trapani meno raggiante di quella vista nella prima parte di stagione, in cui ha stupito addetti ai lavori e non, grazie soprattutto alle vittorie ottenute al PalAuriga, in cui squadre blasonate come Torino, Brescia, Biella e Napoli hanno lasciato le penne. Un trend (10 vittorie, 3 sconfitte) che rende la squadra di coach Lino Lardo una delle più difficili da battere sul proprio campo: solo Verona, Barcellona e Ferentino sono riuscite a rubare i due punti.
La Lighthouse, come detto prima, ha perso un po’ di lucidita nell’ultima parte della stagione, e le 3 sconfitte consecutive patite nel mese di Marzo hanno fatto sfumare il sogno playoff; la matematica comunque ancora non condanna i granata, che avranno un motivo in più per giocarsela tutta nel derby.
Si aspetta il tutto esaurito, proprio come nell’altro derby con Barcellona, a dimostrazione del fatto che una piazza storica come Trapani è tornata a tutti gli effetti alla ribalta nel panorama cestistico nazionale, grazie al lavoro del presidente Basciano e della società, che in estate ha riportato la seconda serie nazionale nella Sicilia occidentale.
Dall’altro lato della Trinacria si lavora sodo per continuare la striscia di vittorie che, in caso di uno scivolone da parte di Trento, potrebbe regalare anche la prima posizione agli uomini di Pozzecco. Pozzecco, che è arrivato alla sua 50a panchina da allenatore: giunto a Capo d’Orlando nel Novembre del 2012, ha già collezionato 31 vittorie e 18 sconfitte nelle 49 partite (63% di vittorie) sin qui giocate dalla sua Orlandina. Uno score niente male per un “novello” che sicuramente ha ancora tanto da imparare ma che, forse, dovrebbe lui stesso riconoscersi qualche merito in più se la sua squadra in questa stagione sta facendo così bene. “Non è merito mio, dovete solo ringraziare i ragazzi” è la frase che ripete dopo ogni conferenza stampa post-vittoria, ormai c’abbiamo fatto l’abitudine.
Nel frattempo lui, che nella gara d’andata è stato omaggiato con alcuni cannoli dai simpatici tifosi trapanesi, starà già pensando a come ricambiare il favore… Con la stessa gentilezza di sempre, ma con un pensiero ben più grande in testa: portare questi due punti a casa.
Squadre al completo, soltanto qualche risentimento per Valenti che comunque dovrebbe esserci. Palla a due ore 18.00 al PalAuriga.