Biella-Siena 91-85, Carrea: “Prima il migliore e poi il peggiore basket stagionale”, Ramagli: “Energia solo all’ultimo, non è bastato”
Biella-Siena finisce 91-85 e premia i piemontesi, che agguantano la vittoria rasserenando un ambiente ultimamente un po’ agitato. Una partita fatta di alti e bassi da parte di entrambi, con capovolgimenti di fronte e colpi di scena: un risultato che lascia però l’amaro in bocca ad entrambi i coach. Ramagli non sa capacitarsi dell’ennesimo black out nell’approccio dei suoi in trasferta nuovamente decisivo nel compromettere il risultato finale, con l’inutile rimonta finale a indorare la pillola; di contro Carrea plaude al grande basket dei suoi nel primo tempo ma bacchetta con severità però lo scriteriato calo della ripresa che per poco non costava la clamorosa sconfitta ai suoi uomini. Queste le parole dei due coach in sala stampa:
Michele Carrea (Angelico Biella): “Abbiamo giocato il miglior basket della nostra stagione, affiancato però al peggiore. Fortunatamente avevamo un vantaggio tale che ha pesato lo sforzo e i falli spesi da Siena per recuperare, permettendoci alla fine di recuperare la partita. Dobbiamo essere contenti per i due punti però purtroppo abbiamo visto ancora una partita con un black out. Non tutti sono uguali, stavolta non è stata una questione di non fiducia, sarebbe stato ridicolo essendo a +20 punti, però è vero che non riusciamo a fornire prove solide per tutti i 40’. Abbiamo dimostrato che quando giochiamo una pallacanestro solida per tutti 40 minuti siamo più che competitivi per questo campionato, quando non accade siamo disastrosi”
Alessandro Ramagli (Mens Sana 1871): “Ha vinto chi ha meritato di più, noi ci abbiamo provato. L’abbiamo rimessa in piedi quando sembrava persa, dimostrando che in questo campionato se ci credi la puoi sempre riaprire, anche quando sei sotto di 20 punti. Purtroppo non abbiamo avuto la stessa convinzione nell’approccio alla gara, nella prossima a Latina c’è un’altra partita dove resettare e ripartire. Dovrei essere contento per la reazione ma la cosa che mi fa incazzare è che abbiamo avuto grande energia nell’ultimo quarto, mentre per trenta minuti siamo mancati in questo. A livello di energia fisica c’eravamo, mentalmente non siamo stati sufficienti. Abbiamo fatto dei cambi abbassando il quintetto e giocando senza i due centri titolari, prendendo anche dei rischi, abbiamo quindi riaperto il match ma non è bastato”
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