Biella-Imola: nel giorno dell’Immacolata tutti si aspettano il miracolo.
Domenica Imola sarà ospite nella città della lana per sfidare la compagine di coach Corbani.
L’Angelico aspetta trepidante questa sfida per ritrovare il sorriso dopo le due sconfitte consecutive con Barcellona e Jesi che l’hanno fatta scivolare al terzo posto, mentre gli emiliani vogliono puntare ad altri due punti in classifica tentando di replicare la loro unica vittoria ottenuta proprio con la vicina di casa dei biellesi (Casale).
I rosso blu, dopo uno strepitoso avvio di campionato, ora stanno pagando dazio per aver brindato troppo alle proprie vittorie ed essersi concessi, ingenuamente, il lusso di perdere in concentrazione e costanza. In entrambi i due match che l’hanno vista uscire sconfitta, l’Angelico ha sofferto soprattutto il primo quarto di gioco, non riuscendo ad ingranare per i troppi errori sia offensivi che difensivi, per poi gettarsi al disperato inseguimento nei periodi successivi. Va comunque sottolineato che, ad un gruppo così giovane, servono anche questo tipo di esperienze per far tornare tutti coi piedi per terra ed imparare l’importanza di sapersi rialzare dopo una sconfitta senza perdere in fiducia. A tal proposito, Raspino e compagni si stanno allenando duramente per recuperare gli errori commessi e riacquistare il loro spirito vincente. Nella sfida di domenica scorsa è venuto a mancare quasi completamente il contributo di due dei paladini dei biellesi Laganà e Voskuil, che sono stati artefici di prestazioni quasi spettrali. Ottima, invece, la performance di Hollis tornato, dopo due domeniche di stand by, alle sue buone vecchie abitudini (26 punti e 9 rimbalzi per lui nell’ultimo incontro). Si riconferma “on fire” Infante con i suoi preziosissimi 15 punti contro Jesi e la sua, sempre più viva, determinazione.
Imola è il fanalino di coda di questo campionato. Affida le sue sorti all’esperienza di giocatori come Ian Curtis Young (guardia statunitense leader del team) e Luigi Dordei (ala, proviente da un annata nel Basket Trento, con 12.6 punti e 8.6 rimbalzi al suo attivo) ed al talento del giovane americano Lavaun Warren Niles (ala piccola appena uscito dall’Università Oral Roberts che viaggia con medie di 12.2 punti e 5.2 rimbalzi).
Visto il ridottissimo budget della società emiliana, la squadra è stata programmata per sopravvivere quindi non stupisce la sua posizione disagiata in graduatoria. Come ha evidenziato l’ultima giornata di campionato, però, i giochi sono ancora totalmente aperti e squadre, anche meno quotate, hanno dimostrato di poter tener testa a compagini votate alla vittoria.
Angelico Pallacanestro Biella: 4 Murta, 6 Chillo, 8 Raspino, 9 Laganà, 10 Infante, 11 Lombardi, 13 Berti, 20 Voskuil, 21 De Vico, 22 Hollis. All.Corbani.
Aget Imola: 4 Maccaferri, 6 Young, 7 Gorrieri, 8 Poletti, 9 Riga, 10 Turel, 11 Dordei, 12 Passera, 13 Niles, 17 Mancin
Autore: A. Colosio
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