Aquila Basket Trento-Forlì: il prewiev con coach Buscaglia e Spanghero
Seconda trasferta consecutiva per l’Aquila Basket Trento che domenica sera sarà ospite della Fulgor Forlì, squadra ancora a zero punti nonostante la vittoria casalinga con Trapani, che le ha permesso di recuperare il gap iniziale del -2. Negli altri due incontri disputati a Napoli ed Jesi, la compagnie di coach Galli è uscita sconfitta, in entrambe le occasioni, di una sola lunghezza, dimostrandosi una compagine solida, senza dubbio in crescita rispetto a quella incontrata dall’Aquila in precampionato: ricordiamo che quella volta finì 75-48 per gli aquilotti.
La squadra forlivese annovera nelle sue fila giocatori in cerca di riscatto, poco utilizzati nella scorsa stagione, come l’ala Crow (11 punti di media), proveniente da Avellino, il pivot Eliantonio ex Barcellona, l’ala forte Luigi Sergio ( 7/12 da tre), prodotti del vivaio quali Nicolò Basile, classe 1995 e Riccardo Ravaioli, lo scorso anno in DNC; play titolare è l’ex Pistoia Lorenzo Saccaggi ( 15 punti di media), a cui si affiancano il folletto JazzMar Ferguson ( 17 punti media) con precedenti esperienze in Canada ed Australia e, per concludere, in posizione di pivot, Tyler Cain, proveniente dalla Lega Baltica prima a Riga e poi con i Barons, buon tiratore da due (63%9 , 10 rimbalzi di media a partita.
Squadra con grande precisione dal perimetro, viaggia con il 41% da tre ( 31/75) grazie soprattutto a Sergio (7/12) e Crow (7/16), senza tralasciare le capacità dalla lunga distanza di Ferguson e Saccaggi; praticamente stessa percentuale da due (42%) grazie soprattutto a Cain (17/27). Rossi che utilizza praticamente sette giocatori, con grossi problemi a far rifiatare le sue principali pedine, predilige gioco ragionato, a parte le scorribande di Ferguson, ed utilizza spesso la zona.
Trento che invece arriva dalla vittoriosa trasferta di Ferentino dove ha travolto i locali con il punteggio di 95-64, ha voglia di continuare a vincere in trasferta. La partita di domenica ha messo in luce una squadra praticamente perfetta, che dopo aver sofferto in fase iniziale, ha preso il largo, quindici punti di vantaggio nel secondo quarto, dominando in lungo e largo la compagine ciociara. Prestazione di alto livello sia in fase difensiva che offensiva (70% da due e quasi il 38% da tre).
Riportiamo le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da coach Buscaglia: “Siamo alle porte della terza trasferta su quattro incontri e giocare fuori è sempre difficile, soprattutto su un campo storico come Forlì, e richiede un tipo organizzazione e mentalità differente; gli errori fuori casa costano do più, dobbiamo tenere la guardia sempre alta. Forlì ha vinto bene in casa con Trapani, e viene da due sconfitte in trasferta per un solo punto, in partite decise da esipodi negli ultimi dieci secondi. In difesa utilizza la zona cercando di rompere il ritmo. Ha in quintetto quattro giocatori tutti tiratori, con Sergio che pur essendo un tre gioca da quattro e un gran pivot come Cain.
La condizione fisica della squadra è soddisfacente, il recupero di Lechthaler si conclude oggi, siamo molto sereni. Abbiamo lavorato duro, dobbiamo cercare di ripetere l’ultima partita in cui tutti i giocatori si sono prese grandi responsabilità individuali. Fiorito, in assenza di Poltroneri, ha avuto quel necessario scatto di responsabilità e il primo impatto è andato bene”. Così ci ha risposto Marco Spanghero sulla sua condizione individuale e su quella di squadra: ” Sto bene, mi mancava solo il canestro, ma non mi sentivo demoralizzato, ho acquisito più fiducia nel tiro. Forlì assomiglia a Trieste e Ferentino, è una squadra rognosa, che non molla un attimo. Confido sul gruppo che si è creato tra di noi, siamo già squadra, si gioisce più per il canestro di un compagno che per uno proprio: penso all’atteggiamento di Triche che a Trieste, quando era in panchina, continuava ad incitarci.”
Massimo Fuiano
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