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A2 Playoff – Ferentino resta negli spogliatoi, Torino passeggia

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Rosselli - torino

Energica rullata di Torino ai danni di Ferentino. Ripetendo lo spiacevole – per i suoi tifosi – andazzo della gara-1 degli ottavi, la FMC preferisce prendersela calma e non entrare minimamente in partita nella tana di Torino. Oppure, vedendola da un’altra angolazione, è Torino che la mette spalle al muro e la soverchia con tanta foga da non lasciare agli ospiti la benché minima possibilità di reazione. Si può dire, crudelmente, che l’equilibrio regni giusto nei primi 7”, quelli necessari a Giachetti per imbucare i primi due punti e indirizzare la contesa dalla parte degli uomini di casa, decisi a dare un primo segnale sulla strada verso la promozione in Serie A. Ferentino, sotto di 10 lunghezze già a fine primo quarto (26-16) avrà almeno il merito di non finire sotterrata e di costringere Torino a giocare sul serio e di non abbassare la guardia per l’intero match, conclusosi comunque sull’88-72, senza che i laziali potessero arrivare nemmeno ad abbozzare un serio tentativo di rimonta.

COLABRODO – Una squadra già di suo non propriamente arcigna in difesa, quella frusinate, ha visto subito saltar per aria i tentativi di giocarsela a viso aperto, secondo un gioco veloce e azzardato che piace a entrambi i coach oggi di fronte. Dove gli argini si sono rotti ed è entrata acqua a ettolitri è l’area piccola, oggi terra di saccheggi, scempi e roghi a favore della Manital: ben 54 i punti messi a segno nel pitturato, per una percentuale del 61% sul totale delle segnature a referto. Il problema, per i dirimpettai di oggi e di quelli di tante partite di quest’anno, è come fare a contrastare Torino quando va in campo con tre lunghi e mezzo, sfruttando al massimo la versatilità di Rosselli (spendibile in quattro ruoli, centro escluso) e mettendo insieme sul parquet in contemporanea anche Lewis, Mancinelli e Fantoni. Con questo insieme di chili, fosforo, tecnica ed esperienza, ora unito anche alle buone condizioni fisiche di tutti e quattro i giocatori nominati, diventa un’impresa tenere testa alla Manital, a meno di fare la partita difensiva perfetta. Ciò non è chiaramente avvenuto per i granata, subito lenti negli adeguamenti e negli aiuti, a cui è mancata drammaticamente anche l’efficacia offensiva. Fuori dai giochi Oscar Thomas e Biligha (13 punti e 9 rimbalzi in due, il centro perugino autore di un inverecondo 0/6 ai liberi), è toccato a Starks sobbarcarsi per intero il peso della squadra: il play statunitense, finora protagonista di playoff spettacolosi (25 punti di media nelle quattro gare finora disputate), ne ha messi 28, evitando quasi da solo una punizione più severa. Tremenda la serata sugli esterni, con Bucci in lotta costante col canestro (1/12 dal campo per soli 3 punti) e Guarino impalpabile (0 punti). Meritano invece la sufficienza Ghersetti (12 punti e 4 rimbalzi) e Pierich, vero animale da sfide senza ritorno (10 punti con 4/6 al tiro, 3 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi).

IN SCIOLTEZZA – Bechi, al contrario, ha trovato risposte convincenti da tutti i suoi legionari: cinque in doppia cifra (Mancinelli, Fantoni, Lewis, Bruttini, Miller), la regia essenziale e senza colpi di testa di Giachetti a tenere calde le mani di tutti, un Mancinelli che sta pian piano ritornando a discreti livelli, Bruttini che nelle ultime gare è diventato ben più di un semplice ricambio (l’ex Casale ha insaccato oggi 12 punti con soli 7 tiri tentati, conditi da 6 rimbalzi e 2 recuperi). C’è poco altro da aggiungere sulla Manital, che ha messo le mani sulla partita con irridente facilità, mettendo a nudo impietosamente i limiti ospiti in pochissimi minuti, e ha poi operato a suo piacimento fino al 40’. In gara-2 vedremo se, come accaduto negli ottavi, Ferentino cambierà pelle e metterà i bastoni tra le ruote del veloce e robusto carro di Torino. In caso contrario, questo quarto di finale si avvierà ad un esito scontato come un film di Steven Seagal.

BasketItaly.it MVP: Quadro molto omogeneo nel roster di casa, premiamo la leggera prevalenza di Lewis nelle cifre e per il largo minutaggio sul parquet, che ne fanno il catalizzatore del gioco sabaudo. Consueta prova da trascinatore quella dell’ala a stelle e strisce, che mette in fila 18 punti, frutto di un 2/5 da 2 e un 3/8 da 3, 6 rimbalzi, 3 assist, 3 perse, 2 stoppate.

Manital Torino – FMC Ferentino 88-72 (26-16; 52-39; 69-56)

MANITAL TORINO: Giachetti 9, Mancinelli 12, Fantoni 10, Lewis 18, Bruttini12, Viglianisi, Vangelov, Rosselli 5, Gergati 5, Miller 17, Pichi. Allenatore: Bechi.

FMC FERENTINO: Guarino, Starks 28, Roffi Isabelli ne, Allodi 6, Bucci 3, Pierich 10, Ghersetti 12, Martino, Biligha 6, Thomas 7. Allenatore: Gramenzi.

Arbitri: Ursi di Livorno, Scudiero di Milano, Bongiorni di Pisa.

Note: Torino 35/74 dal campo, 5/17 da 3, 13/19 da tl, 29 rimb (12 Mancinelli), 11 pp, 24 as, re 7; Ferentino 29/67 dal campo, 6/15 da 3, 8/17 da tl, 28 rimb (5 Thomas e Allodi), 7 as, 11 pp, 5 re.

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