A2 Playoff – Agrigento si conferma bestia nera di Casale e conquista gara-1
La grande dote della Moncada Agrigento, messa in luce ancora più brillantemente del solito nella mite serata casalese, è quella di rimpicciolire il valore degli avversari. Fatto 100 il valore massimo di una squadra, e ipotizzando che ad andare male un collettivo si esprima al 60% delle sue possibilità, contro Agrigento questa percentuale può precipitare molto più in basso. E’ successo stasera alla NoviPiù, tenuta a un misero score di 53 punti, di cui solo 25 nella ripresa e, udite udite, 9 nell’ultimo periodo. Proprio quando sembrava che gli impacci che ne avevano caratterizzato tutta la partita stessero scomparendo, con la chiusura del terzo periodo avanti 44-40, la Junior si è sciolta del tutto, incagliandosi come una nave da crociera in acque troppo basse per permetterle il passaggio.
Agrigento, con astuzia e freddezza, ha capitalizzato una supremazia leggera ma sempre presente (25’01” in vantaggio contro i 14’32” di Casale), riscontrabile nell’ultimo quarto in una serie di giocate individuali che ai padroni di casa sono drammaticamente mancate. Nell’ultimo periodo Agrigento ha trovato in Saccaggi, già giustiziere di Casale in stagione regolare nella gara d’andata, il match winner: 7 punti per lui nel quarto, che sommati ai 5 di Williams e i 4 di Evangelisti hanno portato Agrigento in vantaggio e poi allo spunto conclusivo. A dirla tutta, la partita sarebbe potuta svoltare dalla parte dei rossoblu a circa un 1’ dalla fine, quando si era sul punteggio di 53-54. Passaggio dei siciliani recapitato nelle mani degli juniorini, Natali che si sgancia come un fulmine nella metà campo avversaria e riceve un passaggio millimetrico: sembra fatta, perché il primo biancoazzurro dietro di lui non può assolutamente prenderlo. Solo che l’ala ex Barcellona vuole compiere il gesto ad effetto, accenna alla schiacciata ma, non essendo propriamente nelle sue corde, la sbaglia. Sull’azione successiva, Agrigento va a +3 con De Laurentiis e sigilla la partita, che si chiude sul 53-60.
QUANTI ERRORI! – Per tutti i 40’ il punteggio avanza con la stessa lentezza di un’anziana lumaca in una fangosa palude. A parte i primissimi minuti, quando Casale arriva a concludere con facilità e si porta avanti nel punteggio (11-8 al 5’), e pure Agrigento regge il passo grazie a un Dudzinski inarrestabile (11 punti nei primi 10’), la partita si incardina su binari sconnessi, dove gli attacchi faticano non solo a segnare, ma perfino a costruire tiri logici. Agrigento sembra subito avere più testa, più controllo della situazione, e allunga quando Ciani mescola un po’ le carte e fa entrare in campo Udom e Saccaggi. Casale in attacco sbaglia una quantità indescrivibile di appoggi da sotto, alcuni davvero banali, la Moncada allunga dalla lunetta (il conto dei tiri a cronometro fermo dirà 17/21 per gli ospiti, 4/8 per la NoviPiù), mentre il tiro da fuori non funziona né per l’una né per l’altra squadra. Bloccando il gioco verso i lunghi, con Martinoni irriconoscibile rispetto alla serie con Biella, e Tomassini in rottura prolungata (finirà con -3 di valutazione), ci sono poche soluzioni disponibili. Fall è il migliore a metà con 6 punti e 6 rimbalzi, unico insieme a Samuels oltre il 50% dal campo. In enorme difficoltà le guardie, con Amato e Blizzard a 2 punti e Tomassini a 0. L’allungo di Agrigento (massimo vantaggio a +7 sul 21-28) viene contenuto da un gran lavoro difensivo. A metà è 28-31.
FIAMMATA E CONTROSORPASSO – Il terzo periodo illude Casale, che ha una fiammata delle sue quando Blizzard e Natali con un 6-0 fulminante la riportano in sella dopo parecchi minuti: a 7’ dalla terza sirena è 36-34 Junior. Purtroppo per Ramondino, i suoi ragazzi non ne vogliono sapere di centrare il canestro con regolarità, e nel peggior momento di Agrigento, capace di collezionare 8 perse nel terzo spicchio di gara, arriva al massimo sul 41-36, tradita da Amato (oggi 2/11 dal campo), un Marshall intristito (2/9 dal campo e solo 4 punti) e un Martinoni incapace di fare la voce grossa come al solito (5/11 e 12 punti, solo 3 rimbalzi). Così, quando la Moncada trova quel pizzico di precisione cercata invano nei 30’ precedenti, con anche De Laurentiis molto positivo quando chiamato in causa, la NoviPiù si squaglia come cioccolato lasciato al sole.
I DATI – Con il 34% dal campo e il 25% da 3, non si va lontano, e quindi Casale perde meritatamente la gara. Perso anche il conto dei rimbalzi, 33-38 per i siciliani Quasi inspiegabile il crollo nel finale, ma soprattutto l’atteggiamento offensivo per tutta la partita. Il gioco è spesso ristagnato, e non ci sono state le invenzioni dal palleggio che altre volte hanno risolto le situazioni più insidiose. Agrigento è riuscita sopperire a una giornata non brillantissima di Piazza (2 punti e 1/4) e allo spegnimento di Dudzinski dopo i primi 10’ (14 punti alla fine), stroncando qualsiasi velleità offensiva degli avversari e approfittando delle occasioni concesse dalla difesa casalese nell’ultimo quarto. Casale già con le spalle al muro, con la prospettiva delle due gare in casa ancora da giocare Agrigento sogna ad occhi aperti. Con giusta ragione.
BasketItaly.it MVP: Saccaggi, con 12 punti e 16 di valutazione in 22’56” di utilizzo, ha girato la partita a favore dei suoi, mettendo una tripla fondamentale a inizio ultimo periodo e poi scompaginando la difesa casalese con dolorose penetrazioni. Per lui anche 6 falli subiti e 6 rimbalzi. Una Nemesi per la Junior.
NOVIPIU’ CASALE – MONCADA AGRIGENTO 53-60 (17-17; 28-31; 44-40)
NoviPiù Casale: E. Giovara ne, Amato 4, Tomassini, Natali 8, Blizzard 10, Martinoni 12, Ruiu ne, Fall 9, Samuels 6, Marshall 4 All. Ramondino
Moncada Agrigento: Vai ne, Evangelisti 10, Williams 11, Chiarastella 4, De Laurentiis 4, Saccaggi 12, Piazza 2, Udom 3, Portannese ne, Dudzinski 14 All. Ciani
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