A2 Ovest – Casale spegne i gioielli trapanesi e vince con merito
Casale ha la meglio al termine di una partita molto intelligente, preparata benissimo dal lato teorico e poi trasformata in campo in un saggio di annullamento dei punti di forza altrui. L’obiettivo numero uno era limitare Andrea Renzi: riuscito magnificamente, mai il centro trapanese ha avuto campo libero, chiudendo con soli 10 punti, 5 rimbalzi e 3 assist e soli 9 tiri dal campo. Il capitano trapanese ha ricevuto pochissimi palloni, stretto nella morsa di Fall e Martinoni, con il primo autore di una prestazione monstre soprattutto in difesa, al di là delle cifre (10+4 rimbalzi). Obiettivo numero due: mettere le ganasce al folletto Mays. Anche questo centrato in pieno: la piccola guardia con le treccine furoreggia solamente in un primo quarto da 9 punti, poi si spegne e fa trasparire parecchio nervosismo. Mette 1 solo punto nel resto del match, con 0/4 dopo un inizio da 4/7. Il miglior attacco del campionato, tenuto in piedi da Chessa (9) e Filloy (6) nel secondo quarto, vive solo di isolati sprazzi. Il solo Griffin (18), con 11 punti nell’ultimo periodo quando ingaggia un duello solitario con la difesa rossoblu, riesce a entrare realmente in temperatura, con canestri più frutto dell’istinto che di una buona costruzione del gioco. Trapani, pur restando sempre nel match, rimane sempre dietro nel punteggio, scivolando al massimo a 10 punti nel terzo quarto (49-39 a 5’16” dalla terza sirena).
Proprio nei primi 5’ del terzo periodo avviene il momento di vera rottura dell’equilibrio: Casale rientra assatanata dagli spogliatoi e alza per quanto possibile la già alta intensità difensiva, costringendo gli ospiti a soli 3 punti tra il 20’ e il 25’. Tomassini e Martinoni mettono i canestri dell’allungo, prima che Trapani possa controbattere quando Ducarello, capito che nel pitturato le cose stavano andando peggio del solito, decide di giocarsela col quintetto basso. L’azzardo produce un 6-0 che rimette pienamente in carreggiata la Lighthouse, molto presente anche dal punto di vista difensivo. L’ultimo quarto vede entrambe le squadre atrofizzarsi nelle scelte offensive, si cerca di stringere i tempi su entrambi i lati del campo, ma sotto canestro Casale non concede nulla (notevole il 42-32 nello score dei rimbalzi, ben 13 offensivi) ed evita così di accusare il colpo quando l’attacco gira a vuoto, abusando del tiro da fuori (9/34, 26%, 2/9 negli ultimi 10’). Trapani arriva al massimo a -3 a meno di 30”, ma non ha mai il pallone per pareggiare o sorpassare.
La squadra di Ducarello produce solamente 66 punti, nettamente al di sotto delle sue medie abituali (87.3) che la vedevano primo attacco del girone prima della giornata odierna. Scarse anche le percentuali da 2 (47% contro l’abituale 58%) e da 3 (27%, inferiore al 38% annuo). Casale arriva invece al 52% da 2, con Fall addirittura all’83% (5/6). In doppia cifra per la Junior ci vanno anche Bray (15), Blizzard (11 con 2/9 dal campo) e un ottimo Natali (11, 8 già a fine primo tempo). Indice della maggiore coralità del gioco casalese il confronto negli assist, con Casale a quota 20 (Tomassini e Bray 5, Martinoni 4), contro i soli 11 di Trapani, molto deficitaria nel playmaking.
Novipiù Casale – Lighthouse Trapani 72-66 (17-17; 39-36; 57-51
Casale: Saunders 3, De Nicolao 5, Bray 15, Tomassini 8, Natali 11, Blizzard 11, De Ros, Martinoni 6, Vangelov 3, Ruiu, Fall 10, Valentini: all. Ramondino
Trapani: Mays 10, Renzi 10, Tommasini 6, Gloria, Chessa 9, Molteni, Ganeto 7, Viglianisi, Filloy 6, Griffin 18: all. Ducarello
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