A2 Gold- Verona è cinica e spietata, Torino troppo discontinua
La capolista Verona rimane tale e supera 95-87 la Manital Torino che nonostante fosse conscia del calibro dell’avversario sbaglia completamente l’approccio al match. I primi 15 minuti in cui i padroni di casa con percentuali al limite della perfezione scappano sul + 15 ( 39 – 24 ) si riveleranno decisivi perché la Manital, combattente ma meno squadra rispetto alla vittoria contro Casale, spenderà tutte le proprie energie per rimontare, pareggiare a quota 66 al 30′ e passare in vantaggio. Energie che però mancheranno nel finale per rispondere alle due bombe consecutive di Ndoja che valgono la vittoria. È ben difficile pensare di vincere subendo 15 triple ( su 30 tentativi ): nonostante un Umeh vicino all’onnipotenza, la Manital ha reagito orgogliosamente con Lewis (più preciso al tiro rispetto alla settimana scorsa) bravo a guidare la rimonta nel terzo periodo e con Giachetti, sempre grazie ad iniziative individuali. I problemi di falli di Fantoni, Rosselli e Berry non possono non costituire una attenuante, sebbene Verona nel periodo decisivo sia entrata in bonus dopo pochi minuti. Stranamente è mancata a Torino quella malizia che nel derby aveva permesso di sopperire ai problemi offensivi conquistando tanti tiri liberi. Verona oggi si conferma candidata principale alla promozione: Ramagli ha potuto contare su un Monroe, che manca la tripla doppia per un solo assist (11+13+9), bravo a lasciare spazio ai compagni nel primo tempo e poi ad assumersi le responsabilità nel finale, segnando i canestri dell’allungo decisivo insieme ad Ndoja. Torino mostra nuovamente problemi in difesa, molto diversa da quella nel derby contro Casale. Per competere con Verona è imprescindibile la presenza di Mancinelli, il cui rientro è previsto per la settimana prossima in occasione del match conteo Biella. I 27 assist contro gli 8 di Torino sono lo specchio del girone d’andata: Torino è incostante mentre Verona ha già trovato la chimica basandosi sull’asse Monroe-De Nicolao.