fbpx
Home A2 A2 - Girone Rosso A2 Gold – Veroli e Trieste alla ricerca della vittoria perduta

A2 Gold – Veroli e Trieste alla ricerca della vittoria perduta

0

 Trieste, GraysonPer la seconda giornata del girone di ritorno, Veroli e Trieste si affronteranno in un match di una certa importanza per entrambe le compagini.

 

Veroli è alla ricerca della prima vittoria dopo il “rimpasto” di fine anno, Trieste dopo tre sconfitte consecutive, sente la necessità impellente di interrompere questa serie negativa.

Nonostante gli arrivi di Veccia Innocenti e Radic, nonostante il cambio in panchina con la venuta di Rossini, Veroli continua a perdere, anche in modo pesante. Certo, dopo l’interruzione della collaborazione con la Stella Azzurra, dopo la partenza di Legion e la ribellione di Wojciechowski, si doveva far di necessità virtù e l’obiettivo principale della società ciociara resta quello di finire il campionato, per il resto si faranno i conti alla fine. Con altre squadre in bilico sul fronte economico, non è detto che questa strategia, imposta dai pochi mezzi a disposizione, non funzioni.

Per quel che riguarda la risposta sul campo, finora Lupo Rossini non sembra aver trovato la quadratura del cerchio, nel senso che per ora la sua squadra ha perso nettamente i confronti con le proprie avversarie. Prima del cambiamento Veroli, per contro, anche senza la sua stella Legion, aveva combattuto punto a punto contro squadre come Torino e Mantova(vittoriosa solo all’over time). Con il nuovo corso, con i nuovi innesti, Veroli non è riuscita a ripetere queste prestazioni, subendo pesanti sconfitte contro Biella, tra le mura amiche, e a Verona. Sicuramente ci vorrà un po’ di tempo per ammortizzare tutti questi cambiamenti ed assestare la squadra sotto le direttive del nuovo coach. Nuovo coach che in queste due partite ha ruotato, praticamente sei uomini: Grande, Shaw, Veccia, Cucci, Radic e Forte, ottenendo dei buoni riscontri dal lungo croato , autore di ottime prestazioni sia contro Biella sia, soprattutto, contro Verona. Anche l’altro nuovo innesto, Veccia, non ha sfigurato, dimostrando di poter tenere il campo con sufficiente autorità nel secondo campionato nazionale di basket. I “reduci” Shaw e Grande non hanno mancato di dare alla causa il loro consueto buon contributo ma per il resto la squadra presenta lacune abbastanza vistose, soprattutto in difesa ed a rimbalzo.

Contro Trieste c’è curiosità di vedere all’opera Radic contro il totem Holloway, con la speranza che la serie aperta di sconfitte iniziata ad inizio novembre si fermi proprio contro la squadra di Dalmasson.

Se Veroli piange, Trieste non è che se la stia ridendo; dopo il tris di rovesci, il coach giuliano eviterebbe volentieri l’arrivo del poker .Le ultime tre sconfitte, infatti, ridimensionano un po’ le prospettive per la fase discendente di questo torneo, fermo restando che una eventuale vittoria in terra laziale potrebbe riaprire il rubinetto dell’entusiasmo. Gli strascichi lasciati in dote dalla sanguinosa sconfitta contro Casale, francamente evitabile, sono anche di carattere mentale. Pare non sia piaciuto né all’allenatore, né alla società, l’atteggiamento messo in mostra della stella Holloway contro i piemontesi, tanto che il presidente Ghiacci sembra abbia voluto parlarne un po’ a quattr’occhi con il lungo statunitense. Holloway, giocatore dal talento fisico prorompente, con tecnica sufficiente, potrebbe ambire anche alle serie superiore, a patto che capisca che fare il giocatore professionista implica una maturazione personale necessaria per cancellare certi suoi vuoti in campo e certe sue leggerezze fuori dal parquet.

E Dalmasson spera che tutto questo processo inizi domenica. Holloway è un giocatore fondamentale per l’economia del gioco triestino, mancando questo traino la squadra fa fatica. Del resto, Veroli dovrà fare i conti con Tonut, ormai fisso al ventello serale, ed allo spirito di squadra che ai biancorossi non manca anche nelle sconfitte più evidenti. Il pericolo maggiore deriva dal fatto che Trieste da questa trasferta ha molto da perdere e se uscisse sconfitta dal parquet laziale, qualche brivido di paura potrebbe iniziare a scorrere. Un banco di prova importante, dunque, anche da questo punto di vista, per capire il grado di maturazione dei vari Candussi, Mastrangelo, Marini, Coronica ecc.ecc., in caso di riscontro contrario in tal senso, lo staff triestino spera almeno che Carra e Prandin sappiano prendere per mano i giovani nei momenti caldi della partita.

Pronostico in ogni caso a favore dei Triestini, in virtù di una panchina più lunga e di un tasso tecnico complessivo superiore.

Inizio alle ore 18.00 al palasport Città di Frosinone.