A2 Gold – Vede Jesi e va nel panico: è il destino di Verona, vittoriosa a fatica nelle Marche
E’ proprio indigesta la Fileni Jesi alla capolista: l’ultima in classifica, non paga del sacco del PalaOlimpia all’andata, unico dispiacere interno subito dai ragazzi di Ramagli in stagione, va vicina alla clamorosa replica anche tra le mura amiche. Finisce 86-82 per gli ospiti, che alla fine tirano un profondo e prolungato sospiro di sollievo, al termine di 40’ di tormenti, dove lo spettro della frittatona con l’ultima della classe, con ormai più nulla da chiedere al campionato, è andato molto vicino a materializzarsi. I locali sono stati superlativi a rimbalzo (28-29 il duello di carambole), non concedendo il previsto dominio delle plance, grazie a una prova di Rocca all’altezza del suo passato (4+5 i rimbalzi, 13 punti con 6/7 da 2) e al generoso contributo di tutti i compagni. Con cinque giocatori in doppia cifra, i marchigiani hanno messo alle corde più volte Verona nel corso del match, restando sempre sotto nel punteggio ma rientrando in partita ad ogni perentorio allungo degli scaligeri. Umeh, mattatore con 27 punti e un faraonico 7/8 da 3 punti, ha compensato la giornata sottotono di Monroe al tiro (10+8 rimbalzi e 5 assist), con l’ala che per una volta ha patito il sandwich dei lunghi avversari, difficilmente pronosticabile vista anche l’assenza di Maggioli e le distanze siderali nella classifica delle due formazioni. L’assenza di Giuri ha tolto un po’ di lucidità alla regia di De Nicolao, in campo per 35’ e colpevole di ben 6 palle perse, la voce sulla quale Verona ha costruito i presupposti per il ribaltone a suo danno. Con 15 palloni buttati, a fronte dei soli 7 di Jesi, i gialloblu hanno dilapidato a più riprese i vantaggi accumulati: sostanzialmente, la Tezenis deve ringraziare l’impatto molle jesino nel primo quarto, quando Verona si è ritrovata senza neanche spingere troppo sul +13 (12-25). Gap illusorio, che ha condizionato lo sviluppo della partita, condito da un rabbioso rientro jesino già nel secondo quarto (minimo scarto sul 34-38) e da un andamento ad elastico, coi veneti incapaci di chiudere la porta agli avversari. Terzo periodo chiuso sul 62-67, e quarto in cui Umeh portava i suoi sul +9 (67-76), prima del blackout che consentiva a Elliott addirittura di impattare a 1’27” dall’ultima sirena sull’80 pari. Solo la freddezza ai liberi di Monroe e il braccino dei padroni di casa facevano volatilizzare le ultime vampate di terrore. Verona consolida quindi il primo posto in classifica, con la certezza di non dover più confrontarsi con l’Aurora almeno fino alla prossima annata.
BasketItaly.it MVP: Michael Umeh in 39’ minuti sul parquet ne mette più di tutti gli altri, 27, spara al canestro dai 6.75 con la stessa facilità di un impiegato che butta la carta straccia nel cestino sotto la scrivania (7/8), si permette di dare una sostanziosa mano sui palloni vaganti (6 rimbalzi), si compiace pure di liberare al tiro i compagni (3 assist). Mentre chi gli è a fianco boccheggia, lui mantiene la lucidità necessaria per evitare spiacevoli imprevisti. Anche 3 perse nel suo ruolino di marcia, ma lo consideriamo un peccato veniale.
FILENI JESI-TEZENIS VERONA 82-86 (12-25, 39-47; 62-67)
Fileni Jesi: Borsato 3 (0/2, 1/2), Williams 14 (7/8, 0/4), Elliott 19 (5/7, 2/7, 3/3), Santiangeli 20 (2/8, 4/8, 4/6), Rocca 13 (6/7, 1/2 tl); Procacci 11 (1/4, 3/9), Benvenuti 2 (1/1), Picarelli. Ne: Lucarelli, Marsili. All.: Lasi.
Tezenis Verona: De Nicolao 10 (5/6, 0/2), Umeh 27 (3/7, 7/8), Boscagin 9 (2/6, 1/4, 2/2), Ndoja 13 (1/1, 3/7, 2/4), Monroe 10 (5/8, 0/2); Reati 10 (1/1, 2/3, 2/2), Gandini 7 (1/2, 5/6 tl), Petronio, Bartolozzi. Ne: Giuri. All.: Ramagli.
Arbitri: Noce, Vanni degli Onesti, Wassermann.
Tiri da due: Jesi 58% (22/37), Verona 58% (18/31)
Tiri da tre: Jesi 33% (10/30), Verona 50% (13/26)
Tiri liberi: Jesi 73% (8/11), Verona 79% (11/14)
Rimbalzi: Jesi 28 (10 offensivi), Verona 29 (6 offensivi)
Palle perse/recuperate: Jesi 7/12, Tezenis 15/2
Assist: Jesi 17, Verona 20
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