A2 Gold – Una Napoli piena di incognite ospita una Mantova da playoff
Comincia il 2015 e l’A2 Gold arriva al giro di boa. Con metà campionato ormai alle spalle e, soprattutto, un anno nuovo davanti, la domanda che i tifosi partenopei della palla a spicchi si pongono è: quale Napoli devono attendersi? Il 2014 è stato zeppo di ombre, inutile nasconderlo. Chiuso in maniera anonimo il precedente campionato, l’estate era stata colma di speranze. L’arrivo di uno sponsor prestigioso come Givova Flor do Cafè, la scelta di Calvani come head coach e l’allestimento di un roster giudicato competitivo da tuttti, avevano lasciato presagire che la nuova stagione sarebbe stata quella del rilancio definitivo del basket sotto il Vesuvio. l sogni, invece, si sono trasformati negli incubi dei ritardati pagamenti agli attuali tesserati, nei lodi intentati da quelli che sono andati via, nell’addio ufficializzato di Valerio Spinelli e in quello mai chiarito di Metreveli. Tanti, troppi i passi falsi commessi finora che hanno portato all’esplosione negli ultimi 15 giorni di una crisi. Scelgano i lettori sei il culmine sia stata la sconfitta in rimonta subita da Brescia al PalaBarbuto o l’asfaltata rimediata in quel di Biella, con soli 6 giocatori a disposizione di Calvani, dopo lo “sciopero economico” dell’ultima ora attuato da Brooks. L’obiettivo, a questo punto, sembra essere diventato quello di restare a galla e salvare il titolo sportivo ma i supporters sono sconcertati e, se una delle missioni da compiere era quella di riaccendere l’entusiasmo, si può già oggettivamente considerarlo fallito. E nell’immediato? Si attende l’ingresso del nuovo socio, annunciato subito dopo la gara casalinga contro Brescia, ma anche le dichiarazioni da parte di Fabio Muro, tranquillizzanti per l’assetto societario, lo sono meno per l’aspetto sportivo. Alla comprensibile delusione per l’atteggiamento di Brooks, al quale sarebbe stato corrisposto l’80% dell’ultimo stipendio, espressa palesemente dall’amministratore delegato, si è aggiunto il timore di una dipartita di Jackson, continuamente tentato da altre sirene. JJ è tornato ad allenarsi con il gruppo e dovrebbe essere a disposizione per l’impegno casalingo di domenica contro l’ambiziosa Mantova, che guarda gli azzurri dall’alto della sua settima piazza. Sei i punti di distacco in classifica a favore della Dinamica, che vive un ottimo momento di forma anche se, con presumibile certezza, dovrà fare a meno di Ryan Amoroso. Già domenica contro Agrigento il lungo non è sceso sul parquet e l’infortunio muscolare che lo ha fermato sembra necessiti di tempi di riposo abbastanza lunghi. Diventa probabile, allora, che coach Morea esplori anche quintetti piccoli, che possano aprire l’area presidiata dai lunghi napoletani. Soluzione che ha sempre infastidito la Givova ma, provare a dare un’interpretazione della gara, indovinando possibili chiavi tattiche della partita, resta un esercizio troppo complicato. Con le incognite sugli uomini da mandare in campo, che la Givova si trascina dietro, i colpi di scena sono dietro l’angolo.
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