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A2 Gold – Trieste-Casale, le sorprese del campionato vogliono restare ai vertici

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Ruzzier (Trieste)Crediamo non fossero in molti, tra gli addetti ai lavori e le rispettive tifoserie, a pronosticare Trieste e Casale nelle zone alte della classifica di A2 Gold al giro di boa della stagione.

Accomunate da un’annata 2013-14 di sudore e sofferenza, nella quale hanno centrato entrambe l’obiettivo salvezza, le due squadre avevano sicuramente maggiori ambizioni per il campionato in corso, ma era difficile ipotizzare che avrebbero spaventato in molte occasioni le “big” designate a giocarsi la promozione in Serie A. Invece sia i giuliani che i piemontesi hanno coltivato il sogno della Final Six di Coppa Italia fino all’ultima giornata del girone d’andata, estromesse dalle magnifiche sei che si giocheranno il trofeo a Rimini soltanto da squadre più attrezzate tecnicamente e fisicamente.

 

Trieste e Casale hanno puntato su dei roster formati in larga parte da giovani in rampa di lancio, in mezzo ai quali hanno inserito un “faro” in arrivo dagli States. Un mix che tra alti (molti) e bassi (pochi) ha permesso di creare grossi grattacapi alle prime della classe e di surclassare spesso e volentieri gli altri team di media classifica. Sulle caratteristiche di gioco, invece, ci sono sostanziali differenze. Trieste è decisamente a trazione anteriore, e lo testimoniano in modo eloquente le cifre relative al reparto offensivo, che la vedono quarta per punti segnati (79.6 di media a partita) e prima per rimbalzi offensivi (11.4 a gara). Casale emerge per la solidità difensiva, infatti è la squadra che subisce meno dell’intero campionato con 68,5 punti concessi mediamente ai rivali, e in attacco mira al controllo del ritmo e alla conclusione ragionata, conseguenza diretta di una circolazione di palla fluida e meticolosa. Il gioco di Trieste è più spumeggiante e spettacolare, legato alle fiammate della coppia Tonut-Holloway, chiamati sovente a rimettere in pista la squadra dopo avvii un po’ sonnacchiosi. La squadra di Dalmasson, all’andata ancora in rodaggio e uscita sconfitta dalla Junior per 79-59, è solita non partire fortissimo, concedendo sin troppo agli avversari di giornata, per poi tornare in partita prepotentemente nella seconda metà, compiendo completamente o in parte la rimonta. La stessa Junior va solitamente a regime nella seconda metà gara, mettendo a segno break importanti nel terzo quarto, parziale che negli scontri casalinghi ha portato quasi sempre alla vittoria (il Palaferraris è stato finora violato solo da Agrigento e Brescia in finali convulsi) e in trasferta ha permesso quantomeno di rimettere in bilico incontri che sembravano già decisi, come quello di Trapani per esempio.

Il momento di forma non sembra felicissimo né su un fronte, né sull’altro: Trieste ha appena incassato due sconfitte dolorose, che l’hanno vista soffrire moltissimo difensivamente e hanno messo in rilievo impietosamente la fragilità di alcuni dei suoi elementi più giovani, non ancora in grado di stare in partita per tutti i 40’ minuti al massimo della concentrazione. I pesanti parziali subiti a Jesi e in casa contro Ferentino non potranno essere concessi con disinvoltura a Casale, che solo contro Agrigento ha subito un clamoroso blackout nel finale ed è invece solita non perdere la testa sul rettilineo d’arrivo. I monferrini, forzatamente a riposo l’ultima domenica per la rinuncia al campionato da parte di Forlì, hanno denotato segnali di stanchezza nella vittoria contro Casalpusterlengo e nel derby perso contro Torino: forse il rientro di Martinoni, apparso in buono stato di salute, non è stato ancora metabolizzato a livello di equilibri interni oppure, molto semplicemente, è arrivato un calo fisiologico da parte di alcuni elementi, pensiamo a Tomassini e Fall, che finora avevano reso abbondantemente al di sopra delle attese. Il duello in regia tra l’intermittente ma talentuoso Grayson e Tomassini potrebbe orientare il match, perché chi tra i due riuscirà per primo a ritrovare il bandolo della matassa e a gestire con carisma la squadra potrà mettere in discesa la strada verso il canestro dei compagni. Scontato invece che la produzione offensiva della cavalletta Holloway, miglior rimbalzista in A2 Gold con 12.2 palloni catturati di media, e del miglior giovane del campionato Tonut saranno le architravi su cui Trieste dovrà costruire la propria supremazia, mentre Casale avrà necessità di maggiore energia sotto canestro, una lacuna che ha condizionato drammaticamente le ultime tre, negative, trasferte. La mancanza di un centro dominante per i Giuliani potrebbe però consentire un impatto migliore alla gara e far ritrovare alla NoviPiù un successo esterno che manca dalla gara contro Veroli del 16 novembre scorso. Palla a due alle ore 18 al PalaTrieste, che si annuncia caliente, visto che contro Ferentino erano presenti quasi 4000 spettatori…

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