A2 Gold – Torino è un’armata implacabile, espugna Casale e si insedia al terzo posto
Torino tira fuori gli artigli e si va a prendere di forza e talento il terzo posto, conquistando i due punti decisivi per tener dietro Casale nell’infuocata cornice del PalaFerraris, con il punteggio di 73-82. Un risultato che non è il frutto di un allungo decisivo nel finale, ma la risultante di un secondo tempo dove la Manital ha manifestato tutta la propria superiorità, si è liberata delle incertezze e delle mollezze che troppe volte ne hanno frenato gli impeti fuori casa, e ha materializzato sul parquet quel coefficiente di talento, esperienza e possanza fisica che tutti gli addetti ai lavori le riconoscevano prima dell’avvio della stagione. Qualità manifestatesi a intermitezza nel corso del campionato: un cammino a singhiozzo, fatto di grandi vittorie, di norma tra le accoglienti mura del PalaRuffini, e altrettanto improvvide cadute, oltre ad assonnamenti vari e diffusi, come accaduto settimana scorsa a Barcellona, che avrebbero potuto erodere ulteriori punti in classifica. Al dunque, dicevamo, quando c’è stato da difendere lo scranno di terza forza dalle ambizioni di una NoviPiù partita per salvarsi e trovatasi in un lampo al desco delle api regina dell’A2, Mancinelli e compagni hanno sfoderato la prestazione di sostanza che potrebbe dischiudere la porta a playoff ben più soddisfacenti della regular season.
DIFESA GRANITICA – Niente fronzoli oggi per i ragazzi di Bechi, che si sono subito prodotti in una difesa ferrea, rigorosa nel mantenere le consegne di bloccare sul nascere il veloce giro palla casalese e di cercare, sugli errori al tiro, di lanciarsi in taglienti contropiede. Il piano partita ha trovato, in avvio, un’ottima opposizione dei padroni di casa: con il consueto raziocinio e la calma di chi sa di potersi affidare a un gioco collaudato e redditizio, i rossoblu hanno risposto colpo su colpo a Torino, efficace sull’asse Giachetti (19 punti, 4 assist , 3 rimbalzi)-Fantoni (17 punti, 3 rimbalzi, 1 assist), spalleggiati da un Rosselli tuttofare (11 punti, 6 rimbalzi, 5 assist) capace di dare sostanza sia giocando da play che da ala, e marcando con pari risultati sia i piccoli che i lunghi avversari. Un primo quarto da grandi sportellate, concesse senza tanti compatimenti da arbitri oggi attuanti un metro “da Eurolega”, si chiude sul 14-17, con gli attacchi sovrastati dalle difese e pressoché incapaci di prodursi in azioni pulite e lineari. Sono le invenzioni dei singoli a muovere il punteggio, mentre nel secondo parziale le acque si smuovono abbastanza in fretta: Torino scappa sul 14-19, poi la NoviPiù piazza un allungo fulmineo, con un 7-0 costruito su una penetrazione di Blizzard, una tripla di Marshall destatosi dal letargo dell’avvio, un appoggio al tabellone di Martinoni su una delle poche palle finitegli tra le mani nel pitturato. Torino si infastidisce per alcune decisioni degli arbitri, che fanno giocare molto e tollerano colpi anche piuttosto duri: qui Casale non sfrutta l’occasione, nell’unico momento di sbandamento della PMS. Con Blizzard furetto imprendibile e Marshall all’altezza del girone d’andata (8 punti a testa nel periodo), e con un antisportivo e un tecnico comminati in pochi minuti a Torino, ci sarebbe margine per un affondo. Ma troppi tiri, ben costruiti, scagliati da oltre l’arco escono, e con i suoi quintetti alti Bechi allontana sempre più la Junior dal cuore dell’area. Si va al riposo sul 37-34, con la sensazione di sostanziale equilibrio corroborata da cifre simili sui fronti opposti: 14-15 i rimbalzi, 9-9 gli assist, 47% al tiro Casale, 43% Torino. Mediocri entrambe da 3, con Casale attorno al 33% e Torino sul 31%.
TIRANNIA IN AREA – Il terzo periodo però racconta un’altra storia: si ingaggiano duelli da lotta greco-romana, il gioco ristagna, e la Junior non fa in tempo a illudersi per il 40-34 firmato dall’arco da Marshall (sarà il massimo vantaggio casalingo in tutta la gara) che Rosselli e Fantoni la riportano coi piedi per terra. Gli uomini in blu prendono il controllo, Fantoni inizia a giganteggiare, Casale arretra, i suoi giocatori non trovano più linee di passaggio facili. Resta solo il tiro pesante, cercato con meno costrutto che nel primo tempo, e di conseguenza anche a rimbalzo in attacco non si vede nessuno a lottare. L’ultimo guizzo dei rossoblu è sul 47-46 a 3’35” dalla terza sirena, con tiro da tre allo scadere dei 24″ di Amato: poi, c’è solo la PMS, che prende il largo con una valanga di liberi, conseguenza dei falli disperati su Bruttini – molto positivo partendo dalla panchina – e Mancinelli lanciati a canestro. Sono quasi tutte soluzioni in arrivo da attacchi rapidi su errori al tiro monferrini, con la NoviPiù prima in sbandata controllata, poi in completo testacoda. 49-58 recita il referto al 30′, con il sigillo mortifero di Giachetti a 27″ da fine quarto. Negli ultimi dieci minuti Casale non dà mai la sensazione di rientrare, e pure Lewis si mette a inventarsi canestri magici da 6.75, in combutta con un Giachetti oramai difficile da contenere. E con Bruttini e Fantoni a fare il bello e il cattivo tempo in area, dove si guadagnano un’altra bella fetta di liberi (saranno 24 al termine per Torino, contro gli 8 di Casale), la Junior deve dire addio ai sogni di terzo posto. L’ultimo sussulto lo regala Natali con due “bombe” che danno l’illusorio, ma tardivo, -6 con poco più di 1′ da giocare, prima della definitiva messa in ghiaccio da parte della PMS dalla lunetta. Casale si consola con il matematico raggiungimento del quarto posto, ottenuto per quoziente canestri ai danni di Biella. Per ambedue le piemontesi oggi di fronte, quindi, l’appuntamento con le sfide da tachicardia conclamata è fissato al 3 maggio, tra le mura amiche. Chi troveranno, lo si scoprirà più avanti….
BasketItaly.it MVP: Jacopo Giachetti, all’interno di una prova corale di tutta la sua squadra in cui il solo Mancinelli è apparso sottotono (non al meglio, come Gergati, l’ex capitano azzurro), è quello che ha impresso meglio il suo marchio di fabbrica. Viscerale nell’accanimento difensivo sui portatori di palla avversari – Tomassini e Amato hanno sofferto parecchio come all’andata – il play sabaudo ha messo i canestri per restare a galla in avvio, e poi ha dato gli scossoni più forti da fuori area ogni volta che Casale provava a reagire. Non dimentichiamoci, infine, la sicurezza dell’ex Olimpia Milano come direttore d’orchestra, una mano salda che ha fatto girare come un orologio chiunque entrasse in campo. Non è un caso che la NoviPiù abbia messo la testa avanti quando Giachetti è andato a sedersi nel secondo periodo…..
NOVIPIU’ CASALE – MANITAL TORINO 73-82 (14-17, 37-34, 49-58)
NOVIPIU’ CASALE: Giovara ne, Amato 3, Tomassini 12, Natali 12, Blizzard 14, Cometti ne, Martinoni 11, Ruiu ne, Fall 6, Valentini F. ne, Samuels, Marshall 15 All. Ramondino
MANITAL TORINO: Giachetti 19, Mancinelli 7, Fantoni 17, Fiore ne, Lewis 19, Viglianisi 3, Bruttini 6, Rosselli 11, Gergati, Pichi All. Bechi
Arbitri: Ursi Stefano, Scrima Alberto Maria, Yang Yao Daniele
Tiri da 2: Casale 19/35 (54%), Torino 17/28 (61%)
Tiri da 3: Casale 10/33 (30%), Torino 9/21 (43%)
Tiri liberi: Casale 5/8 (63%), Torino 21/24 (88%)
Rimbalzi: Casale 25 (9 offensivi), Torino 30 (6 offensivi)
Assist: Casale 16, Torino 15
Palle perse/recuperate: Casale 10/7, Torino 12/6
Punti quintetto: Casale 56, Torino 73
Punti panchina: Casale 17, Torino 9
Usciti per falli: Marshall
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