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A2 Gold: Torino-Casale, derby con vista sulle Final Six di Coppa Italia

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Giachetti - torino Quattordicesima giornata incandescente al PalaRuffini: si affrontano la Manital Torino e la NoviPiù Casale Monferrato, separate da due soli punti in classifica, in un vero e proprio spareggio per garantirsi un posto alle Final Six di Coppa Italia a Rimini. Siamo agli sgoccioli per decidere chi cercherà di succedere a Biella nell’albo d’oro della competizione, e i giochi sono apertissimi.

La vincente del derby andrebbe praticamente a chiudere i giochi-qualificazione a proprio favore, escludendo nel contempo la rivale. Con la vittoria, Torino metterebbe Casale a quattro lunghezze di distanza, con una sola giornata al termine del girone d’andata, mentre con gli ospiti vincenti, questi appaierebbero la Manital e la sopravanzerebbero in virtù dello scontro diretto. Dovendo affrontare la derelitta Forlì la domenica successiva, Casale non avrebbe più nulla da temere a quel punto dal team di coach Bechi. Oltre alle motivazioni di classifica, resta la naturale tensione da derby, per un confronto comunque giovane a questi livelli, visto che solo da un paio d’anni Torino si è riaffacciata su palcoscenici importanti. L’anno passato entrambi i match hanno arriso alla squadra del capoluogo regionale, decisamente più attrezzata dei dirimpettai. Se al ritorno la Junior stava affrontando il suo finale di campionato con le pile un po’ scariche, dopo essersi garantita con largo anticipo l’obiettivo salvezza, e aveva opposto poca resistenza al sacco del proprio fortino, la gara d’andata aveva offerto emozioni ben maggiori. In una gara a dir poco spigolosa, col talento di Mancinelli e compagni imbrigliato dalla difesa tutta bava alla bocca e raddoppi di coach Griccioli, Casale era andata vicinissima al clamoroso ribaltone, perdendo solo negli istanti finali per una “preghiera” da quasi metà campo proprio di Mancinelli, che aveva inchiodato il risultato sul 58-57 conclusivo.

 

Potrebbe venire fuori un copione simile anche per i 40’ di domani, perché sul piano del talento individuale la Manital ha sicuramente più carte da giocare, e Casale dovrà quindi ingegnarsi in qualche maniera per tenere il punteggio basso, sulla soglia dei 70 punti, quota ottimale per provare a giocarsela ad armi pari. Le ultime giornate raccontano di un cammino in crescendo di Torino, uscita dalle incertezze dei primi turni con cinque vittorie nelle ultime sei partite, mentre Casale ha lasciato qualche punto per strada nelle difficili trasferte di Trapani e Ferentino e tenuto il passo tra le mura amiche. Le assenze di Mancinelli, out per infortunio da fine ottobre e pronto a rientrare in corrispondenza di questa gara, e la cacciata di Amoroso dopo una violenta lite con Bechi, non hanno intaccato la caratura del roster PMS, che per una buona metà potrebbe stare in campo senza problemi nella categoria superiore. Il play Giachetti arriva dalla prova altisonante di Veroli, chiusa con 31 punti a referto, mentre sta crescendo esponenzialmente Rosselli, salito a 13 punti di media nelle ultime quattro giornate e sempre più autoritario sotto i tabelloni, grazie anche allo spazio creatosi per la separazione da Amoroso. Lewis, l’anno scorso a Brindisi, rivaleggia con il casalese Marshall per il ruolo di miglior bomber del campionato (21.1-20.4 il confronto delle medie punti, meglio di loro solo Miller di Jesi con 23.2) e il duello tra le due ali piccole statunitensi sarà uno dei temi caldi della gara, visto che dalle mani di questi giocatori passeranno buona parte dei palloni più importanti.

Il grande rebus per Casale è costituito da Tommaso Fantoni, ex di peso non solo per gli ottimi ricordi dei trascorsi in maglia rossoblu ma proprio per l’importanza nel gioco torinese, di cui costituisce un tassello inamovibile. Il 73% da 2 che sta segnando la sua stagione è inarrivabile per chiunque altro (il secondo in graduatoria è Biligha col 64%) e costituisce uno dei più grandi crucci di Ramondino: con Trapani e Ferentino i suoi uomini hanno alzato bandiera bianca proprio per l’incapacità di frenare i lunghi ospiti, a un certo punto così straripanti da scavare da soli il divario decisivo. Il rientro di Martinoni, apparso in buone condizioni con Casalpusterlengo, dovrebbe compensare le recenti lacune difensive sui centri rivali, ma anche Samuels e Fall saranno chiamati a un superlavoro se gli ospiti vorranno rimanere attaccati al match. La Manital dovrà limitare la pigrizia difensiva – peggior difesa dell’A2, i 55 punti nei primi 20’ concessi a Veroli ne sono prova inconfutabile – e andare col coltello tra i denti a rimbalzo, altro fondamentale dove sta sul fondo della classifica. A rimbalzo offensivo, in particolare, l’energia è bassa (90 palloni catturati in 13 giornate), e se le percentuali dovessero abbassarsi potrebbero essere dolori. Casale si aggrapperà al contrario alla baldanza nei palloni vaganti in zona d’attacco, dove è tra le migliori dell’A2, e al tiro pesante (a segno con il 40% di tiri tentati in quattro delle ultime cinque gare) per giocarsela fino all’ultimo. Palla a due alle 18, sbilanciandoci nel pronostico azzardiamo un 70% di chance per Torino e un 30% per Casale.

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