A2 Gold – Parte la corsa alla Serie A: Napoli, Torino e Verona le squadre da battere
Oggi al via il tanto atteso campionato di A2 Gold. Riprende la corsa alla Serie A e dopo aver analizzato nel dettaglio il campionato, approfondendo prima la zona retrocessione, poi quella playoff, è giunto il momento di studiare le squadre che concretamente hanno le potenzialità per arrivare fino in fondo. Chiaro che quest’analisi si basa esclusivamente sulla composizione dei roster e sulla guida tecnica ma, al momento, non sembrano esserci squadra in grado di poter reggere lo strapotere di Napoli, Verona e Torino.
–> NAPOLI
A cura di Cristian Andrisani
Una Givova Napoli rinnovata si presenta al via del campionato di A2 GOLD. Il g.m. Mirenghi dopo il colpo Calvani in panchina ha ben operato sul mercato in tandem proprio con il coach romano, portando sotto il Vesuvio giocatori dal sicuro rendimento. Il pezzo pregiato del roster è certamente la guardia Jarrius Jackson, che dopo l’esperienza in massima serie a Cremona (a 16.9 punti di media) si rimette in gioco nella seconda Lega dove francamente si candida ed esserne l’MPV. L’altro USA è invece il 4 De’Mon Brooks, un rookie che ha giganteggiato negli ultimi anni a Davidson ( lo stesso College di Stephen Curry fresco vincitore del mondiale con il Dream Team per intenderci). Brooks è chiaramente uno dei migliori universitari sbarcati in Europa. Il suo ampio raggio d’azione ed il fatto di essere ambidestro al tiro, sono qualità che lo rendono lo rende molto pericoloso specie in attacco. Come play la società del duo Balbi-Muro ha puntato su un cavallo di ritorno come Valerio Spinelli al cui ricordo sono associate tante vittorie del Basket Napoli targato Maione. Il play puteolano rientra nella sua città, dopo la lunga esperienza in terra irpina, e ritrova il coach che lo ha lanciato nel basket professionistico in quel di Montecatini. Calvani punta molto anche su AndreaTraini, ma le condizioni fisiche dell’ex Pesaro impongono una seria valutazione alla società partenopea. L’ala titolare sarà GabrieleGaneto l’anno scorso nel finale di campionato con Calvani a Barcellona Pozzo di Gotto ,l’atleta torinese ( un passato anche all’Olimpia) è un ottimo collante in difesa ma è in grado di prendersi discrete responsabilità anche in attacco come ha dimostrato in precampionato dove è stato tra i più brillanti. Completa il quintetto il confermato David Brkic che punta a migliorare la stagione scorsa dove comunque non ha demeritato. Completano il roster giocatori di sicuro rendimento, primo fra tutti capitan Matteo Malaventura che è ormai di casa a Napoli e che è pronto ad offrire il suo costante rendimento. Confermato anche Marco Allegretti che dopo i patimenti fisici della scorsa stagione si candida ad avere un ruolo chiave dello scacchiere del tecnico ex Virtus Roma. Ritorno a Napoli anche per Nika Metreveli che dopo la fugace apparizione in epoca Minopoli ha la possibilità di rientrare nel grande giro dopo qualche stagione in chiaroscuro. Il cestista georgiano ma di formazione italiana ha mezzi tecnici e fisici per fare la differenza di A2 ma deve dimostrare di essere più cattivo per uscire da questa sorta di limbo che lo contraddistinto in carriere. Lavorando con coach come Calvani potrà sicuramente dimostrare il suo valore.
Il valore del roster è sotto gli occhi di tutti, la Givova Napoli è da prima fascia. Jackson può fare la differenza, è un ottimo realizzatore ma sa giocare anche per la squadra aumentando il rendimento dei propri compagni. Brooks se si adegua ai ritmi ed al gioco europei è indubbiamente un pezzo pregiato. I vari Spinelli, Brkic, Ganeto, Malaventura, Allegretti sono elementi di esperienza e dal rendimento sicuro mentre va monitorato la situazione Traini che sarebbe un lusso per questo campionato qualora riuscisse a ritrovare la migliore forma. Per essere pignoli potrebbe mancare nel roster un intimidatore sotto le plance con tutti lunghi veloci o undersize come Brooks ma il basket moderno ha ormai insegnato che spesso si può fare a meno del classico centrone tutto muscoli e centimetri.
–> TORINO
A cura di Andrea Castelluccia
Nessuna scaramanzia per la Manital Torino: società, staff tecnico e giocatori hanno coscienza del ruolo di favoriti. Città e tifosi hanno rinnovato fiducia ed ispettive, come dimostrano gli oltre mille abbonamenti sottoscritti. Per raggiungere l’obiettivo massimo della promozione sono arrivati come americani DavionBerry, classe ’91 che si sta adattando allo stile di gioco europeo alla sua prima esperienza fuori dagli Stati Uniti e Ron Lewis. L’ex Brindisi, ultimo colpo di mercato, ha mostrato in preseason grandi capacità offensive e potrebbe essere uno dei possibili Mvp del campionato. Nuovi arrivi sono stati gli ex Reyer Venezia Rosselli, Giachetti e Fantoni, che dividerà il suo minutaggio con Mancinelli ed Amoroso, gli unici confermati insieme a Gergati della squadra dello scorso anno.
Il bilancio delle amichevoli recita 2 ko (contro Casale Monferrato e Casalpusterlengo) e 6 vittorie, anche contro squadre di serie A come Pistoia.
Tocca a Bechi trasformare questa ricchezza di talento messagli a disposizione dalla società in un sistema di gioco efficace e convincente sia in attacco che in difesa. L’esperienza sarà anche quest’anno il valore aggiunto, visto che nessuna altra squadra, a parte Napoli può vantarsi di avere così tanti giocatori con un passato in serie A, anche in piazze importanti.
Poter schierare però ben sei giocatori oltre i 30 anni ha anche i suoi svantaggi e perciò uno dei compiti di ardui ed allo stesso tempo decisivi di Bechi sarà quello di dosare il minutaggio per evitare infortuni.
Il capo allenatore insieme al Ds Pasquali dovrà gestire uno spogliatoio in cui sono molti giocatori che amano assumersi le responsabilità quando la palla “pesa” ma è necessario che il gruppo sappia superare le difficoltà che in un campionato così lungo sono destinate a presentarsi: per questo sono arrivati giocatori in grado di fungere da “collante” e non a caso è stato scelto Rosselli come capitano, nonostante sia appena arrivato.
Le squadre avversarie dovranno fronteggiare un attacco che può fare “male” in vari modi, con il tiro da fuori o con il gioco in post o con le penetrazioni e con tanti protagonisti diversi.
A risolvere il problema a rimbalzo, una costante la stagione scorsa, è arrivato Fantoni, che lavorerà anche come intimidatore d’area.
A far la differenza potrebbe però essere la fame di vittorie di Amoroso e Mancinelli, i quali sin dalla sconfitta contro Trento nei playoff, vogliono scrivere un epilogo diverso per la stagione gialloblù alle porte.
–> VERONA
Da molti considerata la favorita del campionato, la Scaligera Verona si presenta ai nastri di partenza di questa A2 Gold al termine di un’estate quanto meno particolare. L’esclusione di Siena dal Campionato, insieme alla domanda di ripescaggio presentata dalla società veneta ha tenuto viva la speranza in riva all’ Adige di poter tornare a vedere il basket di massimo livello, come fu ai tempi di Iuzzolino, Williams e coach Franco Marcelletti. Ammessa Capo D’Orlando come squadra ripescata, Verona non ha perso tempo. Confermato il coach Ramagli dopo la buona ma non ottima stagione dell’anno scorso, il roster appare, per larga parte rivoluzionato. Difficile dire qual è il colpo da 90 della campagna acquisti della Scaligera. Soffiare un giocatore del calibro di De Nicolao a ben più blasonate rivali di serie A (vedi Roma), riportare Umeh in Gold dopo le esperienze trentine, ingaggiare un all-around del calibro di Ndoja hanno permesso alla Tezenis di candidarsi con giuste ambizioni alla promozione. Le conferme rispetto alla scorsa stagione, terminata in semifinale playoff proprio contro Capo D’Orlando, sono il capitano Davide Boscagin, tra i migliori l’ultimo anno, il Pivot Luca Gandini e il tiratore Reati, comprimari importanti per il raggiungimento dei risultati. Una delle chiavi della stagione potrà essere sicuramente l’impatto dell’ala Darryl Monroe, lo scorso anno in Spagna al Manresa, buona esperienza Europea, meno di impatto di Umeh ma sicuramente giocatore solido che potrà dire la sua sfruttando la grande fisicità. Altro innesto che dovrà svolgere ruolo importante è quello della guardia Marco Giuri, da Ferentino, giocatore di carattere e personalità, che dopo varie gite nel sud Italia (promozione a Brindisi, semifinale a Barcellona), prova in Veneto a rilanciarsi dopo un anno sfortunato. Tutto gira però intorno al valore che De Nicolao potrà dare al piano di sotto, tenendo presente l’importanza che ha il play titolare nella costruzione della squadra. Non si dimentichi infatti che Denik, ottimo a Varese, ha sempre avuto il ruolo di secondo play, quest’anno invece la responsabilità è tutta sulle sue spalle. Sarà lui a dover dimostrare che l’investimento di Verona varrà la candela. Umeh è una certezza cosi come Ndoja e Boscagin assicurano sostanza ed esperienza, coach Ramagli è un veterano della categoria e il pubblico del PalaOlimpia potrà dare un supporto in più.
La promozione resterà nel triveneto? Le carte in regola sembrano esserci tutte, ma la carta si sa….non fa punti….
Detto delle tre grandi corazzate di questo campionato, una parentesi a parte meritano Ferentino e Forlì che, a nostro avviso, sono le squadre che potenzialmente si collocano immediatamente al di sotto del terzetto di cui sopra e che, se le cose girano alla perfezione, potrebbero anche giocarsela.
–> FERENTINO
La stagione 2014/15 per la FMC Ferentino potrà essere quella della svolta? Dopo aver incassato la delusione della mancata qualificazione ai playoff, il club amaranto si è subito messo al lavoro per programmare la stagione ripartendo dagli indiscutibili Betti e Gramenzi. La FMC di quest’anno è una squadra intrigante, più solida rispetto a quella della scorsa stagione che ha saputo pescare uno dei più interessanti rookie del campionato, Markel Starks e che soprattutto può fare affidamento su uno dei crack assoluti del campionato di A2 Gold come l’ex Sassari Omar Thomas, portato in ciociaria grazie ad uno colpo da biliardo del solito Betti. In cabina di regia Markel Starks, un playmaker classe ’91 in uscita da Georgetown dove, nell’ultima stagione ha raccolto 16,5 punti a partita nelle 32 partite disputate. Nel precampionato Markel ha impressionato e si è messo in evidenza per la sua capacità di realizzare e di andare a canestro nelle soluzioni più svariate. Solido, veloce e dotato di una classe che non si vede spesso in queste categorie. La guardia sarà ancora Ryan Bucci, chiamato a ripetere le buone prestazioni della scorsa stagione dove realizzava 15.2 punti a partita con il 41% da tre punti. La coppia di lunghi è composta dal confermato SimonePierich, giocatore esperto e sempre competitivo in A2 Gold (11.46 punti a partita nella scorsa stagione) che può dare a coach Gramenzi la solita alternativa di un lungo che può essere pericoloso anche dall’arco dei 6,75, e dall’italo-argentino Mario Ghersetti. Un quintetto interessante, non dalle primissime posizioni in campionato ma che rilancia prepotentemente le proprie ambizioni con l’aggiunta del già citato Omar Thomas. Giocatore che non ha bisogno di presentazioni e che, con la sua fisicità, oltre che con il talento, può dominare contro ogni avversario. Dalla panchina importante il contributo del solito Guarino in cabina di regia mentre da valutare l’impatto del lungo Biligha, giocatore interessante e di talento ma che da diversi anni non trova il parquet con continuità.
I possibili problemi per i ciociari arrivano da sotto canestro dove Biligha ha buon potenziale, ma ha bisogno di scrollarsi di dosso la ruggine dell’ultimo anno passato in panchina ad Avellino, mentre l’italo-argentino Ghersetti deve fugare ogni dubbio sulla sua tenuta fisica. I
–> FORLI
È una Forlì con tante stelle nel motore quella è pronta ad iniziare il prossimo torneo di A2 GOLD. Con l’entrata in scena fragorosa dell’ Caffe’ Maxim Bologna Max Boccio e della sua compagna Mirela Chirisi che è il nuovo presidente della FulgorLibertas, i tifosi romagnoli ormai rassegnati al fallimento hanno visto arrivare giocatore che qualche mese potevano sembrare semplici chimere. Lo starting five è da serie superiore con la stella Sani Becirovic a dirigere le operazioni in cabina di regia c’è in posizione di guardia TyAbbott. Per l’ex Arizona dopo qualche stagione in Estonia al Kalev/Cramo molto positive l’opportunità di farsi notare in un campionato maggiormente visibile. Ritorno nella sua Forlì per Matteo Frassineti nuovo capitano della Fulgoribertas dopo la negativa esperienza con Reggio Emilia. Sempre dalla squadra di Max Menetti arriva Michele Antonutti che si candida ad essere uno dei migliori italiani della Lega. Sotto le plance altro colpo da novanta per il duo Bucci-Frattin cioè Andrija Zizic l’anno scorso campione d’Europa in Eurolega con il Maccabi Tel Aviv seppure con un ruolo molto marginale. Pronto a partire dalla panca c’è un altro pluridecorato come Marco Carraretto protagonista nella Montepaschi Siena dominante dell’ultimo decennio ma reduce da una stagione non troppo positiva a Verona . Altro atleta di esperienza e sicuro profitto è Davide Bruttini l’anno scorso alla Junior Casale ed ormai veterano del secondo campionato italiano. Unica conferma rispetto alla scorsa stagione è il play Davide Saccaggi giovane 92′ ma già con una discreta conoscenza del torneo. A completare il roster i giovani Davide Andreaus ala ex Ferrara, Marcelo Dip centro ex Pescara e Lorenzo Brighi ex Rimini.
Il punto di forza del roster allenato da Alessandro Finelli è innegabilmente uno starting five da primissima fascia anche se manca un vero tiratore. In ogni caso se Becirovic e Zizic (non certo due giovanotti) hanno voglia ed entusiasmo di giocare per il campionato possono essere due autentici crack ed anche Abbott potrebbe essere un acquisto azzeccato anche se francamente erano girati nomi molto piu’ prestigiosi in sede di radio mercato. Forse il roster appare un po’ corto con troppi giovani chiamati a dare il cambio ai titolari e quindi in un ottica di campionato, alla lunga, Forli potrebbe pagarlo.
*Senza volersi addentrare in pronostici di alcun tipo, le squadre della categoria da noi individuata sono state presentate in rigoroso ordine alfabetico.
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