A2 Gold – Gramenzi: “Ottima difesa, continuiamo a crescere”. Calvani: “Molli nella prima metà di gara, ma sono fiducioso per il futuro”
È Ferentino a spuntarla al “Ponte Grande” contro una Napoli che torna al completo, ma a cui non riesce il colpaccio in terra laziale. Queste le dichiarazioni rilasciate in sala stampa nell’immediato post-gara ed evidenziate da BI.it.
Gramenzi (coach FMC Ferentino) si gode il magic moment della sua squadra che, con questo successo, consolida la terza posizione in classifica e celebra al meglio la qualificazione alle finali di Coppa Italia. «Una vittoria prestigiosa – esordisce in sala stampa – contro un avversario molto forte che ha disposizione lunghi in grado di far male da fuori ed aprire il campo. Bravissimi in difesa, con un ottimo lavoro sui cambi.
Abbiamo pagato un po’ di fatica nella prima parte dell’ultimo quarto, soprattutto in attacco. Anche in quei minuti siamo riusciti a creare buone situazioni di tiro, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Sottolineo che si è chiusa la partita con il doppio degli assist e la metà delle palle perse dei nostri avversari, e questi sono gli aspetti che ti fanno vincere al di la delle percentuali di tiro. Ci siamo ritrovati senza Thomas e, senza una rotazione, diventa più difficile, anche la gestione dei falli individuali» Il coach di Ferentino si sofferma poi sull’infortunio del suo giocatore e sulla stagione della sua squadra. «Aspettiamo l’ufficialità della diagnosi, ma non credo ripeteremo l’esperienza della stagione precedente quando sostituimmo Green per alcune giornate con uno preso a gettone. Mi auguro, soprattutto, che non ce ne sia bisogno. Sono soddisfatto della stagione, l’obiettivo è quello di centrare i playoff conquistando la migliore posizione possibile ma è presto per fare calcoli, siamo appena alla prima giornata di ritorno. Sono convinto – conclude – che abbiamo ancora margini di crescita».
Calvani (coach Givova Flor do Cafè Napoli) spiega, ancora una volta, il passo falso di Napoli con i problemi di organico. «Se loro non hanno avuto Thomas per gran parte della gara, noi siamo privi di due giocatori in due reparti importanti, per quella che è la nostra idea di squadra e che ora non ci permettono di fare le rotazioni che vogliamo. Negli ultimi tempi – afferma il coach degli azzurri – ci siamo allenati anche poco, per mille motivi, e alla lunga questo aspetto si paga. Nei primi due quarti siamo stati molto molli, specie dal punto di vista difensivo. Ci sono stati 6-7 tiri aperti che abbiamo sbagliato, che hanno avuto il loro peso nel decidere il risultato. Nella seconda metà di gara è cambiato il nostro approccio e abbiamo vinto anche i due periodi. Purtroppo non è stato sufficiente, anche per tanti piccoli episodi. Guardo il bicchiere mezzo pieno come sempre – conclude con un pizzico di ottimismo – e la presenza di Jackson penso sia il segnale migliore che la società abbia dato a tutto l’ambiente. Grande merito va al presidente e agli altri soci».
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