A2 Gold – Fernandez brutalizza Ferentino e fa ripartire Brescia

 Quanto sarebbe servito un Fernandez al top anche a Verona! Devono averlo pensato i tifosi bresciani vedendo il loro playmaker scatenarsi come un uragano contro Ferentino, l’ennesima vittima sacrificale giunta quest’anno a PalaSanFilippo. Il play italoargentino ne ha messi 30 contro i laziali, ribaltando un incontro messosi male dopo il primo quarto (17-26) e rimasto comunque in bilico fino all’ultimo minuto. Brescia si è permessa, per l’ennesima volta, il lusso di una partenza lenta, facendosi bucare in difesa con troppa regolarità e consentendo a Thomas di combinarne di tutti i colori. Rimessasi in bolla verso la metà del secondo quarto, la Centrale Del Latte ha provato a fare la partita e a prendere il largo, ma si è sempre trovata Ferentino a contatto dopo ogni allungo (massimo vantaggio il +8 a 3’31” dalla terza sirena). E ha rischiato pure la beffa, perché gli uomini di Gramenzi riuscivano a rimettere di nuovo la testa avanti sul 77-78 con l’unico squillo della serata di Pierich. L’intensità dei padroni di casa, però, consentiva di riprendere in un attimo il controllo delle operazioni e di traghettare in porto la partita, non senza qualche ulteriore patema.

UNA SOLA SQUADRA SOTTO CANESTRO – In un’altra gara ad alti punteggi, ai quali Brescia non può derogare vista la frenesia con cui si muove in attacco e un’attenzione difensiva ondivaga, spiccano due dati: i cinque uomini in doppia cifra (oltre a Fernandez, Cittadini, Loschi, Alibegovic e Benevelli), tra cui clamorosamente non trova posto Brownlee (solo 9 segnature per lui, una rarità), e lo score a rimbalzo (33-21), un dato che anche a rileggerlo più volte appare troppo severo, irreale. Perché Ferentino è squadra stazzata e attrezzata a competere con chi ha molti chili e centimetri da mettere in campo, ma in terra lombarda è mancata quella reattività e quella presenza di spirito che sotto i tabelloni contano talvolta più della stazza. Non ha inciso come al solito Biligha, fermo a 11 punti e 6 rimbalzi, e tutta la sua squadra ha pesantemente dormito a rimbalzo difensivo: Ferentino ne ha catturati 14, contro i 17 (dicasi diciassette…) offensivi di Brescia! Il solo Thomas (25 punti con 11/14 dal campo) non ha potuto arginare la marea montante bresciana, aiutata tra l’altro dalla mole di palle perse degli ospiti (21 contro le 13 dei locali). Essere rimasti in partita fino all’ultimo con tali deficit sotto le plance e nella gestione dei possessi dice bene, di converso, della mira della FMC, capace di percentuali da urlo nel tiro da fuori (57%), a fronte però di soli 14 tentativi da dietro l’arco.

UNO SGUARDO AL FUTURO – Se Brescia riprende il cammino solitario al secondo posto, oramai inattaccabile, Ferentino deve iniziare a guardarsi le spalle; le sette vittorie consecutive (poi divenute cinque per noti motivi…) sono già un lontano ricordo, ora urge interrompere la striscia di sconfitte – siamo a quota tre – e respingere l’assalto di inseguitrici fattesi fameliche. Prima di rituffarsi nel campionato, dove Ferentino tornerà protagonista solo tra un mese a Casale (il 29 marzo a mezzogiorno), c’è da affrontare al meglio la Coppa Italia: il rilancio potrebbe essere questione di giorni.

BasketItaly.it MVP: Troppo facile sceglierlo: Juan Fernandez, dall’alto delle 30 segnature frutto di 12/18 dal campo, il letale 4/7 da 3 e il 2/2 ai liberi. Non è finita qui, perché mette in ritmo i compagni con 5 assist, regala possessi con 8 rimbalzi equamente distribuiti sui due lati del perimetro di gioco, deruba gli avversari di 3 palloni; e pazienza se gliene sfuggono 5 pure a lui, in quasi 39’ sul parquet a ritmi folli qualche pausa è lecito concedersela…

Centrale del Latte Brescia – FMC Ferentino 93 – 87 (17-26; 46-46; 64-59)

Arbitri: Moretti, Tirozzi, Pazzaglia

Centrale del Latte Brescia: Fernandez 30, Cittadini 16, Ferrari ne, Alibegovic 15, Bonvicini ne, Benevelli 12, Loschi 9, Passera, Tomasello , Nelson , Giammò ne, Brownlee 9. All. Diana

FMC Ferentino: Guarino 10, Starks 14, Roffi Isabelli ne, Allodi 3, Bucci 9, Pierich 3, Ghersetti 12, Martino ne, Biligha 11, Thomas 25. All. Gramenzi

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