A2 Gold – Casale da Samuels trascinata, Trieste da Holloway “tradita”. Ramondino sbanca Trieste
69 A 71, è Casale ad uscire vittoriosa dalla sfida, francamente non spettacolare, contro i padroni di casa di Trieste. Una vittoria costruita e voluta, che e’ arrivata negli istanti finali e che ha premiato i Piemontesi per avere sbagliato meno nell’ultimo giro di lancette.
Vittoria che rilancia gli ospiti in chiave play off e che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa, all’asciutto per la terza volta consecutiva.
Come si è arrivati ad un finale punto a punto è presto detto: iniziale predominio di Trieste che vola anche oltre la doppia cifra di vantaggio; poi però paga una ritrovata precisione dal campo di Samuel e compagni ( nel primo quarto solo un misero 4 su 16 dal campo per gli uomini di Ramondino) e si fa riacciuffare prima dell’intervallo. Poi la partita, in mezzo a discrete brutture, va avanti a strappi sino al minuto finale, in cui Tonut perde la palla della possibile vittoria; sulla successiva rimessa in zona difensiva, Blizzard, agevolato da un tentativo di anticipo a vuoto di Coronica, vola come la bora a canestro, firmando il sorpasso; sul ribaltamento di fronte, infrazione di piede di esperienza di un difensore ospite che di fatto non permette che la palla giunga ad Holloway pronto per schiacciare ed alla susseguente ripresa del gioco a una mezza dozzina di secondi dalla sirena, Tonut pasticcia, perde palla, permettendo a Casale di portare a casa due punti sudati ma non per questo immeritati.
La cronaca spicciola del finale non regala giustizia ad uno dei protagonisti dell’incontro, Tonut, oggi autore di una prova davvero maiuscola concretizzata da 29 punti e 4 recuperi ma, soprattutto, il giovane biancorosso è stato uno dei Triestini che oggi non ha sbracato in difesa, contenendo Marshall, mantenendo concentrazione ed intensità per tutto l’arco dell’incontro. Ma in attacco Trieste è stata praticamente trascinata solo dal figlio d’arte. Con Holloway clamorosamente assente sia in fase offensiva, sia a rimbalzo, sia, soprattutto in difesa, con Prandin che ha avuto qualche lampo ad inizio match per poi eclissarsi progressivamente, con Coronica non ha mai mostrato, non solo da oggi, grande propensione alle iniziative personali, con Grayson che anche questa sera è rimasto sui suoi livelli, cioè qualche buona cosa in mezzo ad una significativo numero di cattive scelte, i canestri per gli uomini di Dalmasson sono usciti, oltre che daTonut, da qualche buona azione di Carra e da qualche canestro “sofferto” di Candussi. E stop.
Dall’altra parte, non ricordiamo Samuels tiratore eccelso, eppure oggi se ne esce dal Palatrieste con un lusinghiero percorso netto nelle bombe, con una difesa ottima sullo svagato Holloway ed in genere è stato un perno determinante sia nella propria metàcampo che nella porzione di parquet opposta. Accanto a lui è piaciuta la personalità di Amato, capace di siglare tre tiri pesanti non appena la difesa di Grayson è stata un poco più disattenta, l’esperienza di Blizzard, abile non solo nell’ episodio del canestro successivo ma silenziosamente decisivo per la generosità e l’intelligenza con cui si è messo a disposizione di compagni in attacco: dalle sue uscite a ricciolo, invece sue iniziative al tiro, scaturivano illuminanti ribaltamenti sul lato debole, aprendo così oltremodo gli spazi nella difesa triestina. Tomassini, limitato anche dai falli, è invece incappato nella classica giornata no che fa scrivere virgola dietro il suo nome nel consuntivo numerico dell’incontro. Meglio di lui hanno fatto Martinoni, apparso sulla via del recupero e Fall, utile quando Ramondino l’ha fatto alzare dal pino, mentre non hanno inciso troppo sul match Natali e, tutto sommato Marshall, anche se la sua presenza in campo ha comunque influenzato i movimenti difensivi di Trieste.
Nel gioco tattico delle panchine vince Ramondino di misura su Dalmasson, proprio come il risultato della partita. L’allenatore ospite alterna zona, zona press con la uomo, con il risultato di mandare spesso in tilt i meccanismi offensivi di Dalmasson, che, dal canto suo, recrimina sulla giornata abulica di Holloway e sulle percentuali da oratorio ai liberi dei suoi.
La partita dà i numeri:
Il 5 su 5 da tre di Samuels. Inusuale. Ma non casuale, chiedere ad Holloway.
Aggiungiamoci pure i suoi 10 rimbalzi e 5 assist
Le 7 perse di Amato, ampiamente perdonate da quel tris di bombe nel momenti caldi del Match
Il quasi percorso netto ai liberi dei Piemontesi, 14 su 15.
I 29 punti con il 56% dal campo e l’8 su 8 ai liberi, di Tonut. 4 rimbalzi, 4 recuperi, 3 assist ed una stoppata completano la sua partita.
L’1 su 4 sul campo, lo 0 su 4 ai liberi, i 4 rimbalzi, i numeri confezionati da Holloway stasera.
Il 12 su 21 ai liberi dei Triestini. Percentuale scadente e fattore piuttosto decisivo sull’ esito dell’incontro.
I 32 rimbalzi conquistati da Casale, contro i 25 arpionati dai Triestini. Una mezza sorpresa, viste le premesse
La Doppia doppia di Candussi, 12 piu’ 10. E 4 recuperi. Le cifre non raccontano della sua difficoltà sui cambi difensivi.
Il Migliore: Samuels, chirurgico, carismatico, preciso ed attento.
Il Peggiore: Holloway. Le cifre non raccontano della sua abulia, della sua indolenza difensiva. Più di tutto, eloquente l’occhiataccia di Dalmasson quando l’ha richiamato in panchina.
Tabellino dell’incontro:
Pallacanestro Trieste 2004-Novipiù Casale Monferrato 69-71 (20-10, 34-32, 51-50)
Pall. Trieste 2004: Coronica, Fossati, Tonut 29 (6/9, 3/7), Mastrangelo 2 (1/2), Grayson 7 (0/1, 2/5), Candussi 12 (6/10, 0/2), Carra 10 (4/6, 0/2), Marini 2 (1/1), Holloway 2 (1/4), Prandin 5 (2/6) N.E.: Norbedo, Ferraro. All. Dalmasson
Tiri Liberi: 12/21 – Rimbalzi: 25 18+7 (Candussi 10) – Assist: 8 (Tonut 3) – Cinque Falli: Carra.
Novipiu’ Casale M.to: Amato 9 (3/7 da tre), Tomassini 0 (0/2, 0/2), Natali 4 (1/3), Alan Blizzard 7 (3/4, 0/1), Martinoni 12 (5/9), Fall 7 (3/4), Lascells Samuels 19 (0/4, 5/5), Marshall 13 (3/4, 1/6) N.E.: Giovara, Ruiu, Valentini. All. Ramondino
Tiri Liberi: 14/15 – Rimbalzi: 32 24+8 (Lascells Samuels 10) – Assist: 16 (Lascells Samuels 5) – Cinque Falli: Tomassini
Arbitri: Materdomini, Pepponi, Grigioni